La Weston Library, parte delle Bodleian Libraries di Oxford, ospiterà dal 1 giugno al 28 ottobre del 2018 una straordinaria mostra dedicata al Professore: Tolkien: Maker of Middle-earth (Tolkien: il Creatore della Terra di Mezzo). J. R. R. Tolkien trascorse moltissimi anni ad Oxford, prima come studente e poi come professore, e la Biblioteca Bodleian conserva la più grande collezione di manoscritti e disegni realizzati dall’autore. Il Tolkien Archive ha la sua sede presso la Bodleian dal 1979, e l’ultimo elemento da esso acquisito (nel maggio del 2016) è una mappa della Terra di Mezzo annotata da Tolkien stesso.
La mostra sarà un’occasione per esplorare in un modo nuovo il mondo tolkieniano, un evento imperdibile sia per gli amanti di lunga data della Terra di Mezzo che per chi ha appena cominciato ad approcciare il fantastico universo del Signore degli Anelli e l’uomo dietro la creazione.
Tolkien: Maker of Middle-earth
La mostra, un’esposizione senza precedenti, riunirà non solo materiale britannico, ma anche dagli Stati Uniti, con manoscritti dalla Tolkien Collection della Marquette University e da collezioni provate. Tolkien: Maker of Middle-earth esplorerà non solo il mondo della Terra di Mezzo, ma anche le opere spesso considerate minori e la vita dell’autore: dagli studi da filologo e professore di Antico e Medio Inglese ai rapporti con l’adorata moglie incontrata in gioventù e coi figli.
«Siamo lieti di ospitare questa impareggiabile mostra di materiale tolkieniano che porterà i visitatori oltre quello che sanno di Tolkien dal Signore degli Anelli e Lo Hobbit e farà conoscere loro il suo straordinario repertorio di opere come artista, poeta e studioso.
La mostra riunirà affascinanti opere dal principale archivio dedicato a Tolkien della Bodleian, con pezzi dagli Stati Uniti e da collezioni private, riunendoli nella città dove Tolkien scrisse le sue più famose opere.
L’estate può sembrare lontana, ma vogliamo dare ai visitatori l’opportunità di organizzarsi per partecipare a questa mostra senza precedenti.» ha dichiarato Richard Ovenden, il Bodley’s Librarian.
Tra i pezzi più affascinanti in mostra sono stati annunciati:
- bozze manoscritte de Lo Hobbit che mostrano l’evoluzione della storia, assieme ad acquarelli, schizzi della copertine, disegni e mappe preparate per la pubblicazione
- manoscritti originali del Signore degli Anelli assieme a schizzi della copertina e acquarelli
- manoscritti originali del Silmarillion, i primi scritti di Tolkien sulle antiche leggende degli Elfi, pubblicate postume dal figlio Christopher
- foto e lettere della gioventù di Tolkien
- lettere di apprezzamento di vari ammiratori, inclusi il poeta W. H. Auden, il cantante Joni Mitchell, l’autrice Iris Murdoch
- oggetti personali appartenuti a Tolkien, inclusi i suoi materiali artistici (scatole di colori, matite e ceralacca) e la sua personale libreria
- una selezione di mappe della Terra di Mezzo, inclusa una rara mappa annotata da J. R. R. Tolkien
- una mappa della Terra di Mezzo in 3-D, appositamente realizzata
I biglietti della mostra saranno disponibili da metà febbraio.
Una mostra, ma non solo
Sarà pubblicato anche un volume dedicato alla mostra, che avrà lo stesso titolo (Tolkien: Maker of Middle-earth) e sarà pubblicato il 1 giugno 2018 dalla Bodleian Library Publishing, sebbene sia già possibile prenotarlo sul sito dello shop della Bodleian Libraries. Il libro permetterà ai lettori di comprendere l’enorme sforzo creativo dietro alla genesi delle opere tolkieniane, nonché l’uomo che le realizzò, tramite una ricca selezione di disegni, manoscritti, mappe e lettere di Tolkien stesso (per un totale di più di 400 pagine) e sarà curato da Catherine McIlwaine, la “Tolkien Archivist” delle Bodleian Libraries. Sarà inoltre pubblicato un altro volume, differente e di dimensioni ridotte (poco più di 140 pagine): Tolkien Treasures, disponibile ad un prezzo inferiore (12 sterline invece di 40), e sempre edita dalla stessa autrice. «Le Lettere da Babbo Natale sono alcuni dei miei pezzi preferiti della mostra. Le lettere erano consegnate dal postino, che era stato persuaso da Tolkien a consegnarle con il resto della posta, o arrivavano sul focolare con dei francobolli speciali dal Polo Nord, segnate col costo di spedizione “2 baci”. Esse contenevano notizie dal Polo Nord dove Babbo Natale viveva con il suo “aiutante” l’Orso Polare, che spesso finiva nei guai e costava il doppio del lavoro a Babbo Natale.
Quando i figli di Tolkien crebbero, le lettere da Babbo Natale divennero più lunghe e i racconti divennero più oscuri ed emozionanti.» ha dichiarato McIlwaine.
ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Sulle orme di Tolkien 2: lo studio alla Bodleian
– Leggi l’articolo Frodo vive! Alla Marquette University
LINK ESTERNI:
– Vai al sito della Bodleian Library
– Vai al sito del Bodleian Shop
– Vai al sito della Tolkien Collection della Marquette University
– Vai al sito dell’Oxford Times
– Vai al sito dell’Oxford Student
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