Dopo l’annuncio in novembre da parte di Amazon di una serie tv prequel de Il Signore degli Anelli, il mondo dei fan film tolkieniani torna a far parlare di sé: l’ultimo di una lunga serie era stato il polacco Return to Shire, annunciato nell’agosto del 2017, ma ora un altro gruppo di giovani volenterosi e una casa cinematografica indipendente intendono cimentarsi in una rappresentazione fedele e puntuale dell’immaginario tolkeniano. L’associazione non-profit ceca Rosenthal, composta da 35 membri e particolarmente attiva culturalmente e socialmente, ha lanciato ad inizio marzo una campagna di raccolta fondi su Kickstarter per sovvenzionare la produzione di quello che viene definito «un corto fanfilm con una straordinaria storia dalla Terra di Mezzo».
Un film from fans to fans
Horn of Gondor rappresenta un «fanfilm e un tributo all’opera di J.R.R. Tolkien» senza scopo di lucro e indipendente. Ben consci del fatto che il mondo di Arda non può essere limitato agli scritti pubblicati in vita dall’autore, i quali costituiscono i referenti primari e spesso unici per una buona fetta di pubblico, i ragazzi di Rosenthal hanno deciso di ricavare il soggetto per il proprio lavoro dai postumi Unfinished Tales. In particolare, la trasposizione sarà incentrata sul «potente racconto dell’eroe Borondir e della prima richiesta di soccorso da parte di Gondor», impegnato in una guerra contro orchi ed Esterlings e salvato in extremis dall’arrivo di Re Eorl e dei suoi cavalieri Rohirrim, con cui galoppava lo stesso Borondir, messaggero inviato dal Sovrintendente Cirion al Nord in cerca di aiuto e passato agli annali col titolo di Cavaliere dell’Ultima Speranza. Il ruolo del protagonista sarà interpretato da Borek Belfin, già apparso nel programma americano Knightfall della History Channel. Schermidore provetto anche fuori dal set, Belfin ha preso parte e vinto numerosi tornei HEMA (Historical European Martial Arts).
I curatori del progetto, nella relativa presentazione su Kickstarter, ci tengono a precisare che, nonostante la profonda stima per la fatica cinematografica di Peter Jackson, è loro intento presentare il materiale tolkeniano in maniera differente, «rimanendo strettamente fedeli alle descrizioni di J.R.R. Tolkien». Il focus non si baserà soltanto sull’aspetto visuale, di cui è possibile gustarsi un assaggio nel video di presentazione, ma anche su quello linguistico, che integrerà al linguaggio comune il linguaggio nero dei servi di Mordor e l’antico inglese dei Rohirrim.
Il lavoro del collettivo, che da anni studia i testi di Tolkien, interpretandoli e ricreando costumi e scenografie, si avvale delle propensioni specifiche dei singoli membri, ognuno interessato a un differente aspetto del processo creativo, per «sviluppare l’intero progetto in maniera esauriente» e, soprattutto, completamente gratuita per ogni fan desideroso di essere trasportato, anche se per poco, nel meraviglioso universo creato da Tolkien.
Step by step: un progetto ambizioso
Anche se alcune scene sono già state girate, il progetto è ancora in rampa di lancio. La durata del film è il punto interrogativo più interessante: il copione di base prevede una durata di 15 minuti, ma saranno i fondi stanziati attraverso la campagna di crowdfunding che determineranno il tempo effettivo del cortometraggio, che potrebbe diventare addirittura un mediometraggio! Al raggiungimento del terzo o del quarto obbiettivo, i ragazzi di Rosenthal prevedono un incremento della durata fino a un massimo di 30 minuti, mentre, qualora si tagliasse il traguardo del quinto o sesto obbiettivo, la lunghezza del film arriverebbe a sfiorare persino i 60 minuti.
Ma andiamo con ordine e analizziamo i vari obbiettivi che la produzione si è posta. Il primo, nonché soglia minima per rendere il progetto fattibile, richiede almeno 8.500 euro e permetterebbe la realizzazione di un cortometraggio minimalistico e povero di tecniche cinematografiche professionali. Il secondo è l’obbiettivo auspicato e prevede il raggiungimento di 15.000 euro, grazie ai quali sarebbe possibile girare il film così com’è stato pensato dai ragazzi di Rosenthal. Oltre questo limite, il progetto diventa più strutturato ed ambizioso. Con 22.000 euro, il terzo obbiettivo, la produzione potrebbe concedersi tecnologie migliori in aggiunta a vari elementi narrativi (animali, scenari ed effetti) e, dulcis in fundo, una colonna sonora originale. Il quarto obbiettivo, fissato a 35.000 euro, consentirebbe di ambientare una scena a Minas Tirith, di migliorare la post-produzione e di avvalersi persino della CGI. Col quinto obbiettivo, ossia 50.000 euro, le scene di guerra risulterebbero migliorate e la colonna sonora sarebbe registrata ricorrendo a un’orchestra. Il sesto e ultimo obbiettivo, quasi un’utopia per un progetto del genere nella sua richiesta di 100.000 euro per essere raggiunto, consentirebbe una riscrittura complessiva del copione e la riproduzione della celebre Battaglia del Campo di Celebrant, con tanto di animali e stuntman!
Il progetto, che ha già raccolto circa 4.000 euro, potrà essere finanziariamente appoggiato fino a giovedì 17 aprile, giorno in cui terminerà la campagna di crowdfunding. Per tutti i partecipanti saranno messi a disposizioni premi e riconoscimenti, da una menzione nei titoli di coda del film fino a armi, scudi e varia oggettistica utilizzata sul set.
Non possiamo che augurare ai ragazzi di Rosenthal buona fortuna, nella speranza di vedere propriamente realizzato il loro sogno!
Lorenzo Pierangeli
GUARDA IL TRAILER
ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Un nuovo fan film su Tolkien: Return to Shire
– Leggi l’articolo Fan film: Tolkien’s Road sulla vita di Tolkien
– Leggi l’articolo Fan film, ecco Mr. Bliss: da penna a schermo
– Leggi l’articolo Fanfilm, a luglio ecco i «Diari dalla Terza Era»
– Leggi l’articolo Prima del Signore degli Anelli: ci sarà la serie tv
LINK ESTERNI:
– Vai alla pagina Horn of Gondor del sito Kickstarter
– Vai al sito dell’associazione Rosenthal
– Vai al sito dell’associazione HEMA
– Vai alla pagina facebook Horn of Gondor .