Gli appassionati di J.R.R. Tolkien che conoscono il russo da qualche giorno hanno molte più possibilità di divertirsi con il sindarin. Yandex, cioè il motore di ricerca sul web più usato in Russia, ha infatti appena reso disponibile un servizio di traduzione online in sindarin, il grigio elfico, la lingua immaginaria creata dall’autore inglese, di cui molte frasi possono essere lette nel Signore degli Anelli. In realtà il servizio esisteva già, Yandex.Perevdochik, una sorta di Google Translator per la Russia, e il lancio della nuova funzione è stato fatto per celebrare il 124esimo anno della nascita dell’ideatore della Terra di Mezzo, il 3 gennaio del 1892. Yandex, nata come società nel 2000, è il motore di ricerca più popolare in Russia e il sito web più visitato, tanto da coinvogliare il 57,1% di tutto il traffico di ricerca all’interno della Federazione ed è molto usato anche in Ucraina, Kazakhstan, Bielorussia e Turchia.
Un’operazione di marketing?
«Il nostro team ha studiato i manoscritti in questa lingua elfica scritti dall’autore inglese e ha tentato di ripristinare una delle più diffuse lingue della Terra di Mezzo usando la tecnologia di apprendimento automatico e la magia…», ha spiegato la società in un comunicato stampa. «Ora sarà possibile sapere come si dice in Sindarin, per esempio, “il mio tesoro” o “Non puoi passare”», si legge nel comunicato, che cita alcune tra le frasi più famose di personaggi come Gollum e Gandalf, rese celebri dalla saga cinematografica di Peter Jackson. «La nostra équipe è ancora alla ricerca di persone che parlano fluentemente il sindarin per migliorare la qualità della traduzione», ha concluso Yandex.
Il traduttore online può tradurre in Sindarin qualsiasi frase proveniente dalle 66 lingue gestite normalmente dal servizio di traduzione online, italiano compreso. Il traduttore russo usa l’alfabeto Tengwar, un sistema di scrittura sempre ideato da Tolkien per trascrivere questa lingua elfica. Il Sindarin è il primo linguaggio immaginario inserito da Yandex nel suo servizio di traduzione, che però comprende lingue regionali diffuse in Russia, come il tartaro. In precedenza, soltanto Google aveva aggiunto al suo traduttore il sistema “Aurebesh”, usato per rappresentare graficamente il linguaggio Galattico Base di “Guerre Stellari”. Era la strategia di Google per essere parte dell’uscita della nuova pellicola della saga. La decisione del Google russo sembra andare in questa direzione, cioè apparire una valida risorsa servizio per gli utenti russi.
Elfi e Hobbit in Russia
I libri di Tolkien sono diventati molto famosi in Russia solo negli anni Novanta, quando Il Signore degli Anelli è stato pubblicato ufficialmente per la prima volta a Mosca (1990). In precedenza, in realtà, circolavano non meno di dieci diverse traduzioni amatoriali che venivano diffuse in maniera clandestina tra gli appassionati. Il mondo dei fan Tolkien in Russia da quel momento è cresciuto rapidamente a partire dagli studenti dell’Università statale di Mosca. Ancora oggi in Russia e Kazakhstan, vivono comunità di neoelfi e neohobbit che organizzano grandi raduni in costume, a metà tra festa giovanile e protesta sociale su tematiche vagamente ecologiste, osteggiati e talora repressi dalle polizie locali. Tra i 143 milioni di russi rilevati dell’ultimo censimento ufficiale (2002) ci sono alcune decine di migliaia di Antichi Romani, insieme a 600.000 Elfi e Hobbit e 150.000 Jedi. In base alla Costituzione della Federazione Russa «ogni cittadino ha il diritto di stabilire e dichiarare la propria nazionalità». Secondo il presidente dell’associazione “Terra di Mezzo di Tolkien”, Askar Dugambayev, in totale le persone che sentono di appartenere a nazionalità fantastiche sono circa un milione in Russia. Non stupisce quindi che Yandex guardi ora anche a questi potenziali nuovi utenti. Ma considerando che gli scritti di Tolkien non permettono di ricostruire interamente il linguaggio Sindarin e che molti manoscritti sono ancora inediti, questa operazione pubblicitaria potrebbe sollevare molte polemiche tra i linguisti.
LINK ESTERNI
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