Era un libro che voleva essere un videogioco, ora è un videogioco che vuole anche essere un libro. Ma anche un gioco di ruolo e, da capo, un nuovo libro. Dopo oltre trent’anni, i cosiddetti «librigame» ritornano a vivere grazie alle possibilità offerte dai dispositivi touch di ultima generazione, e proprio il genere libro-game che andò in voga negli anni Ottanta e Novanta, si adatta perfettamente alle possibilità offerte da iPad e iPhone, dove il livello di interattività risulta decisamente superiore a quello che poteva venire offerto dalle celebri versioni cartacee che tutti gli appassionati ricordano.
In realtà si tratta di un ritorno solo per l’Italia, perché nel resto del mondo, specialmente nei Paesi anglosassoni e in Francia (non ci credete? leggete qui), i librigame ci sono sempre stati e con un discreto successo di vendite. È stata appena annunciata, prevista per Lucca Comics & Games 2015, la pubblicazione di un librogame inedito di Lupo Solitario, la riedizione dei suoi librigame originali da parte della casa editrice Vincent Books, oltre al recente rilascio del videogame Joe Dever’s Lone Wolf e persino del gioco di ruolo da parte di Cubicle 7, che verrà presentato sempre a Lucca.
Lupo solitario torna a nuova vita
Ma chi è Lupo solitario? Nel 1984, più di trenta anni fa, venne pubblicata per la prima volta la serie di libri-game ambientata nel mondo di Lone Wolf, o Lupo Solitario. Il suo creatore, Joe Dever, è nato in Inghilterra nel 1956. Nel 1977 era entrato in contatto con il gioco Dungeons & Dragons, avvenimento cruciale per la sua carriera futura. Figlio di questo incontro è stato il mondo fantastico chiamato Magnamund, palcoscenico per le avventure di Lupo Solitario. Dal 1984 al 1998 sono stati pubblicati ben 28 libri-game della serie, in Italia per le Edizioni E. Elle, con un successo internazionale strepitoso. A novembre prossimo, quindi, uscirà in anteprima assoluta in lingua italiana Lupo Solitario 29, il librogame atteso da 17 anni, più volte promesso e più volte rimandato. L’editore di Vincent Books, Mauro Corradini, lo ha annunciato in esclusiva ai lettori della rivista specializzata Librogame’s Land. La casa editrice ha diffuso qualche dettaglio: si chiamerà «The Storms of Chai» (Le tempeste del Chai) e sarà pubblicato prima in italiano poi in inglese; le nuove copertine saranno firmata da Alberto Dal Lago e le illustrazioni interne da Giuseppe Camuncoli, disegnatore noto per i suoi lavori con Marvel e Dc Comics. Mentre il videogioco incrementa sempre più giocatori e nuovi episodi (Dawn Over V’Taag è il quarto episodio, nelle versioni scontate e rimasterizzate diffuse sulle piattaforme Steam, iTunes e GooglePlay), il gioco di ruolo della Cubicle 7, Lone Wolf Adventure Game, scalda i motori (dopo una campagna di raccolta fondi su kickstarter di successo, è in prevendita in versione digitale con la versione cartacea che sarà disponibile ad agosto): regole semplici, materiale a misura di neofita, sei personaggi pregenerati pronti per essere utilizzati. Anche le ristampe di Lupo Solitario in edizione Deluxe sono molto curate: giunte al settimo capitolo, con copertina rigida e illustrazioni di Alberto Dal Lago, contengono traduzioni migliori della vecchia versione E Elle e nuove mappe a colori di Francesco Mattioli.
Anche Tolkien in libro-game
Ci siamo dilungati sulla notizia perché, come immaginerete, furono pubblicati libri-game ambientati anche nella Terra di Mezzo di J.R.R. Tolkien. Era inevitabile: rubando spunti dal mondo dei giochi di ruolo, che proprio in quegli anni vivevano l’epoca d’oro, i librigame anticipavano anche molti elementi fondamentali dei videogiochi moderni: grandi saghe a più capitoli, scelte multiple, e soprattutto, vi si poteva giocare da soli. Un mondo immaginario come la Terra di Mezzo forniva un’ambientazione ideale per le molte avventure dei personaggi. La ICE aveva ottenuto nel 1982 una licenza dalla Tolkien Enterprise per la pubblicazione di giochi basati sulle opere di Tolkien e riteneva che questa coprisse anche i librigame, ma dopo la pubblicazione del terzo libro della serie denominata Tolkien Quest la George Allen & Unwin (che aveva in licenza la pubblicazione dei libri di Tolkien) fece causa alla Tolkien Enterprise e alla ICE per violazione del contratto. La ICE fu forzata a ritirare e distruggere tutte le copie del libro, comprese il quarto libro stampato ma non ancora distribuito. Il danno conseguente ammontò a circa 2,5 milioni di dollari e insieme a problemi simili con i librigame basati sulla serie di Narnia fecero quasi fallire la ICE. Nel 1988 venne negoziato un nuovo contratto e vennero pubblicati nuovi libri sotto licenza dalla George Allen & Unwin. Così i libri da 5 a 8 sono stati rinumerati da 1 a 4 della nuova serie Middle-earth Quest, senza tener conto dell’esistenza delle opere precedenti. Alcuni dei libri sono stati pubblicati in collaborazione con Berkley. In seguito al calo generale di interesse per i librigame, infine, la serie originale si interruppe prima di pubblicare cinque dei libri previsti.
Ecco l’elenco originale previsto per serie dei libri:
1. Night of the Nazgûl
2. The Legend of Weathertop
3. Rescue in Mirkwood
4. Murder at Minas Tirith (pubblicato, ma non distribuito)
5. A Spy in Isengard
6. Treason at Helm’s Deep
7. The Mines of Moria
8. Search for the Palantir
9. Pirates of Pelargir (annunciato, ma non pubblicato)
10. Lost in the Lonely Mountain (annunciato, ma non pubblicato)
11. Quest for the Palantir: The Ruins of Annuminas (annunciato, ma non pubblicato)
12. Mission to Mordor (annunciato, ma non pubblicato)
Le regole sono molto articolate, e si spazia dai personaggi precompilati fino a quelli che evolvono da un libro all’altro. Questi libri interattivi sono, infatti, tra i più complessi e dettagliati mai pubblicati, con l’uso di mappe esagonali per permettere il movimento dei giocatori e una trentina di pagine di regolamento in ogni volume con le norme base e le regole opzionali. Ci sono ben tre livelli di complessità: Tolkien Quest di base, Tolkien Quest avanzata (poi sviluppato nel Adventure Game System del Signore degli Anelli) e la modalità gioco di ruolo con le regole di conversione per Girsa/Merp.
Quattro avventure durante la Guerra dell’Anello
L’edizione italiana segue quella della seconda serie inglese (la Tolkien Quest). Tutte le avventure sono molto studiate e propongono condizioni di inizio particolari. Vi viene sempre affidata una missione, per cui potrete ogni volta creare un personaggio adatto allo scopo, oppure mantenere lo stesso per tutta la serie (diventerà molto potente, guadagnando esperienza). Nel primo numero (Una spia a Isengard), interpretando il miglior allievo di Saruman, ve la dovrete sbrigare col suo tradimento! Dovrete riuscire a fuggire da Orthanc per inviare un messaggio a Dama Galadriel. Naturalmente potremmo essere scoperti, ritrovandoci con legioni di orchetti alle costole. Alla fine, comunque, dovremo raggiungere il Bosco d’oro per diffondere la tremenda notizia del suo voltafaccia. Questo è un volume imperdibile per gli appassionati di Tolkien perché costituisce un vero preludio alle storie narrate nel Signore degli Anelli e costituisce un ottimo capitolo introduttivo per tutta la serie. Nel secondo numero (Tradimento alla Fortezza), si deve interpretare una giovane sentinella mentre attende con trepidazione la battaglia del Fosso di Helm. Questa sarà l’unica volta in cui vivremo, veramente in maniera diretta, gli eventi che hanno caratterizzato gli eventi narrati nel Signore degli Anelli. Dovrete sventare un complotto e, nella seconda parte, combattere la battaglia sugli spalti, addirittura accanto a Gimli e a Legolas. Tutto sarà naturalmente più breve di quanto narrato nel capolavoro di Tolkien, e forse anche più rapido di quanto un lettore appassionato si attenderebbe, ma la possibilità di scoccare frecce accanto all’elfo e di riceverne pure i complimenti non avrà prezzo. Alla fine affronteremo il traditore in un cruento duello finale. Il secondo volume della collana «La Terra di Mezzo» appare come il più riuscito della serie, grazie anche all’alta longevità dovuta ai molti percorsi iniziali e alle variegate diramazioni percorribili. Il terzo numero (Le miniere di Moria) è ambientato addirittura a Moria, delizia e maledizione per ogni Nano. Mercenari alla ricerca di un lavoro, saremo ingaggiati dalla famiglia di nani di Bror, allo scopo di entrare nelle miniere di Moria e recuperare il testamento che sancisce il loro diritto all’eredità. Una facile passeggiata, resa ancora più facile dal fatto che, tolti i viaggi di andata e ritorno, avremo solo quarantotto ore per svolgere la missione. Nostro compagno e guida sarà un giovane nano membro del clan. Questa avventura rispetto alle altre è più esplorativa e ha meno azione, ma risulta ugualmente molto piacevole. La saga si chiude con una missione in cui sarete impegnati a ritrovare tre Palantir (Alla ricerca del Palantir). È un’avventura lunga e difficile, ma vi vengono proposti molti eroi davvero interessanti tra cui sceglierete quale impersonare. Quelli scartati, li incontrerete nel corso della storia. Ci sono molte battaglie: è consigliabile saper combattere bene, ogni tanto gli oggetti magici vi faciliteranno parecchio il compito. Se cercate azione, quella non manca davvero, e il bello è che siete sempre «in prima linea» pur senza essere l’eroe dalle grandi gesta, ma lo potrete meritatamente diventare.
Così per concludere, si può capire come la serie di librigame Terra di Mezzo presentava un percorso omogeneo e, al tempo stesso, parallelo agli eventi narrati nel romanzo Il Signore degli Anelli, con un legame molto forte tra i diversi libri, dovuto anche al regolamento di gioco avanzato, che sfruttava appieno tutte le possibilità delle opere di Tolkien e dei moduli geografici di Merp. Se, dopo il lancio di Lupo Solitario, fosse pubblicata di nuovo anche questa serie, avrebbe tutte le carte in regola per ottenere un buon riscontro di lettori e vendite.
LINK ESTERNI
– Vai al sito della casa editrice Vincent Books
– Vai al sito del videogame Joe Dever’s Lone Wolf
– Vai al sito del del gioco di ruolo della Cubicle 7
ma che nostalgia!!
Ragazzi siete gli unici rimasti, il blog di Hobbitfilm è saltato…dovrebbe essere in manutenzione ma è una settimana che non da segni di vita….
Buon lavoro a voi prodi eroi di “JRRTOLKIEN.IT” e grazie delle news e degli splendidi articoli che ci proponete!!