Continua il nostro appuntamento radiofonico settimanale e sabato 21 è stata trasmessa la terza puntata di Tolkien: un viaggio inaspettato, all’interno del programma Pantheon, condotto da Loredana Lipperini e Arturo Stàltieri, curato da Federica Barozzi con la regia di Diego Marras. Nelle puntate precedenti si è parlato di fonti letterarie, di lingue inventate e di musica: questa volta è il turno dell’eroe tolkieniano, presentato da Wu Ming 4.
Un guerriero piccolo piccolo: il ribaltamento dell’eroe classico.
«A detta di Tolkien, infatti, lo spirito eroico nordico “non si presenta mai allo stato puro”, se non nell’artificio retorico e nell’autorappresentazione falsata di chi pretende di incarnarlo. In realtà l’elemento di orgoglio, “sotto forma di aspirazione a onore e gloria, in vita e dopo la morte, tende a dilatarsi, a divenire un movente fondamentale, inducendo chi lo fa proprio, al di là della mera necessità eroica, all’eccesso cavalleresco, indubbiamente tale, anche se approvato dall’opinione coeva, qualora non solo trascenda la necessità e il dovere, ma con essi addirittura interferisca”». […]
«Ponendo in conflitto l’ostinata fedeltà alla tradizione aristocratica e l’orgogliosa ricerca della gloria personale con la responsabilità e con l’attitudine propriamente eroica al sacrificio altruistico, Tolkien individua il punto di crisi di quella teoria del coraggio che per lui rappresenta il maggior contributo del mondo pagano nordico alla letteratura epica». […]
«Tolkien era stato tra quei filologi che avevano liberato dalle scorie del tempo lo spirito eroico nordico come genuino elemento poetico espresso dall’antica letteratura scandinava e anglosassone. Ma aveva anche visto quella riscoperta venire accolta da forze determinate a fondare un nuovo germanesimo, pronte a metterla al servizio di un ideale abominevole. L’idiosincrasia di Tolkien per i nazisti non nasceva infatti soltanto dalla sua evidente avversione nei confronti del razzismo, del militarismo e del totalitarismo, ma aveva anche un movente più intimo, espresso a chiare lettere in uno scritto privato dei primi anni Quaranta: “Comunque in questa guerra io ho un bruciante risentimento privato, che mi renderebbe a 49 anni un soldato migliore di quanto non fossi a 22, contro quel dannato piccolo ignorante di Adolf Hitler […]. Sta rovinando, pervertendo, distruggendo, e rendendo per sempre maledetto quel nobile spirito nordico, supremo contributo all’Europa, che io ho sempre amato, e cercato di presentare in una giusta luce” (lettera 45, giugno 1941).
Il professore di Oxford non perdonò mai ai nazisti di essersi impossessati di ciò che più amava – la filologia germanica, l’epos nordico – e averlo trasformato in mito tecnicizzato a uso e consumo del suprematismo tedesco. Il Ritorno di Beorhtnoth figlio di Berohthelm rappresenta la critica radicale a uno dei pilastri culturali di quel neopaganesimo “eroico” emerso nella storia contemporanea e capace di segnarla indelebilmente. Una critica messa in campo con le armi del mestiere: la poesia e l’esercizio della filologia». (da Wu Ming 4, “Il professore in battaglia”, prefazione a Il Ritorno di Beorhtnoth figlio di Berohthelm, Bompiani, 2010).
Wu Ming 4, lo scrittore prestato alla Terra di Mezzo
Come ben sanno i lettori di questo sito, Wu Ming 4, al secolo Federico Guglielmi, è uno dei soci fondatori dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, e si occupa di Tolkien da oltre un decennio. Nella sua attività di narratore ha inserito l’autore inglese tra i personaggi del suo romanzo Stella del Mattino (Einaudi 2008), che a giorni uscirà ripubblicato in formato tascabile, e nel racconto Figlia del crepuscolo (Speachless Magazine #2, 2012). Il suo saggio più noto è Difendere la Terra di Mezzo (Odoya, 2013), ma le sue pubblicazioni e conferenze sulla materia tolkieniana sono ormai numerose. Nel 2010, per i tipi di Bompiani ha curato la riedizione critica del testo di Tolkien Il Ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm (Bompiani), e pubblicato il saggio L’eroe imperfetto. Un suo intervento compare negli atti del convegno internazionale di Modena Tolkien e la Filosofia, a cura di R. Arduini e C.A. Testi, Marietti 1820 (2011). Due interventi sono inclusi rispettivamente negli atti del convegno all’università di Palermo J.R.R.Tolkien: viaggio ed eroismo nel Signore degli Anelli, pubblicati nella rivista accademica “Classico Contemporaneo” (anno II, n. 2, giugno 2016), e negli atti del convegno all’università di Trento All’ombra del Signore degli Anelli – Le opere minori di J.R.R.Tolkien, a cura di S. Giorgianni, Delmiglio Editore (2016). Le registrazioni audio di questi due interventi universitari sono disponibili qui.
Il 13 novembre 2013, nell’ambito del Seminario permanente intorno al mito, Dipartimento di Lettere e filosofia dell’Università di Trento, ha tenuto il seminario «Tolkien, l’immaginario nordico e il lavorio dei simbolisti». Nel 2011, durante Lucca Comics and Games, ha tenuto con Roberto Arduini l’intervento «Percorsi narrativi e itinerari tematici nel Fandom e nella fanfiction tolkieniana». Nel 2014 è stato relatore al dibattito all’università di Siena J.R.R:Tolkien: l’eroe epico tra Medioevo e modernità e al convegno La Generazione Perduta: miti che nascono dalla Grande Guerra. J.R.R. Tolkien, C.S. Lewis e l’esperienza degli autori inglesi nel primo conflitto mondiale, a cura di AIST e Università di Trento, Verona, 20-21 maggio 2016 (gli atti sono in corso di pubblicazione, ma l’audio dell’intervento è online). Ha inoltre tenuto due seminari sull’opera di Tolkien al Lucca Comics and Games (2012 e 2013), e uno al VIGAMUS di Roma , a cura dell’AIST (2015). Ha tenuto una conferenza sull’epistolario tolkieniano al Festival Letteratura di Mantova (2014) ed è intervenuto su Tolkien e la letteratura nordica alle Serate Boreali della casa editrice Iperborea (2015). Ha affiancato l’illustratore John Howe nella sua conferenza Riding dragons: l’arte di John Howe, presso il Mimaster di Milano (2016). È inoltre autore di alcuni articoli su Tolkien pubblicati sul quotidiano “La Repubblica”.
00:00. Introduzione di Loredana Lipperini e Arturo Stalteri: eroi arturiani, eroi tolkieniani… e Aragorn.
03:00. Wu Ming 4: differenza tra eroi classici ed eroi tolkieniani. Aragorn e gli Hobbit.
06:47 Il Ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm, la battaglia di Maldon… e Re Théoden.
09:45. I cavalieri di Rohan dei Mostly Autumn.
10:43. “The Riders of Rohan” (2001)
14:03. Wu Ming 4: Sir Gawain e il Cavaliere Verde. (17:10) Tolkien e la rilettura nazista del mito nordico.
19:57. Pär Lindh, compositore svedese e fondatore dei Pär Lindh Project.
21:02. “Boromir last battle” (2004).
22:12. Intervista a Pär Lindh. Musicare Bilbo. Stratificazione di messaggi e significati nell’opera di Tolkien. Il problema di Boromir è estremamente interessante.
28:32: al prossimo sabato sulla questione del Male.
Il viaggio di Tolkien: gli antenati della Terra di Mezzo. Conversazione con Piero Boitani, filologo, linguista, professore ordinario di letteratura comparata. Tolkien e il mito: Beowulf, Sir Gawain e il Cavaliere verde, le saghe nordiche. Come nasce l’universo tolkieniano.
2) In onda il 14 gennaio.
Un universo di parole: le lingue della Terra di Mezzo. Conversazione con Roberto Arduini, giornalista, studioso di Tolkien e presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. In principio fu l’elfico: come Tolkien immaginò un mondo dove i personaggi potessero parlare le lingue che inventava.
3) In onda il 21 gennaio.
Un guerriero piccolo piccolo: il ribaltamento dell’eroe classico. Conversazione con Federico Guglielmi, Wu Ming 4, scrittore, studioso di Tolkien. L’eroe arturiano diventa imperfetto: l’innovazione di Tolkien e le imperfezioni dei nuovi guerrieri.
4) In onda il 28 gennaio.
L’Anello è mio: la questione del Male. Conversazione con Federico Guglielmi, Wu Ming 4, scrittore, studioso di Tolkien. Nessuno è perfetto: come Tolkien inserisce vulnerabilità anche nei personaggi positivi.
5) In onda il 4 febbraio.
Principesse elfiche e combattenti mascherate: le figure femminili. Conversazione con Michela Murgia, scrittrice, e Saverio Simonelli, giornalista e studioso di Tolkien. Dama Galadriel, Arwen, Éowyn: Tolkien riesce a immaginare una figura femminile che si distacca fino in fondo dalla tradizione?
6) In onda l’11 febbraio.
Creature fantastiche e dove trovarle: bestiario e paesaggio in Tolkien. Conversazione con Roberto Arduini, giornalista, studioso di Tolkien e presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Razze, animali, alberi, mondi: cosa vive nella Terra di Mezzo.
7) In onda il 18 febbraio.
Tutti figli di Tolkien: gli epigoni nel fumetto, nel cinema, nella letteratura, nei giochi. Conversazione con Roberto Arduini, giornalista, studioso di Tolkien e presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. La letteratura fantasy, i giochi di ruolo, i videogiochi, i fumetti, il cinema, le serie televisive: da Guerre Stellari a Harry Potter e Game of Thrones, l’immaginario che Tolkien ha influenzato.
8) In onda il 25 febbraio.
Opera aperta: lo straordinario mondo del fandom. Conversazione con Alessandro D’Avenia, scrittore, e Michela Murgia, scrittrice. C’è chi ha cominciato a leggere grazie a Tolkien, c’è chi grazie a Tolkien, e ai giochi di ruolo a lui ispirati, ha cominciato a scrivere. Storie di fan.
ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Radio3, 2a puntata: le lingue e Ted Nasmith
– Leggi l’articolo Tolkien su Radio3: Boitani e la 1a puntata
– Leggi l’articolo Dal 7 gennaio l’AisT e Tolkien su Rai Radio3
– Leggi l’articolo Gli audio dell’AIST: Iperborea e Fahreneit
LINK ESTERNI:
– Vai al sito del programma Pantheon su Rai Radio3
– Vai al sito Wu Ming Foundation
– Vai al sito della casa editrice Odoya
– Vai al sito della casa editrice Marietti 1820
– Vai al sito Delmiglio Editore
– Vai al sito ClassicoContemporaneo.eu
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Bell’intervento di Wu Ming 4. È un piacere ascoltarlo!