Dopo il convegno dello scorso anno, All’Ombra del Signore degli Anelli. Le opere minori di Tolkien, l’Università degli Studi di Trento continua a percorrere la via verso la Terra di Mezzo approfondendo tematiche in relazione al professore inglese e alle sue opere. Complici una serie di seminari che hanno come oggetto la germanistica, si tornerà a parlare del Tolkien filologo con un incontro dedicato al rapporto fra l’autore inglese, i Nibelunghi e il fantasy. Il seminario sarà tenuto il 22 febbraio dal professor Fulvio Ferrari, docente di Filologia Germanica e direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento, nonché socio dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani.
I seminari
La serie di conferenze, che ha preso il via lo scorso 8 febbraio con Die schreckliche deutsche Sprache: insegnamento e apprendimento del tedesco in Trentino di Federica Ricci Garotti, professore associato di Lingua Tedesca all’Università di Trento, si concentra su lingua e letteratura germanica, attraversando diversi momenti storici e argomenti. Nell’incontro successivo a quello del prof. Ferrari, il 10 marzo, il prof. di Letteratura Tedesca dell’Università di Pisa Alessandro Fambrini, già relatore al convegno tolkieniano del 2015, affronterà il tema Percorsi nell’Ottocento fantastico tedesca. A seguire l’elenco dei rimanenti incontri:
4 aprile
La musica di Faustus. Con Luca Crescenzi
11 aprile
La letteratura tedesca in Italia 1900-1920: editori, traduttori, mediatori. Con Michele Sisto
18 aprile 2016
L’influenza dell’inglese nella lingua tedesca. Con Manuela Moroni
2 maggio 2016
“Du bist mein Teufel! So schnell als der Übergang vom Guten zum Bösen!”. Il mito di Faust: un itinerario da Lessing a Thomas Mann. Con Fabrizio Cambi
16 maggio 2016
Non storia, ma cronologia! Riflessioni attorno ad una nuova proposta storiografica della letteratura tedesca. Con Ermenegildo Bidese
I seminari si terranno dalle 17.30 alle 19.00 in Sala degli Affreschi della Biblioteca Comunale di Trento. La partecipazione è libera.
Abstract dell’incontro Nibelunghi, Tolkien e il fantasy
Da quando il Nibelungenlied è stato riscoperto, nella seconda metà del XVIII secolo, la tragica e terribile storia di Sigfrido, l’uccisore del drago, è stata riproposta centinaia di volte in romanzi, drammi, poesie, rappresentazioni pittoriche e scultoree, composizioni musicali e, più recentemente, in film, fumetti e videogiochi. Alcune di queste rielaborazioni della leggenda sono entrate a pieno titolo nel canone culturale dell’Occidente, basti pensare alla tetralogia wagneriana L’anello del Nibelungo, al film I Nibelunghi di Fritz Lang o al dramma I Nibelunghi di Friedrich Hebbel. Negli ultimi decenni si è impadronito della leggenda un genere letterario di grande diffusione, soprattutto tra il pubblico giovanile: il fantasy. Grande diffusione, soprattutto, hanno avuto i romanzi fantasy di ispirazione nibelungica di Wolfgang Hohlbein, nel mondo tedesco, e di Stephan Grundy e Diana Paxson nel mondo di lingua inglese. Meno noto è che anche il “padre” del genere fantasy, J.R.R. Tolkien, si cimentò in una rielaborazione della leggenda nibelungica in due poemetti rimasti inediti fino al 2009 e che si ispirò alla figura di Sigfrido per il più tormentato dei suoi personaggi, Túrin Turambar. Nella conferenza si tenterà di dare un quadro sintetico, ma il più possibile completo del modo in cui la leggenda medievale è stata trattata nel genere fantasy e, in particolare, nell’opera di J.R.R. Tolkien, raggiungendo così un pubblico assai più vasto di quello dei lettori di classici letterari.
LINK ESTERNI
– Il calendario degli incontri sul sito della Biblioteca Comunale di Trento
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…che dire?Meraviglia…ogni volta!
Passo-parola agli amici di trento e dintorni!!!!