Ha scritto le musiche dei film della trilogia del Signore degli Anelli vincendo il premio Oscar nel 2002 per la colonna sonora del primo capitolo, Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello, e nel 2004 per la colonna sonora del terzo, Il Signore degli Anelli: il ritorno del Re, oltre che per la canzone “Into the West”, interpretata da Annie Lennox. Poi, dopo quattro anni di lavoro, la colonna sonora del Signore degli Anelli è divenuata un’opera sinfonica. Howard Shore, nato nel 1946 a Toronto, è un compositore ormai noto e riconosciuto a livello mondiale: ha all’attivo le musiche di numerosi film famosissimi, come Il silenzio degli innocenti e Philadelphia (diretti da Jonathan Demme), Ed Wood (diretto dal regista Tim Burton), La mosca (di David Cronenberg), Seven (di David Fincher), Per Martin Scorsese ha scritto le colonne sonore di Gangs of New York e The Aviator (con cui ha ottentuto un Golden Globe) e Hugo Cabret, con cui ha ottenuto nel 2012 una nomination agli Oscar. Non si può dire che l’opera di Howard Shore non abbia avuto successo!
Una Sinfonia per tenerli tutti
La colonna sonora della trilogia del Signore degli Anelli è ritenuta da molti una delle opere cine-musicali più imponenti mai scritte per il cinema. Travolgente per mezzi e portata, è la traduzione musicale perfetta della Terra-di-mezzo, un vero e proprio quadro che mescola le culture, la storia e i linguaggi del mondo immaginario creato da J.R.R. Tolkien. Da essa è stata rielaborata la Lord of the Rings Symphony, la Sinfonia appunto, composta da sei movimenti per orchestra e coro. Eseguita per la prima volta nel 2003 a Wellington, in Nuova Zelanda, ha fatto da allora il giro del mondo, con Shore come direttore delle più importanti orchestre internazionali (anche in Italia, all’Auditorium di Roma). La presentazione del concerto della sinfonia comprende normalmente anche immagini fisse e scene relative ai film. Recentemente, tuttavia, Shore è stato impegnato con altri progetti, lasciando la sinfonia ad altri direttori d’orchestra, tra cui Markus Huber, Alexander Mickelthwaite, e John Mauceri. I testi cantati dal coro e dai solisti sono scritti nelle lingue inventate da Tolkien per il suo libro. Si tratta delle lingue Quenya, Sindarin, Khuzdûl, Adûnaic e altre oltre che di testi in inglese moderno e antico. Gli autori, tra cui l’esperto di lingue elfiche David Salo e la sceneggiatrice Philippa Boyens, si sono avvalsi dei testi dello stesso Tolkien. Un Dvd di 50 minuti intitolato “Howard Shore: la creazione della Sinfonia del Signore degli Anelli – viaggio di un compositore attraverso la Terra-di-mezzo” presenta ampi estratti del concerto, intervallati con il commento di Shore che racconta il suo approccio nel comporre la musica per i tre film e poi rielaborazione nella sinfonia. Il
13 settembre 2011 è uscito “The Lord Of The Rings Symphony” in formato CD e MP3: un doppio album del concerto completo.
Ce n’era veramente bisogno?
«In principio fu Eru, il Primo, che in Arda si chiama Ilúvatar; egli creò dapprima gli Ainur, rampolli del suo pensiero […] e parlò loro proponendo temi musicali; essi cantarono a suo cospetto ed egli ne fu lieto». Ecco le prime righe del Silmarillion, opera magistrale in cui Christopher Tolkien ha presentato i progetti del padre sulla sua mitologia. In essa, il mondo e tutto ciò che è, furono creati dalla musica. La Terra stessa (Arda) è il prodotto di una grande sfida musicale tra Melkor, futuro Morgoth, maestro di Sauron, e Ilúvatar. Si capisce come la musica sia essenziale nel pensiero di Tolkien ed è all’origine di tutta la creazione. La musica della sinfonia del Signore degli Anelli è piena di potenza e maestosità; ne è testimonianza l’uso dell’orchestra sinfonica, il posto importante lasciato al coro e agli ottoni, strumenti che nelle opere classiche evocano la voce della divinità (nelle opere di Bach, spesso il coro la simbolizza), il ritmo lento e le indicazioni dinamiche in crescendo. Howard Shore stesso sembra intenderlo in tal senso proprio ché ne fa una sinfonia, genere nobile per eccellenza. La musica del Signore degli Anelli è dunque quella, possente e maestosa, di un’epopea epica. Ma è realmente una musica creatrice come la concepisce Tolkien? È stata composta per il film e dunque ispirata da quest’ultimo, come lo provano d’altronde i titoli dei differenti brani che si riferiscono a momenti precisi del film (esempio: On the road to Isengard); la musica non è la fonte delle immagini a cui è legata. Al contrario, quanto renderebbe la sinfonia senza le immagini dei film? Potenza, corni che suonano a tutto fiato, un po’ di emozioni, vista la quantità degli archi. Ma la si potrebbe ascoltare per delle ore? Bisognava davvero farne una sinfonia? Si avrebbero lo stesso i brividi non vedendo il Balrog trascinare Gandalf nella caduta? Si potrebbe percepire la follia di Saruman al solo ascolto della musica? Certamente no. A dire il vero la musica composta da Howard Shore non è che un semplice accompagnamento, di sicuro gradevole, che con le sue sonorità imponenti accompagna efficacemente l’epopea di Frodo e Sam o la battaglia del fosso di Helm; ma in sé stessa presenta poco interesse, soprattutto comparata ad altri autori di musica da Film, come Ennio Morricone o Hans Zimmer. Con la sinfonia, Howard Shore si è lontani dal raggiungere la musica che si sarebbe stati in diritto di sperare per il Signore degli Anelli, soprattutto vista l’importanza che Tolkien le attribuisce. Detto questo, i compositori che avrebbero potuto creare una musica “divina” come Tolkien avrebbe desiderato sono molto rari, e solo Mozart ha saputo far parlare gli angeli… Il tentativo di Shore è in sé onorevole e dopo tutto bisogna ammettere che una
musica da film deve prima di tutto accompagnare bene un film. Ma allora perché farne una sinfonia? Produzione gradevole ma, bisogna ammetterlo, senza grande interesse come opera di musica classica. Farà meglio la prossima volta… Non manca molto per Lo Hobbit…
Traduzione a cura dell’ARST
Autore : Magneto, da CQN
Titolo originale: La Musique du Seigneur des Anneaux
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– Il Sito ufficiale di Howard Shore
– Le prossime tappe del tour della Sinfonia
– Informazioni per prenotare un biglietto
– I testi dei brani del Coro con traduzione
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“…ma in sé stessa presenta poco interesse, soprattutto comparata ad altri autori di musica da Film, come Ennio Morricone o Hans Zimmer.”
Appena sono arrivato a questo punto, mi son fermato di leggere: non avrei sopportato leggere ulteriori commenti insensati e falsi.
Studiate, prima di scrivere certe cose. Studiate.
Oh, dimenticavo: STUDIATE.