A settembre ricomincia un po’ tutto: la scuola, il lavoro, il traffico e lo stress… Ma quest’anno è un mese particolare, almeno dal punta di vista tolkieniano. Mai come quest’anno, settembre vedrà lo svolgersi di molte ricorrenze e manifestazioni, sia straniere che estere. Visto che alle nostrane dedichiamo sempre molto spazio, ci occuperemo del mondo anglosassone. Dove sono molte le cose che accadono.
I premi della Mythopoeic Society
Iniziamo con una notizia vecchia, ma che non siamo riusciti a dare prima. Il 6 agosto sono stati proclamati negli Stati Uniti, precisamente durante la Mython 43, l’annuale convention tolkieniana che si è tenuta a Berkley (California), i vincitori di quello che è considerato il pi˘ autorevole premio riservato alla narrativa fantastica.
Ecco l’elenco completo:
– Mythopoeic Fantasy Award per la letteratura: The Uncertain Places, Lisa Goldstein (Tachyon)
– Mythopoeic Fantasy Award per la letteratura per ragazzi: The Freedom Maze, Delia Sherman (Big Mouth House)
– Mythopoeic Scholarship Award miglior saggio dedicato agli Inklings: Tolkien and Wales: Language, Literature and Identity, Carl Phelpstead (University of Wales, 2011)
– Mythopoeic Scholarship Award saggio sulla mitologia e la narrativa fantastica: The Enchanted Screen: The Unknown History of Fairy-Tale Films, Jack Zipes (Routledge, 2011)
A noi, piace sapere che è stato premiato l’interessantissimo libro di Carl Phelpstead, professore presso la Facoltà di Inglese dell’università Centrale del Galles, a Cardiff. Phelpstead fa parte del Consiglio della Viking Society for Northern Research dal 2001, è redattore della rivista della Società Saga-Book dal 2004 e co-editor della Text Series dal 2007. Attualmente è anche parte del comitato degli insegnanti di inglese antico in Gran Bretagna e Irlanda. «Sono lieto e profondamente onorato di ricevere il premio Mythopoeic Society 2012. In effetti, non poteva essere altrimenti, visto quanto ho imparato dai libri che hanno già vinto o sono stati finalisti per questo premio, la qualità della rosa dei candidati di quest’anno e il livello di competenza trovato all’interno della Mythopoeic Society. Mi piacerebbe pensare che, quali che siano i meriti del mio libro su Tolkien e il Galles, questo premio riconosce anche l’importanza degli interessi gallesi di Tolkien e l’opportunità di dare loro attenzione più che in passato negli studi su Tolkien. Il libro non ha la pretesa di essere – e non è – l’ultima parola su questo soggetto. Alcuni lavorano molto in questo settore, altri lavori sono già apparsi dopo la pubblicazione del mio libro, e c’è ancora molto da esplorare. Spero che il mio libro possa ispirare – o addirittura provocare – altri studiosi per confermare, correggere, integrare e sviluppare le mie conclusioni».
Tolkien, tra la città e la foresta
Tolkien: The Forest and the City è il titolo del convegno che si tiene al prestigioso Trinity College di Dublino (Irlanda) il 21 e 22 settembre. Il tema, centrale nella letteratura dell’ultimo secolo, ma mai abbastanza approfondito in relazione a Tolkien, è quello del rapporto tra natura e città. Intervengono i maggiori studiosi mondiali dello scrittore: tra gli altri, Tom Shippey, Michael D.C. Drout, Verlyn Flieger, Thomas Honegger, Alison Milbank e Dimitra Fimi. Ci saranno anche Henry Gee (biologo e autore di The Science of Middle-earth, attuale editor di Mallorn della Tolkien Society) e una decina di studiosi locali. La coordinatrice del convegno è la dottoressa Helen Conrad-O’Briain. Si può trovare il programma completo qui.
Anniversari e compleanni a Oxford
Oxonmoot quest’anno si svolgerà il dal 21 al 23 settembre alla Lady Margaret Hall di Oxford. È l’evento annuale della Tolkien Society inglese e si svolge in corrispondenza del fine settimana più vicino al 22 settembre, giorno del compleanno di Bilbo e Frodo Baggins. L’evento offre come sempre conferenze, dibattiti, quiz, una mostra artistica e un mercatino. Può essere un buon modo per farsi un’idea di come si possono conciliare momenti di seria riflessione sull’opera di Tolkien con momenti più leggeri e spensierati. L’edizione di quest’anno è particolarmente interessante perché la Tolkien Society vi celebrerà il 75° anniversario della pubblicazione dello Hobbit. Il libro fu pubblicato il 21 settembre 1937 ed è diventato uno dei libri più popolari al mondo: è stato tradotto in oltre 50 lingue e ne sono state vendute oltre 100 milioni di copie. «La Oxonmoot è nata per festeggiare il compleanno di Bilbo e Frodo», ha spiegato Helen Armstrong, presidente della Oxonmoot per conto della Tolkien Society, «ma quest’anno siamo particolarmente fortunati perché l’edizione cade nel 75° anniversario ella pubblicazione dello Hobbit. Per festeggiare questa importante occasione, abbiamo una piccola sorpresa per i partecipanti». «La Oxonmoot si svolge da quasi 40 anni e offre un’eccellente opportunità per centinaia di appassionati provenienti da tutto il mondo per vivere insieme un fine settimana di divertimento a Oxford, un luogo così importante per Tolkien», ha aggiunto. L’evento principale della giornata conclusiva è, come di consueto, l’Enyalië: nel cimitero di Wolvercote, presso la tomba di Tolkien, avviene un momento di raccoglimento in sua memoria insieme agli altri appassionati da tutto il mondo.
Lo Hobbit compie 75 anni
J.R.R. Tolkien ha introdotto la vasta mitologia della Terra di Mezzo col un classico per ragazzi, Lo Hobbit, pubblicato appunto il 21 settembre 1937. Anche la British Library di Londra coglie l’occasione per festeggiare questa data, con una giornata di conferenze, dibattiti e ospiti speciali. Tra i relatori, ci saranno: Adam Roberts, scrittore di fantascienza inglese noto in Italia soprattutto per le due parodie delle opere di Tolkien, Il Signore dei Tranelli e Lo Sghorbit; Brian Sibley, scrittore e giornalista che ha creato i radiodrammi delle due opere
maggiori di Tolkien e scritto anche una biografa di Peter Jackson. L’evento sarà moderato da Jane Johnson, editor delle opere di J. R. R. Tolkien, consulente sul set della trilogia dedicata a Il Signore degli Anelli dal regista Peter Jackson, autrice di tutti i libri della serie Visual Companion ai film e scrittrice di successo di romanzi fantasy con lo pseudonimo di Jude Fisher. Bisogna infine ricordare che una splendida illustrazione originale di Tolkien, The Hill at Hobbiton, appare nella mostra, sempre alla British Library, Writing Britain: Wastelands to Wonderlands (fino al 25 settembre) una panoramica meravigliosa sui brani dedicati dagli scrittori ai paesaggi britannici, che ospita molti manoscritti unici, mappe, libri rari e opere d’arte. L’ingresso è di 7,5 sterline.
– VAI AL SITO DELLA CONFERENZA AL TRINITY COLLEGE DI DUBLINO
– VAI AL SITO UFFICIALE DELLA OXONMOOT
– VAI AL SITO UFFICIALE DELL’EVENTO ALLA BRITISH LIBRARY
.