Nella scorsa parte ci eravamo lasciati in terra italica, ora facciamo una breve sosta molto vicino al nostro Paese, in Svizzera. In terra elvetica, nel 1996, nasce una band nettamente incline al folk locale: gli Excelsis. Il loro primo album ci riguarda da vicino già alla lettura del titolo, intitolato infatti Anduin the River (1997). Al suo interno vi sono canzoni come l’omonima Anduin the River, Princess of Trees, Mordor Speaks e, da non trascurare anche se al di fuori del tema, In the Highlands, dove la voce del cantante si avvicina a grandi linee a quella di Hansi dei Blind Guardian. Inseriamo alcuni versi dei testi per ciascuna canzone:
Anduin the River (Testo)
Pull harder, pull faster…we’re rowing on the river
We search the riverside for the escape route in the night
This is no time to turn back now
Pull harder, pull faster…we’re rowing on the river
We search the riverside for the escape route in the night
This is no time to turn back now
This is no time to turn back now
Far away from me, I can see the Rauros-falls behind this point
This is the only way to take us to the king, to the king of Gondor
Far away from me, I can see the Rauros-falls behind this point
This is the only way to take us to the king, to the king of Gondor
Deep waters, dark silent follow us so dangerous
Deep waters, dark silent follow us so dangerous
The great old river close to the Rauros-fall
The good old river, whose wingless blind fish call
A whispering in the night, a small light far away – This is Boromirs death
You will forget us never, in dreams we are together and fly away to a place of…
A whispering in the night, a small light far away – This is Boromirs death
You will forget us never, in dreams we are together and fly away to a place of…
L’Anduin (Sindarin Lungo Fiume) è un corso d’acqua centrale per le vicende della Terra di Mezzo. Nei Campi Iridati o Loeg Ningloron presso un fiume (Gaggiolo in italiano, Gladden in inglese, Niglor in Sindarin) Isildur, che a quel tempo portava l’Unico Anello, venne assalito ed ucciso; il gioiello venne trasportato via dal flusso fluviale e nel 2463 della Terza Era venne ritrovato durante una giornata di pesca da Deagol che poi venne assassinato dal cugino Smeagol proprio a causa dell’effetto dell’Anello su quello che sarebbe poi diventato Gollum.
Sulle rive dell’Anduin si trovano inoltre gli Argonath, gigantesche statue raffiguranti Isildur ed Anarion, dette anche Le Colonne dei Re, Cancelli degli Argonath, Cancelli dei Re, Cancelli di Gondor. Erette da Romendacil II per segnare il confine settentrionale di Gondor e rammentarne la potenza. Entrambe le figure hanno la mano sinistra alzata come segno di ammonimento.
In Princess of Trees (Testo) gli Excelsis toccano la figura di Galadriel, di cui abbiamo già discusso:
Born in a house of stone, top on this street
Lives a girl so beautiful, can’t she feel my need
Galadriel was the name, the rose
She has brown hair so long
She fights with her heart, so wonderful
Her will is so strong…
In Beneath the Hills (Testo) il gruppo elvetico nomina la Grigia Compagnia fondata da Galadriel, composta dai Dúnedain del Nord e dai fratelli Elladan e Elrohir. Combatté ai Campi del Pelennor e ai Cancelli Neri di Mordor durante la Guerra dell’Anello.
Arriviamo dunque a Mordor Speaks (Testo), dove gli Excelsis fanno primeggiare il Male e l’Oscuro Signore:
Silent in this land
Around the dark shadows
Footsteps deep in the sand
Brown are the meadows
Is this the invasion of the dark lords hand
Or the regeneration of the dark evil stand
I am your blood, I am your enemy before I die
Will fight with my sword, will fight to Sauron the dark lord
I am your blood, I am your enemy before I die
Will fight with my sword, will fight to Sauron the dark lord
The end of the ways are in Mordor
I hear the death voice into the night
The end of the ways are in Mordor
I hear the death voice into the night
Tolkien in Sudamerica
Congediamoci, ringraziando gli Excelsis, trasferendoci dalle Alpi a Buenos Aires dove troviamo i Feanor. Formatisi anch’essi nel 1996 prendono il monicker dall’elfo Fëanor, personaggio contenuto ne Il Silmarillion, figlio primogenito di Finwë (re dei Noldor) e Míriel (che morì dandolo alla luce), è famoso per aver creato i Silmaril. Il suo vero nome era Curufinwë, ma era noto appunto come Fëanor (Spirito di fuoco), ed è considerato nello stesso tempo maggior gloria e sventura dei Noldor. Egli perfezionò le tengwar create da Rúmil, inventandone delle nuove, denominate tegwar fëanoriane. Come già detto Fëanor creò i Silmaril, gioielli luminosissimi che racchiudevano la luce degli Alberi di Valinor poi distrutti da Melkor, il quale rubò anche i preziosi manufatti uccidendo Finwë. Proseguendo in ordine alfabetico citiamo uno dei più grandi gruppi Power Metal della storia: gli Helloween. In questo caso possiamo soltanto nominare l’album Master of the Rings (1994), che sembra avere in comune con Tolkien unicamente l’idea del titolo e la copertina.
Viaggio in Scandinavia
La nostra escursione nei luoghi tolkieniani del Metal ci porta in Svezia dove sono ancora in attività, nonostante una pausa di dieci anni, gli Isengard. Dediti alle tematiche storiche e fantasy i powermetallers svedesi traggono il loro nome dall’antica fortezza númenoreana situata vicino al fiume Isen. Parlando in filologia spiccia il toponimo è facilmente ricostruibile in > [solitamente per termine tolkieniano] antico inglese. isærn- [oppure antico nordico. isarn-., probabilmente risalente al proto-germanico *isarnan] significante ferro + antico nordico. –garðr (italiano. muro, spazio chiuso, cortile, fortezza.), dunque fortezza di ferro . Durante la Guerra dell’Anello diviene base di Saruman il Bianco, che devasta la vallata abbattendo gli alberi e adoperando profonde cavità per generare Uruk-hai e Orchi. Si vedrà dunque l’attacco degli Ent di Barbalbero per riconquistare le terre deturpate dai seguaci dell’Oscuro Signore.
Seguitando citiamo i Thrash-Power metallers Morgana Lefay, dalle sonorità molto più oscure e pesanti rispetto alle altre band citate sin qui. Gli svedesi dedicano un paio di canzoni a Tolkien nel loro Sanctified 1995): To Isengard e Gil-Galad (The Sanctified), nella seconda vengono recitati i versi scritti dal Professore.
Spostiamoci di poco rispetto alla Svezia ed arriviamo in Finlandia dove ci aspetta una delle più famose Power-Symphonic-Gothic Metal band del mondo, i Nightwish. La musica di questo gruppo è un po’ diversa rispetto agli altri gruppi, non solo a causa della voce femminile (tutti conoscono il decennio d’oro negli anni di Tarja Turunen), ma perché sono passati da un’idea acustica iniziale sino ad arrivare a realizzare un intero film (Imaginaerum). Nel loro primo album Angels Fall First (1997) troviamo Elvenpath, che contiene elementi tolkieniani e in diverse canzoni sono stati inseriti diverse tracce del fantasy.
Restiamo ancora in Scandinavia, dopo aver bevuto un po’ di vino rosso quindi ci arriveremo con molta calma, nella quale all’anno 2004 si forma una band denominata The Ring dall’attuale sorte sconosciuta. Sfornano un full-lenght nello stesso anno, Tales from Midgard, chiaramente improntato sugli scritti del Professore. Un album interessante, che non tenta assolutamente di emulare i più famosi Blind Guardian, anzi, la musica si avvicina più a quel classico Heavy Metal del miglior Ronnie James Dio. Inoltre se volete osservare i testi (qui), ci troviamo di fronte a dei pezzi discretamente elaborati. Pregevole è anche la fattura dell’artwork della copertina che potete osservare qui a fianco.
Sempre dalla Svezia viene una delle band che sta riscuotendo molto successo in patria e non solo, i Sabaton. Nati nel 1999 incentrano la maggior parte dei loro pezzi sulla storia e sulle battaglie. Autori di un Heavy-Power pregiato, potente e melodico allo stesso tempo, caricato dalla sempre distinguibile ugola di Joakim Brodén, hanno pubblicato sino ad ora sette album. Nel quarto, dal titolo Metalizer (2007), è inclusa la canzone Shadows (Testo) incentrata sui Nazgûl lingua di Mordor nazg. anello e ûl. spettro), i nove Cavalieri Neri, in origine Re degli Uomini, sottomessi alla volontà di Sauron. Apparsi nel 2251, non si conosce nulla di loro, né i nomi, né le casate di appartenenza. Non hanno consistenza fisica, essi sono soltanto gli Spettri dell’Anello che inseguiranno Frodo lungo il viaggio per portare l’Anello al Monte Fato.
Sonorità iberiche
Spostiamoci in terra iberica e porgiamo gli omaggi ai Land of Mordor, attivi dal 2001 ma con un solo full-lenght pubblicato: The Awakening (2003). Da sottolineare è la stranezza, almeno per un gruppo Power, di scegliere un monicker così oscuro, scelta forse non casuale da parte dei membri della band. L’album vede diverse canzoni (purtroppo i testi non si trovano, tranne che qualcuno non possieda il disco) che denotano numerose citazioni dall’opera tolkieniana, come: Nurnen (lago di Arda), King’s Return, Lothlorien (foresta della Terra di Mezzo), Two Towers e Mordor.
Restiamo in Spagna per parlare dei Lorien, ensemble produttivo dal 1996 al 2006, che presero molto dall’universo tolkieniano. A partire dal nome, Lorien, altro nome del Vala Irmo e toponimo dei giardini dove egli abitualmente dimorava, fino ai titoli di alcune canzoni della band. I Lorien hanno composto due album Secrets of the Elder (2002) e From the Forest to the Havens (2005) prima dello scioglimento. Fra i pezzi citiamo dal primo full-lenght The Voice of Saruman (Testo), incentrata sulla figura del mago traditore, e dal secondo CD l’epica Light of Valinor (Testo).
Sempre in terra iberica dove ci aspetta una band “alcolica”, i Red Wine. Sciolti dal 2005 hanno pubblicato quattro album, le quali canzoni si incentravano su tematiche diverse: Tolkien, religione, speranza, sogni ed illusioni. Nel loro primo full-lenght Hijos Del Despertar (2001) è presente En Isengard (Testo).
Hanno suonato nelle lande luminose della penisola iberaca anche gli spagnoli Valhalla, scioltisi nel 2010 dopo più di un decennio di attività. Pubblicarono quattro album con tematiche diverse, dal fantasy alla mitologia nordica. Nel loro primo full-lenght Beyond the Underworld (2000) è contenuta la canzone Rohirrim sulla figura dei cavalieri tolkieniani.
C’è anche la Germania
Nella vicina Germania v’è poi una storica Heavy-Power Metal band, gli Wizard, conosciuti come “la risposta tedesca ai Manowar”. Sulla scena da oltre vent’anni incentrano i loro pezzi sul Metal stesso, sulla mitologia norrena (l’intero album Odin ne è un esempio) e sul fantasy in generale. Con una discografia composta da 9 studio albums e una compilation hanno trattato diverse storie e miti a non finire, toccando anche l’opera tolkieniana. Nel full-lenght Magic Circle (2005) si trova Uruk-hai con una intro che sembra portarci proprio all’interno dell’esercito dell’Oscuro Signore.
Ebbene, con questo storico gruppo teutonico la nostra cavalcata all’interno del Power Metal termina, ma state attenti, siamo solo alla metà del viaggio…con la Germania abbiamo finito e con la Germania reinizieremo. Prendiamoci una sosta al Puledro Impennato, sperando che nessuno venga a disturbare il nostro sonno, poiché domani incontreremo i famosi Bardi di Krefeld, ovvero i Blind Guardian. Fate buoni sogni…
NEL PROSSIMO ARTICOLO SARÀ PRESENTE UN’INTERVISTA ESCLUSIVA DEI BLIND GUARDIAN RILASCIATA ALL’ARST SUI TEMI TOLKIENIANI!!!
RIMANETE SINTONIZZATI!!!
GODETEVI IL CONCERTO QUI SOTTO:
1)Excelsis – Beneath The Hills
2) Lorien – The Voice of Saruman
https://www.youtube.com/watch?v=RfG6gmmkMys
3) Lorien – Light of Valinor
https://www.youtube.com/watch?v=U851CVaJTWE
4) Morgana Lefay- To Isengard
5) Nightwish- Elvenpath
6) The Ring – Last Battle
7) Sabaton – Shadows
7) Wizard – Uruk-hai
https://www.youtube.com/watch?v=GfkOdjV_Kpc
ARTICOLI PRECEDENTI:
– Tolkien e il Metal 1: un’introduzione
– Tolkien e il Metal 2: gli anni ’70 – i precursori
– Tolkien e il Metal 3: Gli anni ’80 e ’90
– Tolkien e il Metal 4: Power Metal – Parte 1
– Tolkien e il Metal 5: Power Metal – Parte 2
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