«Ovviamente ci sono delle eccezioni ma credetemi, per esperienza personale da studente posso garantirvi che nella società giovanile di oggi, leggere sta diventando un “tabù”…». Si può iniziare da qui per raccontare la lezione su J.R.R. Tolkien tenuta dall’ArsT in una scuola della provincia di Roma. I ragazzi che vanno a scuola, alle medie e alle superiori, fanno la loro prima conoscenza con i libri «dei grandi». Se hanno genitori coscienziosi o maestre elementari appassionate, è possibile che abbiamo iniziato già da prima a leggere romanzi adulti, che raccontano storie con episodi violenti, paurosi, a volte con scene di sesso esplicito, dialoghi sboccati e dove i «cattivi» l’ha fanno franca e ne vanno persino fieri. Sempre meno, però, sono i ragazzi che si avvicinano ai libri e una frazione infinitesimale si appassiona allo scrittore inglese, dopo aver superato tutti i timori che il tomo incute. Per questo, il commento riportato è emblematico di una tendenza attuale che chi, come noi, ama i libri deve cercare di invertire in tutti i modi, in ogni occasione possibile.
L’incontro coi ragazzi
Da qualche tempo, sono stati attivati i corsi pomeridiani nelle superiori per approfondire tematiche che sono extra curricolari. I corsi sono facoltativi e il pubblico è composto da studenti di tutte le classe (dal primo al quinto anno) che rimangono di propria spontanea decisione il pomeriggio per seguire il corso. Gli studenti interessati a partecipare a un corso, infatti, devono solo presentare ai diversi responsabili, nelle rispettive classi, un’autorizzazione firmata dai genitori. Al liceo scientifico Bruno Touschek di Grottaferrata nel 2014 sono stati attivati quattro nuovi corsi, dedicati alla Fisica Quantistica e nascita dell’universo, alla Musica e un Cineforum. L’ultimo è quello dedicato alla Letteratura fantasy, e tenuto dagli studenti Matthias Carosi, Riccardo Romito e Viviana Brilli. Lo stesso gruppo era riuscito a portare al liceo il 10 aprile 2014 la scrittrice fantasy Licia Troisi, che ha presentato la sua produzione letteraria in Aula Magna. Da J.R.R. Tolkien a Harry Potter, il corso è un viaggio attraverso la letteratura fantastica, partendo dal romanticismo e soffermandosi sugli autori più illustri, fino a giungere alla modernità. Nelle quattro lezioni in cui si è diviso, gli studenti hanno conosciuto soprattutto gli autori che hanno portato alla nascita del genere letterario nella prima metà del ‘900 per poi giungere ai giorni nostri con gli scrittori di maggior successo. Per l’approfondimento sull’autore del Signore degli Anelli è stata inviata la nostra Associazione. Così, due nostri soci hanno tenuto la lezione lunedì 12 maggio 2014. La lezione doveva illustrare la vita e l’opera dello scrittore inglese, ed era prevista una durata di due ore. A sorpresa, la lezione è durata quasi tre ore, visto l’alto numero di domande fatte dagli studenti.
Il confronto con Tolkien
«Sì, mi interesserebbe leggerlo, ma se dopo essere arrivato in fondo alle 1200 pagine scopro che non ne valeva la pena?». Candidamente, è questa la risposta di Flavia, una ragazza presente alla lezione. In quest’epoca dominata dalle immagini, infatti, tutti hanno visto e apprezzato i film di Peter Jackson sulle opere dello scrittore inglese, ma solo la metà della classe ha letto i suoi libri. «Ok, lo ammetto: non sono una fan di Tolkien. Non ho mai letto Il Signore degli Anelli (e non conto di porre rimedio a questa lacuna in questa vita). Quando a scuola sono stata costretta a leggere Lo Hobbit, non sono andata oltre pagina 5… e poi ho in qualche modo finto, grazie anche ai riassunti su Wikipedia…». Non è un quadro impietoso, è la società di oggi che bombarda di informazioni e vorrebbe che tutti sapessero tutto. E l’atmosfera non è così desolante. In fondo, gli appassionati del libro ci sono e anche in classe sono la maggioranza. Fuori classe, la situazione è molto diversa: «Purtroppo anche tra i miei coetanei il massimo su Tolkien sono i film di Peter Jackson, e anche di quelli non ci si ricorda a volte alcuni punti salienti», spiega Filippo. Ma lo zoccolo duro esiste e ribatte senza remore: «Ho letto Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit, Il Silmarillion, Le avventure di Tom Bombadil…», esordisce Matthias. L’elenco contiene quasi tutti i libri di Tolkien e non è il solo. La ragazza alle sue spalle annuisce ed esaurisce tutte le dita. «Io ho appena iniziato a leggere Il Signore degli Anelli, ma poi voglio continuare con tutti gli altri», dice Daniel. Così la lezione si trasforma in dialogo e le domande permettono una pausa tra la biografia, le opere, le lettere, gli eredi… L’ultima parte è dedicata proprio ai film di Peter Jackson. Ecco nascere molte discussioni, con un elenco dei molti pregi delle due trasposizioni del regista neozelandese. «Certo il film è lungo, ma gli effetti sono belli e la storia avvince», racconta di nuovo Filippo. «Forse anche grazie all’introduzione cinematografica dei personaggi e alla cura estetica che ha caratterizzato tutti i moderni film tratti dalla saga tolkieniana, non solo negli ambienti e nei costumi, ma anche nella scelta stessa degli interpreti. I romanzi parlano di creature deformi e tutt’altro che affascinanti, mentre nei film non esiste personaggio che non abbia un suo fascino, a cominciare dai nani». L’attenzione si sposta proprio su questi ultimi. «I nani mi sono piaciuti tantissimo. Ho trovato bellissimi la cura con cui è stato costruito il loro aspetto, le barbe e i vestiti, li ho trovati davvero affascinanti. Sapere che nel libro sono molto più anonimi e hanno poco spazio, non mi fa venir voglia di leggerlo!», conclude Flavia. Non poteva giungere l’immancabile domanda: «Mi e piaciuta Tauriel, l’elfa silvana inventata apposta per il film, nel libro scarseggiano le figure femminili! Ma è vero che Thorin morirà?». La bidella che doveva chiudere la scuola ci ha salvato dalla risposta…
Se siete interessati a organizzare una lezione su Tolkien e le sue opere nella vostra scuola, potete scrivere alla segreteria dell’Associazione.
ARTICOLI PRECENDENTI
– Vai alla pagina su Tolkien a scuola: le lezioni
LINK ESTERNI
– Vai al sito del liceo scientifico Bruno Touschek di Grottaferrata
.