La cosa più bella del far parte di una comunità di appassionati ampia come quella di J.R.R. Tolkien è il vedere i diversi talenti e abilità che i molti membri possiedono. Queste persone usano il loro talento e i loro punti di vista unici per arricchire l’intera comunità. Sin da quando sono state rilasciate le prime foto della nuova trilogia di Peter Jackson, i fratelli Nani. Fili e Kili sono diventati sempre più popolari. Molti gruppi di loro fan sono spuntati un po’ ovunque su internet, e vogliono di più. Ma come? La risposta è Draw Casson. Regista britannico estremamente dotato, e conosciuto per il suo lavoro su Harry Potter e la sua prima webserie, Divinity, sta ora producendo un nuovo, fan-film tolkieniano chiamato Tales of Fili and Kili. Il film narra le avventure dei nipoti di Thorin Scudodiquercia quando erano più giovani.
I due Nani in Tolkien
È soprattutto Lo Hobbit, tra le opere dello scrittore inglese, a raccontare le gesta dei due fratelli. Molti dettagli vengono però forniti anche dalle Appendici del Signore degli Anelli e dalla Cerca di Erebor, contenuta nei Racconti Incompiuti . Mettendo insieme tutte le informazioni, si apprende che Dis, la madre di Fili e Kili, era la figlia di Thrain II, re del Popolo di Durin, ossia i discendenti di Durin il Senzamorte, il più anziano dei Sette Padri dei Nani. Dis, tra l’altro è l’unica nana nominata dallo scrittore inglese nelle sue opere. I due nani nacquero in esilio, probabilmente proprio a est delle Montagne Azzurre, dove lo zio Thorin risiedeva, dopo che il drago Smaug aveva messo fine al Regno sotto la Montagna dei Nani e la successiva scomparsa di Thráin II. Contrariamente a quanto si pensa, i due non erano gemelli, Kili essendo cinque anni più giovane di suo fratello (nelle Appendici le date di nascita sono 2859 per Fili e 2864 per Kili e Thorin nello Hobbit sicuramente sbaglia quando dice che «Fíli è il più giovane»). I due fratelli erano comunque inseparabili e così appaiono in tutto Lo Hobbit. I due fratelli seguirono lo zio nel viaggio che portò alla riconquista di Erebor. Prima di incontrare Bilbo Baggins, la compagnia incontrò Gandalf che li persuase a portare il piccolo hobbit con sé. In questa riunione, come raccontato nella Cerca di Erebor fu Fili a fare il commento più sprezzante, dicendo che il nome Bilbo faceva pensare a una strana creatura. Fili e Kili giungono insieme alla casa dello hobbit e quest’ultimo distingue il secondo dal primo perché ha un cappuccio blu e un naso lungo. Durante la “Festa Inaspettata” i due fratelli suonano il violino. Fili e Kili vengono descritti come i due più giovani componenti della Compagnia, ma la cosa si deve intendere in termini di Nani, perché entrambi avevano circa 80 anni! I due fratelli hanno una vista acuta e per tutta la storia vengono mandati in avanscoperta, come accade sulle Montagne Nebbiose, quando trovano la porta principale di Erebor o quando devono recuperare i pony. Sono
ripetutamente descritti come allegri, gli unici due a uscire dai barili «più o meno sorridendo». Ci fermiamo qui nel raccontare la storia di Fili e Kili, anche se molti lettori sapranno già il seguito della storia. Ultima curiosità, anche per loro Tolkien giocò con le parole, dandogli nomi derivati dal più famoso poema dell’Edda poetica, la Völuspá. La parte chiamata Dvergatal (“catalogo dei nani”) è generalmente considerata un’interpolazione successiva e viene solitamente separata dagli editori. E entrambi i nomi, infatti, non sono di origine norrena, ma frisone o basso tedesca: Fili può significare «conservatore» o «colui che conserva», mentre Kili significherebbe «cuneo» o «colui che utilizza un cuneo». Ma, come suggerisce Tom Shippey nella Via per la Terra di Mezzo, la lista da cui Tolkien trae ispirazione, «potrebbe essere l’ultimo sbiadito ricordo di qualcosa che un tempo era grande e importante, un’Odissea dei nani».
Un prequel dello Hobbit
Seguendo questo spunto e l’esempio di altri straordinari fan-film tolkieniani, come Born of Hope o Hunt for Gollum, Tales of Fili and Kili mira ha spiegare alcune parti non narrate delle opere di Tolkien: il fan film è, infatti, ambientato trent’anni prima rispetto agli eventi dello Hobbit ed è un “prequel non ufficiale”. Girato con una Canon DSLR (con vari tipi di lenti), Tales of Fili and Kili sarà probabilmente un lavoro amatoriale di altissima qualità, proprio come ci si aspetterebbe dalla comunità tolkieniana. È girato nelle campagne del Galles, ma le foto già pubblicate sulla pagina Facebook ufficiale del film fanno pensare al paesaggio neozelandese. Tales of Fili and Kili è «fatto da fan, per i fan» con un budget minimo, e verrà rilasciato gratuitamente. Lo stesso Casson interpreterà il “giovane Kili”, mentre Tom Scarlett sarà il “giovane Fili”. Al cast si è da poco aggiunta Róisín Grasby, modella 26enne di Leicester, che probabilmente interpreterà un’elfa. Il film ha ricevuto un sostegno straordinario. I costumi sono tutti fatti a mano perché assomiglino ai personaggi del film. «Presto riprenderemo a girare le ultime scene di Tales, davvero emozionanti!», rivela il regista, «… una scena include una battaglia abbastanza grande. Speriamo di potervi mostrare un trailer entro la fine di agosto, credo sia il momento di condividere con voi un po’ di questo materiale fantastico!». E l’uscita del fan film? «Non c’è ancora una data ufficiale di lancio, vorremmo che fosse prima dell’uscita di The Desolation of Smaug, quindi entro dicembre». L’attesa continua e sul sito dell’ArsT vi faremo sapere presto ancora più dettagli su questo nuovo progetto!
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che ringraziamo per il lavoro)
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