Il Tolkien Day 2017 sarà anche l’occasione per assegnare la prima edizione del Trofeo Agostino Carocci, che verrà consegnato al vincitore del torneo di Hobbit Tales, durante la Tolkien Games Night che si terrà allo Spazio Macro 138, di via Nizza 138 a Roma dalle 20 alle 24.
Ma chi era Carocci e perché intitolare un premio a suo nome?
Eccovi tutte le risposte!
Un autore, un giocatore, un organizzatore
Agostino Carocci, padre dei giochi di ruolo in italiano. Pioniere, trascinatore e innovatore, Agostino fu coautore dei primi giochi di ruolo in italiano, che iniziarono a circolare ancora prima della prima versione di Dungeons&Dragons nel nostro Paese (anticipata comunque da un compendio in italiano realizzato artigianalmente da Agostino e dai suoi amici, ma efficacissimo). Grazie all’edizione italiana non autorizzata di D&D di Agostino e a tutte le sue successive iniziative, diversi giocatori si sono accostati per la prima volta al role playing e al gioco in generale, in Italia. I primi giochi da lui creati furono “I Cavalieri del Tempio” e il mitico “KataKumbas”, di recente riapparso in una nuova edizione. La casa di Agostino è stata la prima ludoteca della Capitale, il punto di riferimento di chi, ancor più di amare i giochi, amava giocare. Frequentò Strategia&Tattica e la Città del Sole fin dagli inizi, nei primi anni ’80 ed aggregò gli appassionati, spingendoli a creare e… a giocare. Agostino riuscì a portare i role playing games anche al Maurizio Costanzo Show e nelle news dei grandi quotidiani. Organizzò due edizioni trionfali di Roma Che Gioca nel 1996-1997 alla Fiera di Roma e al PalaEur. Per questi motivi è stato istituito da AIST e LudoManiacs il Trofeo Agostino Carocci, che verrà assegnato per la prima volta in occasione del Tolkien Day 2017 e ambisce a divenire un riconoscimento di riferimento per il settore ludico.
Testimonianze
Antonello Lotronto, storico amico e creatore del celebre gioco “Holmes & Co.”, lo descrive così: «Agostino non amava copiare. Voleva sempre innovare, con le sue idee talmente “avanzate” da risultare, a volte, incomprensibili per noi comuni mortali».
Per Andrea Angiolino, noto esperto di giochi e atteso relatore del Tolkien Day: «Agostino riusciva a portare a termine parecchi progetti, anche perché sapeva contagiare con il suo entusiasmo coautori, collaboratori ed editori. Gli devo molto, davvero, per avermi scelto come compagno di avventure in molte di queste sue imprese. E perché grazie a lui ho incontrato molti altri amici».
Sergio Lombardi, fra gli ideatori e relatori del Tolkien Day 2017: «L’influenza di Agostino si spinge ancora oggi, a dodici anni dalla sua dolorosa scomparsa, ben oltre l’ambiente del gioco: è un “way of life”, una gestione energetica in cui l’euforia e la “joie de vivre” si trasformano in azioni, interazioni e carisma e consentono di raggiungere obiettivi impensabili, grazie ad una fiducia ferrea e ad un grande ottimismo. Lui ci riusciva benissimo, io solo a volte e in quei casi mi accorgo di avere dei superpoteri».
Ad annunciare e, successivamente, ad assegnare il Trofeo Agostino Carocci sarà Massimo Senzacqua, coautore di KataKumbas e illustre relatore del Tolkien Day con il suo intervento È possibile un gioco fantasy non ispirato a Tolkien?, che chiuderà la parte istituzionale di Tolkien nel Gioco intorno alle 19:30, appena prima della Tolkien Games Night e del banchetto Hobbit (Una Cena a lungo attesa).
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LINK ESTERNI:
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