Sabato 25 siamo giunti al termine del programma Tolkien: un viaggio inaspettato, un approfondimento di ampio spettro dedicato al professore oxoniense all’interno di Pantheon, condotto da Loredana Lipperini e Arturo Stàltieri, curate da Federica Barozzi con la regia di Diego Marras.
Per quest’ultima puntata il tema è il fandom, il mondo degli appassionati di Tolkien, e come questa passione a volte porti a voler partecipare in maniera sempre più attiva alle vicende della Terra di Mezzo fino a inventarne di proprie, cercando di ampliarne la storia, spesso sfruttando gli spazi d’ombra. L’argomento è stato affrontato con lo speciale intervento degli scrittori Alessandro D’Avenia e Michela Murgia.
Il momento musicale vede la partecipazione di Giandil, il cui album Andata e Ritorno è uscito nel 2015, e l’ascolto del brano The Greatest Adventure interpretato da Glenn Yarbrough, tratto dalla colonna sonora del cartone animato The Hobbit del 1977.
Due scrittori tra i fan
Alessandro D’Avenia
D’Avenia scopre Tolkien l’ultimo anno delle scuole elementari, con Lo Hobbit, e legge Il Signore degli Anelli alla fine delle scuole medie: Tolkien è per lui uno dei grandi autori che lo portano ad amare la letteratura.
Laureato in letteratura greca, Alessandro D’Avenia ha conseguito il dottorato in Antropologia del mondo antico con una tesi sulle Sirene omeriche e il loro rapporto con le Muse nel mondo antico.
Ha frequentato la scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario e ha cominciato ad insegnare greco e latino prima a Roma e poi a Milano, dove attualmente insegna.
Ha conseguito il master in sceneggiatura “Scrittura e produzione per la fiction e il cinema” e ha scritto varie sceneggiature tra cui alcune per una serie televisiva della Disney e ha vinto un premio per la scrittura di una sceneggiatura di una commedia.
Alessandro D’Avenia è anche un prolifico scrittore: nel 2010 è stato pubblicato il suo romanzo d’esordio, Bianca come il latte, rossa come il sangue (Mondadori), pubblicato in più di 20 paesi e diventato nel 2013 un film, la cui sceneggiatura è stata scritta dallo stesso D’Avenia assieme a Fabio Bonifacci.
Nel 2011 è uscito il secondo romanzo, Cose che nessuno sa, anch’esso tradotto in varie lingue, nel 2014 ha dato alle stampe Ciò che inferno non è e nel 2016 l’ultima opera: L’arte di essere fragili – come Leopardi può salvarti la vita, anche trasposto come racconto teatrale rappresentato in varie città (regia di Gabriele Vacis, scenofonie di Roberto Tarasco).
D’Avenia scrive anche come editorialista per quotidiani quali La Stampa, Avvenire, TuttoLibri e RepubblicaPalermo.
Michela Murgia
«Oggi raccontare è il mio mestiere, ma è con Tolkien che ho imparato che la narrazione è un gioco dove vinci solo se riesci a convincere il lettore a stare nella storia insieme a te fino alla fine» racconta Michela Murgia. Il fantastico ha avuto un ruolo fondamentale nel suo avvicinarsi alla scrittura: dal 2000 al 2007 ha fatto parte della comunità virtuale di gioco online Extremelot, ispirata alle opere di Tolkien (e non solo).
Prima che la scrittura diventasse il suo mestiere ha sperimentato varie professioni: ha tenuto un blog nel quale ha raccontato la realtà quotidiana vissuta dagli operatori del call center dove era impiegata. La raccolta di questi post diventerà il suo primo libro, Il mondo deve sapere, pubblicato nel 2006, che ispirerà anche la sceneggiatura del film Tutta la vita davanti di Paolo Virzì. In seguito ha pubblicato numerose altre opere, con la casa editrice Einaudi: Accabadora (2009), Ave Mary (2011), Presente (2012), L’incontro (2012), Chirù (2015). Ha dato alle stampe anche due opere dedicate alla sua terra d’origine Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell’isola che non si vede (2008) e Sei per la Sardegna (2014). Il suo ultimo romanzo è Futuro interiore (2016).
La scrittrice è appassionata di Tolkien tanto da rileggere Il Signore degli Anelli una volta all’anno ed ha una predilezione per gli Elfi di cui ha studiato le lingue.
Musiche da Lo Hobbit
Il primo dei brano ascoltati durante la trasmissione è stato The Greatest Adventure tratto dalla colonna sonora del cartone animato The Hobbit della Rankin/Bass Production (1977). Le poesie e le canzoni inserite da Tolkien nel proprio romanzo sono riprese nella colonna sonora opera di Maury Laws, adattate da Jules Bass. La canzone è interpretata da Glenn Yarbrough, cantante folk americano scomparso l’11 agosto del 2016, ed è l’unica canzone originale scritta per il cartone animato.
L’opera è inedita in Italia.
La seconda canzone trasmessa è Sotto la collina dall’album Andata e Ritorno del musicista genovese Giandil, al secolo Giacomo D’Alessandro, ed è il suo esordio musicale.
L’album è stato realizzato assieme a Guglielmo Cassinelli, Jacopo Soler, Maddalena Soler, Michele Marino Gallina, Mattia Ciuffardi, Giuseppe Festa, Fausto Ciapica, Stefano Cocorullo, Dario Gisotti, Bacci Del Buono, Roberto Robotti, Four for Quartet (Giulia Gaggero, Virginia Sutera, Giulia Sandoli, Bruna Di Virgilio), Rocco Mennella, Maria Giulia Mensa, Fabio D’Angelo, Davide Congiu, Alessandro Romi e Anna Lanaro.
– 00.00-02.00 Introduzione
– 02.04-10.40 Alessandro D’Avenia: uno scrittore che ha iniziato a leggere Tolkien fin dalle medie; il seme che germina dal mondo di Tolkien; un racconto per i figli; la magia della letteratura; una lingua semplice ma efficace; mondo primario e secondario; l’opera aperta: i varchi in cui i fan si sono incamminati; Foglia di Niggle, la creatività dell’artista e i timori di Tolkien di non finire Il Signore degli Anelli; il farsi corpo nel lettore accade con il fantasy, nei cosplayer ad esempio.
– 10.40 – 12.10 La voce di Galadriel
– 12.10 – 14.56 The Greatest Adventure tratto dalla colonna sonora del cartone animato The Hobbit della Rankin/Bass Production (1977)
– 14.57 – 20:33 Michela Murgia: i giochi di ruolo; il lettore che diventa a sua volta attore e creatore di mondi; esempio di ed ExtremeLot: non c’erano ancora gli Avatar, era solo testuale, straordinaria scuola di scrittura; un patto tra signori di gioco, non malintenzionati; Tolkien dice volevo fare gli Elfi completamente vivi; non ci sono molte opere che generano questo tipo di scrittura dei fan; l’esempio di Jane Austen e dei suoi fan; fenomeni anche di emulazione di libri non eccelsi (come Twilight); il mondo del Fandom risponde a stimoli semplici;
– 21.34 – 24.35 Sotto la collina dall’album “Andata e Ritorno” di Giandil
– 24.35 – 28.00 Intervista a Giandil: l’esperienza dell’album e dell’eroe Bilbo Baggins che intraprende un viaggio che non si aspettava, incontrando le creature; il linguaggio della fiaba e la sua importanza.
– 28.00 – 29.12 Saluti finali: “Elen sila lumen omentielvo”
1) In onda il 7 gennaio.
Il viaggio di Tolkien: gli antenati della Terra di Mezzo. Conversazione con Piero Boitani, filologo, linguista, professore ordinario di letteratura comparata. Tolkien e il mito: Beowulf, Sir Gawain e il Cavaliere verde, le saghe nordiche. Come nasce l’universo tolkieniano.
2) In onda il 14 gennaio.
Un universo di parole: le lingue della Terra di Mezzo. Conversazione con Roberto Arduini, giornalista, studioso di Tolkien e presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. In principio fu l’elfico: come Tolkien immaginò un mondo dove i personaggi potessero parlare le lingue che inventava.
3) In onda il 21 gennaio.
Un guerriero piccolo piccolo: il ribaltamento dell’eroe classico. Conversazione con Federico Guglielmi, Wu Ming 4, scrittore, studioso di Tolkien. L’eroe arturiano diventa imperfetto: l’innovazione di Tolkien e le imperfezioni dei nuovi guerrieri.
4) In onda il 28 gennaio.
L’Anello è mio: la questione del Male. Conversazione con Federico Guglielmi, Wu Ming 4, scrittore, studioso di Tolkien. Nessuno è perfetto: come Tolkien inserisce vulnerabilità anche nei personaggi positivi.
5) In onda il 4 febbraio.
Principesse elfiche e combattenti mascherate: le figure femminili. Conversazione con Michela Murgia, scrittrice, e Saverio Simonelli, giornalista e studioso di Tolkien. Dama Galadriel, Arwen, Éowyn: Tolkien riesce a immaginare una figura femminile che si distacca fino in fondo dalla tradizione?
6) In onda l’11 febbraio.
Creature fantastiche e dove trovarle: bestiario e paesaggio in Tolkien. Conversazione con Roberto Arduini, giornalista, studioso di Tolkien e presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Razze, animali, alberi, mondi: cosa vive nella Terra di Mezzo.
7) In onda il 18 febbraio.
Tutti figli di Tolkien: gli epigoni nel fumetto, nel cinema, nella letteratura, nei giochi. Conversazione con Roberto Arduini, giornalista, studioso di Tolkien e presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. La letteratura fantasy, i giochi di ruolo, i videogiochi, i fumetti, il cinema, le serie televisive: da Guerre Stellari a Harry Potter e Game of Thrones, l’immaginario che Tolkien ha influenzato.
8) In onda il 25 febbraio.
Opera aperta: lo straordinario mondo del fandom. Conversazione con Alessandro D’Avenia, scrittore, e Michela Murgia, scrittrice. C’è chi ha cominciato a leggere grazie a Tolkien, c’è chi grazie a Tolkien, e ai giochi di ruolo a lui ispirati, ha cominciato a scrivere. Storie di fan.
ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Radio3, la 7a puntata: gli epigoni di Tolkien
– Leggi l’articolo Radio3, la 6a puntata: la Natura e il jazz
– Leggi l’articolo Radio3, la 5a puntata: Murgia e Simonelli sulle donne
– Leggi l’articolo Radio3, la 4a puntata: WM4 e il “pagano convertito”
– Leggi l’articolo Radio3, la 3a puntata: WM4 e l’eroe tolkieniano
– Leggi l’articolo Radio3, 2a puntata: le lingue e Ted Nasmith
– Leggi l’articolo Tolkien su Radio3: Boitani e la 1a puntata
– Leggi l’articolo Dal 7 gennaio l’AisT e Tolkien su Rai Radio3
LINK ESTERNI:
– Vai al sito del programma Pantheon su Rai Radio3
– Vai al blog di Alessandro D’Avenia
– Vai al sito Andata e Ritorno in musica
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