Se il 2015 era stato un anno roseo per gli appassionati lettori di J.R.R. Tolkien, il 2016 è stato un anno coi fiocchi. Nell’anno appena trascorso, infatti, l’associazione è riuscita a tenere ben 24 eventi in 12 mesi… E il 2017 si preannuncia come un anno col botto! Preparatevi, cari lettori, perché abbiamo grandi progetti da qui a dicembre, uno più bello dell’altro, tutti di alto livello e con partner di primo piano nel mondo culturale italiano. Ma iniziamo subito col primo evento.
Pantheon Tolkien su Radio3
Partirà sabato 7 gennaio e per otto settimane approfondirà molte delle tematiche legate alla Terra di Mezzo. È il programma dal titolo Tolkien: un viaggio inaspettato, all’interno di Pantheon, che andrà in onda il sabato alle 18 su Radio3, condotto da Loredana Lipperini e Arturo Stàlteri, curato da Federica Barozzi e con la regia di Diego Marras. «Perché occuparsi di Inklings, oggi come oggi, è cosa saggia», spiega Lipperini che con Stàlteri partirà per un viaggio inaspettato alla ricerca di Tolkien. Una compagnia dell’Anello in formato ridotto perché in ognuna delle puntate aggiungerà un nuovo membro alla Compagnia, scelto tra un gruppo di professori universitari, scrittori e giornalisti, tutti studiosi di Tolkien. Si tratta del decano degli studi di anglistica all’università La Sapienza di Roma, Piero Boitani, degli scrittori Alessandro D’Avenia, Michela Murgia e Wu Ming 4 e dei giornalisti Roberto Arduini e Saverio Simonelli. Ma non si tratta soltanto di loro, perché tra gli ospiti a sorpresa ci sarà anche Ted Nasmith, intervistato in diretta, oltre a numerosi musicisti italiani che hanno pubblicato album dedicati alla Terra di Mezzo. Tra di loro, ci saranno sicuramente: Andrea Pellegrini, Giuseppe Festa, Edoardo Volpi Kellermann e Giandil.
Due attenti lettori di Tolkien
Se gli ospiti sono tutti grandi conoscitori delle opere del Professore di Oxford, anche i due conduttori non sono completamente digiuni dei suoi romanzi. Pianista e compositore romano dalla originale cifra stilistica, Arturo Stàlteri è noto per essere il conduttore di importanti programmi radiofonici come “Primo Movimento” e “Il Concerto del Mattino” in onda su Radio3; di pari prestigio è anche il suo percorso artistico che si è sviluppato attraverso una lunga e importante carriera: dai primi esperimenti nell’ambito del progressive italiano con i Pierrote Lunaire negli anni ’70, per giungere alle collaborazioni con Rino Gaetano e nel recente passato anche con Franco Battiato, inseriti nel lavoro In Sete Altère, e nei due imperdibili volumi di Flowers fino alle riletture di Philip Glass e di Brian Eno.
Sono però moltissime le opere ispirate a Tolkien. Del 2004 è Rings – Il Decimo Anello, pubblicato dalla Materiali Sonori e dedicato alla saga dell’Anello. Il suo interesse per le figure femminili del fantasy e delle science-fiction lo ha poi portato a incidere nel 2009 Half Angels, album dedicato a personaggi come Galadriel, Trinity, Æon Flux e Fiordiluna. Anche nel suo ultimo album Préludes, pubblicato lo scorso 9 settembre, che contiene ventidue brani, tutti preludi inediti ispirato a scritti di grandi autori classici, è presente Èowyn nella cui trama pianistica si ritrova il sempre amatissimo Tolkien. Con questa nuova produzione discografica Stàlteri propone un lavoro di grande spessore artistico-musicale, trasportando chi lo ascolta nel suo mondo fantastico, grazie ad una scrittura immediata e coinvolgente.
Loredana Lipperini è una giornalista, scrittrice, conduttrice radiofonica e autrice per la televisione. Dal 1990 scrive sulle pagine culturali di Repubblica e del Venerdì. È fra i conduttori di Fahrenheit su Radio 3. Dal 2004 ha un blog, Lipperatura, in cui l’attivissima giornalista pone l’attenzione sul web e i libri, dando di continuo spunti su libri e navigazioni. Critica intelligente e misurata, Lipperini porta avanti da anni una battaglia culturale contro una parte dell’editoria italiana che produce libri di genere un tot al chilo, la tendenza novecentesca al disprezzo del fantastico in ambito accademico, il moltiplicarsi senza tregua degli epigoni di Tolkien, il massacro editoriale (cannibalizzo dunque sono) degli ultimi anni.
«Tolkien è partito da un linguaggio e ha creato un mondo. Purtroppo c’è chi pensa che prendendo in prestito solo alcune parole si possa usare quel mondo. Bisognerebbe sforzarsi un po’ e non identificare fantastico con fantasy e fantasy con Tolkien. Ma per far questo bisognerebbe aver letto Borges, Saramago, King, Murakami, Jackson e qualche altra decina di autori. Tolkien non è il fantastico: Tolkien è Il Signore degli Anelli. Per questo dico che c’è uno schiacciamento ingiusto sul solo Tolkien, e l’identificazione, altrettanto ingiusta, tra genere fantastico e il sottofilone fantasy. Eppure c’è stato molto altro. Anche Stephen King è fantastico. Anche Barker, Lovecraft e Murakami, appunto. Il problema è che chi non legge fantastico legge, al massimo, Borges e Buzzati, e chi legge fantastico legge quasi esclusivamente il fantasy “stretto”, d’autore o meno. Dico che legge con un canone in mente, che è lo stesso che sta usando per scrivere, e che non accetta deviazioni dal canone. Esempio facile: 1Q84, che rientra nella definizione di “fantastico”, è stato massacrato da un bel po’ di aderenti al genere fantastico. Lettori che non lo riconoscevano come tale.
La sensazione è che, così come è avvenuto per la fantascienza, si tenda a voler far rimanere il genere dentro una nicchia controllata dai lettori e scrittori di genere. Il “tappo” è dato dall’età di mezzo, ovvero da quegli autori già pubblicati ma, per esser chiari, mediocri, che cercano di riportare il genere al loro canone, perché oltre quel canone non saprebbero cosa farne. Sempre per parlar chiaro, accadde anche con il giallo, in Italia. Una vecchia guardia che ha cresciuto lettori-autori-fan nel recinto di un presunto canone. Infine aggiungo che la battaglia per la Terra di Mezzo è ancora in corso, perché Tolkien è tutt’ora un autore prolifico, grazie al lavoro del figlio Christopher, e questo è un motivo in più per considerare attuale il lavoro critico su questo autore. C’è un vuoto quarantennale da colmare!».
Il viaggio inaspettato alla ricerca di Tolkien inizia il 7 gennaio su @Radio3tweet pic.twitter.com/GxnunwsLLr
— Loredana Lipperini (@LaLipperini) 27 dicembre 2016
1) In onda il 7 gennaio.
Il viaggio di Tolkien: gli antenati della Terra di mezzo. Conversazione con Piero Boitani, filologo, linguista, professore ordinario di letteratura comparata. Tolkien e il mito: Beowulf, Sir Gawain e il Cavaliere verde, le saghe nordiche. Come nasce l’universo tolkieniano.
2) In onda il 14 gennaio.
Un universo di parole: le lingue della Terra di mezzo. Conversazione con Roberto Arduini, giornalista, studioso di Tolkien e presidente Associazione Italiana Studi Tolkieniani. In principio fu l’elfico: come Tolkien immaginò un mondo dove i personaggi potessero parlare le lingue che inventava.
3) In onda il 21 gennaio.
Un guerriero piccolo piccolo: il ribaltamento dell’eroe classico. Conversazione con Federico Guglielmi, Wu Ming 4, scrittore, studioso di Tolkien. L’eroe arturiano diventa imperfetto: l’innovazione di Tolkien e le imperfezioni dei nuovi guerrieri.
4) In onda il 28 gennaio.
L’anello è mio: la questione del Male. Conversazione con Federico Guglielmi, Wu Ming 4, scrittore, studioso di Tolkien. Nessuno è perfetto: come Tolkien inserisce vulnerabilità anche nei personaggi positivi.
5) In onda il 4 febbraio.
Principesse elfiche e combattenti mascherate: le figure femminili. Conversazione con Michela Murgia, scrittrice, e Saverio Simonelli, giornalista e studioso di Tolkien. Dama Galadriel, Arwen, Éowyn: Tolkien riesce a immaginare una figura femminile che si distacca fino in fondo dalla tradizione?
6) In onda l’11 febbraio.
Creature fantastiche e dove trovarle: bestiario e paesaggio in Tolkien. Conversazione con Roberto Arduini, giornalista, studioso di Tolkien e presidente Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Razze, animali, alberi, mondi: cosa vive nella Terra di Mezzo.
7) In onda il 18 febbraio.
Tutti figli di Tolkien: gli epigoni nel fumetto, nel cinema, nella letteratura, nei giochi. Conversazione con Roberto Arduini, giornalista, studioso di Tolkien e presidente Associazione Italiana Studi Tolkieniani. La letteratura fantasy, i giochi di ruolo, i videogiochi, i fumetti, il cinema, le serie televisive: da Guerre Stellari a Harry Potter e Game of Thrones, l’immaginario che Tolkien ha influenzato.
8) In onda il 25 febbraio.
Opera aperta: lo straordinario mondo del fandom. Conversazione con Alessandro D’Avenia, scrittore, e Michela Murgia, scrittrice. C’è chi ha cominciato a leggere grazie a Tolkien, c’è chi grazie a Tolkien, e ai giochi di ruolo a lui ispirati, ha cominciato a scrivere. Storie di fan.
LINK ESTERNI:
– vai al sito del programma Pantheon su Radio3