Nel settembre scorso, a Dozza, al momento della fondazione dell’AisT avevamo annunciato un cambio di passo. L’evoluzione dell’Associazione che ci ha portato a divenire nazionali soprattutto per la volontà dei molti soci e dei tantissimi lettori e appassionati di J.R.R. Tolkien che ce lo chiedevano, non è stata un semplice cambio di nome. È stato anche un cambiamento di prospettive. Già da tempo l’Associazione si era arricchita del contributo di studiosi, esperti, saggisti, scrittori e docenti universitari. Ma solo un cambiamento di prospettiva ci permette ora di valorizzare al meglio tutti i contributi che ci giungono di mese in mese. E la crescita va anche dimostrata. Per questo stiamo lavorando a progetti di ampio respiro, su più fronti e a vari livelli, con l’ambizione di mettere radici solide a una pianta già germogliata, ma che deve crescere forte e aprire rami folti al cielo. Per questo stiamo lavorando alacremente a eventi che scavano un solco e che non saranno isolati, ma hanno l’ambizione di iniziare un percorso che durerà negli anni a venire. Per questo, cari lettori, preparatevi al meglio. E il meglio inizia già questa primavera.
Un convegno internazionale a Trento
È un obiettivo ambizioso quello del convegno internazionale che si svolgerà il 13 e 14 maggio presso l’Università di Trento. Organizzato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia e dal suo direttore, Fulvio Ferrari, dalla nostra Associazione e dall’editore Del Miglio, ha il titolo J.R.R. Tolkien and his minor works e si occuperà di storie, saggi e scritti filologici all’ombra del Signore degli Anelli. Sono molte, infatti, le opere meno conosciute dello scrittore inglese, tra cui spiccano le cosiddette «opere minori»: Foglia, di Niggle, Fabbro di Wootton Major, Cacciatore di Draghi, Le avventure di Tom Bombadil, Roverandom, Mr. Bliss e Le Lettere di Babbo Natale. Si tratta di storie che a oggi sono ancora poco studiate e poco trattate (si ricorda la sola conferenza in Germania nel 2006). Anche se non fanno parte del ciclo della Terra di Mezzo, sono molto legate al capolavoro di Tolkien perché l’autore stesso non rinunciò mai ai temi a lui più cari. Lo stesso vale per gli studi “accademici” e le riscritture moderne che Tolkien dedicò a Beowulf, Sigurd e Gudrun, Sir Gawain and the Green Knight e Il Ritorno di Beorhtnoth, figlio di Beorhthelm, noti agli specialisti e ai cultori del narratore inglese, ed è perfino confermato nello scritto teorico Sulle fiabe, che è il manifesto della sua poetica. Di tutto questo si preparano a parlare circa una dozzina di studiosi, tra cui alcuni dei più importanti studiosi internazionali di Tolkien. Presto pubblicheremo il programma definitivo.
Un festival fantastico a Dozza
Se la parola d’ordine a Trento sarà letteratura, quella a Dozza sarà arte. Dal 16 al 17 maggio, con una coda che giunge fino al 7 giugno, si svolgerà la seconda edizione di FantastikA. Organizzata dalla Fondazione Dozza Città d’Arte, con il patrocinio del comune di Dozza e sotto il coordinamento di Ivan Cavini, noto artista internazionale e tolkieniano, di concerto con la nostra Associazione, quest’anno la manifestazione oltre alla rocca coinvolgerà gran parte del borgo medievale. I nostri soci coordineranno molte attività, tutte quelle dedicate a Tolkien, avendo anche la direzione artistica di alcune delle mostre. Questo perché Fantastika, ad appena 30 km da Bologna, si pone l’obiettivo di esplorare a 360 gradi il mondo del fantastico, declinato in un’ottica artistica. Non poteva che esser così, visto che Dozza è nota e amata dagli artisti di tutto il mondo perché ospita la Biennale del Muro dipinto. In questo particolarissimo scenario, la prossima Fantastika riunirà quasi venti artisti e un nutrito gruppo di fumettisti, pittori, piccoli editori e appassionati del genere. È quasi il doppio della scorsa edizione, che già aveva avuto un successo enorme. Questo perché gli organizzatori credono nel contatto diretto del pubblico con autori e artisti. Avere l’opportunità di parlare di persona con chi ha realizzato un’opera e scambiare idee sul suo stile, la sua visione dell’arte e del mondo è sempre una grande opportunità di crescita, soprattutto per i giovani. E l’Aist porta avanti anche l’ambizione che dai giovani talenti tolkieniani possano nascere capolavori che meritano di essere conosciuti. Anche per questo evento, prestissimo pubblicheremo il programma definitivo.
LINK ESTERNI
– Vai al sito ufficiale della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento
– Vai alla Pagina Facebook della conferenza di Trento
– Vai alla pagina personale di Fulvio Ferrari
– Vai al sito ufficiale di Fantastika
– Vai alla Pagina Facebook di Fantastika
– Vai alla Sito ufficiale di Ivan Cavini
.