Una ghiotta novità editoriale sarà disponibile il prossimo anno per gli studiosi e gli appassionati tolkieniani interessati ad approfondire il rapporto del Professore con la creazione delle lingue. Il volume sarà un’edizione ampliata e rivista del saggio di Tolkien conosciuto come A Secret Vice, basato su una lezione tenuta da Tolkien ad Oxford sembra nell’agosto del 1930 o nel 1931 (altri studiosi propongono il 1926), nell’ambito di un congresso dedicato all’Esperanto. Una ventina d’anni più tardi, Tolkien rivide il manoscritto per una seconda presentazione, ma la sua pubblicazione fu solo postuma.
Tolkien e il vizio segreto
In questo saggio, da lui originariamente intitolato A Hobby for Home, Tolkien spiega perché per lui creare lingue fosse così importante ed insieme appagante, una vera e propria forma d’arte, raccontando la sua esperienza personale a riguardo, compresi i suoi primi esperimenti fatti da bambino. Data la sua natura di filologo e linguista, Tolkien conduce il lettore in una serie di interessanti riflessioni sulla questione, analizzando meccanismi creativi e mostrando il piacere estetico che deriva dal rapporto tra suoni e parole. Tutto ciò porta il lettore a comprendere meglio i pilastri che stanno alla base di tutta l’opera tolkieniana, come lui stesso afferma nelle Lettere: «Alla base c’è l’invenzione dei linguaggi. Le “storie” furono create per fornire un mondo ai linguaggi e non il contrario. Per me, prima viene il nome e poi la storia». Nel saggio in questione, questo concetto viene ribadito: «La costruzione di un linguaggio genererà di per sé una mitologia», sottolineando ulteriormente quanto sia importante soffermarsi sulla glossopoiesi messa in atto da Tolkien per poter capire appieno la struttura e il significato delle sue opere.
La nuova edizione
Nonostante questo saggio risalga, come abbiamo visto, agli anni ’30, fu pubblicato per la prima volta solo nel 1983, all’interno del volume The Monsters and the Critics and Other Essays, edito dalla George Allen&Unwin e curato da Christopher Tolkien. In Italia la prima edizione del volume, col titolo Il Medioevo e il Fantastico uscì soltanto nel 2000 per la Luni Editrice. Quella che uscirà invece nel 2016 è finalmente una nuova edizione ampliata, curata da due studiosi conosciuti a livello internazionale: Dimitra Fimi ed Andrew Higgins. La prima, una tra le più promettenti giovani studiose delle opere di J.R.R. Tolkien e autrice del libro Tolkien, Race and Cultural History. From fairies to Hobbits (qui la recensione di Claudio Testi), nel 2010 vincitrice del Mythopoeic Fantasy Award, è docente di inglese in Galles, presso la Cardiff Metropolitan University. La studiosa d’origine greca , ma che da anni vive in Gran Bretagna, insegna e ricerca sulla letteratura fantastica di età vittoriana ed eduardiana. Higgins si dedica in particolare allo studio delle origini della mitologia tolkieniana, e lo scorso luglio ha discusso la sua tesi di dottorato, The Genesis of Tolkien’s Mythology, svolta proprio sotto la supervisione di Dimitra Fimi.
Una breve attesa
Come si può leggere sui siti personali dei due studiosi, è da questo sodalizio accademico che nasce la nuova edizione di A Secret Vice. «Questo libro ha richiesto diverse visite a Oxford per consultare i manoscritti di Tolkien», racconta Fimi. «È stato bello lavorare nella Weston Library recentemente ristrutturata (precedentemente conosciuta come la New Bodleian Library) dove sono tenute le collezioni speciali (compreso i manoscritti di Tolkien)». «Uno dei miei grandi interessi in Tolkien è, ed è sempre stato, i suoi linguaggi inventati (quando avevo 12 anni credo di aver provato a tradurre The Shadow of the Past in Sindarin usando il libro di Ruth Noel – per fortuna, come scrive Tolkien a proposito della grammatica della sua prima lingua inventata, il Naffarin, “da tempo è stata stupidamente distrutta» (MC, p. 208). Mi interessava l’idea di esplorare da dove hanno avuto origine le riflessioni creative di Tolkien su mito e lingua. Quali sono state le ispirazioni, le fonti e le analogie di quanto scritto da Tolkien nei due grandi manifesti del suo pensiero immaginativo: A Hobby for the Home (dei primi anni 30) e On Fairy-stories (del 1938)». Oltre a materiale inedito proveniente dai manoscritti di Tolkien conservati alla Bodleiana, i due curatori anticipano che il libro sarà corredato da una nuova introduzione e da un ampio commentario. Inoltre, il sito della HarperCollins rivela che vi saranno anche saggi volti a meglio contestualizzare A Secret Vice nel panorama più ampio del fantasy moderno, compresi i film di Peter Jackson e la saga di A Game of Thrones. Si tratterà quindi di un libro da non perdere per studiosi e appassionati: la data d’uscita prevista è l’11 febbraio 2016 ed è già possibile preordinarlo su Amazon.
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