Siamo giunti alla terza lezione del corso “Approfondire Lo Hobbit”, organizzato dall’Associazione italiana studi Tolkieniani al museo Vigamus, in via Sabotino 4 a Roma. Dopo gli incontri tenuti dallo scrittore Wu Ming 4 e dal saggista e traduttore Giampaolo Canzonieri, che sono stati particolarmente apprezzati e hanno suscitato un bel po’ di domande finali, ora è la volta di Saverio Simonelli, giornalista e scrittore, responsabile dei programmi culturali di Tv2000 e Cecilia Barella, saggista ed esperta di letteratura inglese vittoriana. L’incontro di domenica 8 febbraio 2015, dalle ore 11 alle 13, avrà il titolo Lo Hobbit, una fiaba per l’Inghilterra. Attenzione, c’è un cambiamento importante nel programma: siamo riusciti ad ottenere una lezione in più per il corso, eliminando definitivamente la “coda” delle lezioni che avremmo dovuto tenere ad aprile. Il corso così potrà continuare con la lezione aggiuntiva del 29 marzo, dedicata all’analisi dei videogiochi realizzati sullo Hobbit e Il Signore degli Anelli. L’assoluta mancanza di uno spazio disponibile per aprile in cui tenere lezioni ci costringe invece a eliminare la lezione sulle lingue elfiche, che verrà posticipata al prossimo anno.
Dalle fiabe ai fratelli Grimm
La lezione si propone di analizzare Lo Hobbit collocandolo tra le fiabe e il folklore da una parte e la letteratura giovanile dell’epoca dall’altra. È indubbia l’influenza che su Tolkien ebbe «l’epoca d’oro» della letteratura inglese, come è stata definita quella fase storico-culturale in cui nacque la letteratura per ragazzi moderna. L’assenza di un vero e proprio canone inglese della fiaba (e di una voce inglese nel canone europeo) portò alla nascita di un importante corpus di letteratura per ragazzi. Forse non è un caso che proprio l’Inghilterra abbia sviluppato il genere della fiaba letteraria e addirittura una letteratura per ragazzi che in fondo ha poco a che fare con la fiaba. L’Inghilterra, infatti, non ha avuto una vera e propria scuola di studi sulle fiabe, diversamente dalla Germania, dalla Scandinavia e dalla Russia (in questo ordine cronologico) che partendo da discipline filologiche o antropologiche hanno sviluppato teorie influenti a livello mondiale. La mancanza di una tale scuola di pensiero non è da collegarsi con quel vuoto di mito di cui Tolkien parlava nel saggio “Sulla Fiabe”? Il Professore di Oxford fece, inoltre, qualcosa di molto simile all’operato, più di un secolo prima, dei fratelli Grimm. I due autori delle “Fiabe per bambini e del focolare”, il libro dei libri per gli amanti del genere fiabesco, erano anche, come Tolkien, filologi e (più il primo del secondo) indagatori del patrimonio mitico primordiale dell’area di lingua germanica filtrato poi attraverso le storie epiche e romanzesche, dai poemi al maerchen. Così come Tolkien sosteneva di voler dare una mitologia all’Inghilterra, Jacob Grimm nella prefazione alla prima edizione delle Fiabe del 1812 afferma testualmente che «era venuto il momento di fissare queste fiabe perché quelli che le devono conservare diventano sempre più rari».
Approfondire Lo Hobbit
Dopo l’introduzione alla vita e all’opera di J.R.R. Tolkien nel 2014, questo secondo ciclo si prefigge di conoscere meglio il suo primo romanzo, Lo Hobbit, reso ancor più celebre dai film al cinema. Il corso è la soluzione ideale per chi, tra i vari impegni della giornata, non riesce sempre a trovare il tempo di leggere, ma non rinuncia ad approfondire l’opera dello scrittore e vorrebbe evitare libri di critica che potrebbero risultare deludenti. Vedrà la partecipazione come relatori alcuni tra i maggiori studiosi di Tolkien in Italia, che hanno analizzato l’opera dello scrittore secondo diverse prospettive di ricerca. Il seminario si articola in una serie di incontri a carattere critico, letterario, filosofico e artistico. L’eterogeneità dei testi analizzati nel programma del corso vuole infatti riflettere, sia pure sinteticamente, diverse prospettive culturali e letterarie nell’approccio critico alloHobbit, mettendo anche a disposizione nuove risorse per possibili percorsi didattici. Dopo i primi incontri introduttivi e sui cambiamenti tra Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, la seconda parte del corso si occuperà di aspetti particolari del primo romanzo di Tolkien, analizzando l’opera nel contesto della letteratura per ragazzi. L’attenzione sarà poi concentrata su aspetti specifici dell’opera, meno conosciuti, ma ugualmente importanti: i Nani e le figure femminili. Uno sguardo sarà dedicato, infine, all’influenza dello scrittore inglese sul cinema e in particolare alla trilogia dei film di Peter Jackson.
Per iscriversi al corso è sufficiente presentarsi alla prima lezione di domenica 11 gennaio. L’abbonamento ha un costo complessivo di 50 euro e dà diritto alle 7 lezioni del corso, all’ingresso al museo (che normalmente ha un costo di 8 euro) e all’utilizzo delle postazioni per tutto il giorno della lezione. È possibile anche partecipare alle singole lezioni a un costo di 10 euro a lezione. Attenzione, però: l’aula delle lezioni è grande, ma i posti non sono infiniti! Se si vuole avere la sicurezza di avere un posto al corso già da adesso, si può prenotarlo, facendo una pre-iscrizione. Si può inviare una mail di pre-iscrizione qui: info@jrrtolkien.it. La mail darà un posto sicuro alla lezione in caso di esubero di iscritti. Nell’ultima lezione verrà rilasciato attestato di partecipazione.
Approfondire Lo Hobbit
Corso su J.R.R. Tolkien a cura dell’Associazione romana studi Tolkieniani
Presso la sede del Vigamus – il Museo dei Videogiochi
Via Sabotino 4, 00195 – Roma
L’orario delle lezioni è sempre dalle 11,00 alle 13,00
Programma completo
Domenica 11 Gennaio 2015: Lo Hobbit: un viaggio di crescita individuale – Relatore: Wu Ming 4
Domenica 25 Gennaio 2015: Dallo Hobbit al Signore degli Anelli: i personaggi sono gli stessi? – Giampaolo Canzonieri
Domenica 8 Febbraio 2015: Lo Hobbit, una fiaba per l’Inghilterra – Relatori: Saverio Simonelli e Cecilia Barella
Domenica 22 Febbraio 2015: Dal libro allo schermo: la trilogia dello Hobbit di Peter Jackson – Relatori: Manuel Chiofi
Domenica 8 Marzo 2015: Le figure femminili nello Hobbit e nelle opere di Tolkien – Relatore: Roberto Arduini
Domenica 22 Marzo 2015: I Nani di Tolkien tra mitologia e letteratura fantastica – Relatore: Norbert Spina
Domenica 29 Marzo 2015: Tolkien e i videogiochi – Relatore: Marco Accordi Rikards
Dati essenziali del corso
Data inizio: domenica 11 gennaio 2015
Durata: 6 lezioni (dall’11 gennaio al 22 marzo)
Giorno e orario: ogni 15 giorni, la domenica dalle 11 alle 13
Sede: museo Vigamus, in via Sabotino 4 (metro A, fermata Ottaviano) – Roma
Costo: 10 euro a lezione o abbonamento a 50 euro (acquistabile solo l’11 gennaio)
ARTICOLI PRECEDENTI:
– Corso Aist 2015: Lo Hobbit, viaggio verso la maturità
– Corso Aist 2015: Lo Hobbit, come mutano i personaggi?
LINK ESTERNI:
– Vai al sito Vigamus – museo del videogioco di Roma
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