Vi avevamo già annunciato il primo dei TolkienLab del 2019 nella nostra rassegna degli eventi AIST Marzo 2019, ed il momento si avvicina! Il 21 marzo si inaugura la stagione primaverile dei TolkienLab modenesi, ormai un appuntamento consolidato da anni, imperdibile per i tolkieniani emiliani.
I TolkienLab, organizzati dall’Istituto Filosofico di Studi Tomistici e dall’AIST. Attivi dal 2014, i TolkienLab sono uno spazio condiviso dalle due associazioni dedicato allo studio delle opere del professore oxoniense dove approfondimenti che vengono presentati comprendono un ampio spettro di prospettive e vari approcci al mondo tolkieniano, un coro di voci per tentare di capire uno dei maggiori autori del ventesimo secolo, sotto la supervisione di Claudio Testi (vicepresidente AIST e presidente dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici).
Gli incontri della primavera 2019
Gli incontri previsti per questa primavera sono tre, uno al mese da marzo a maggio, a cui seguirà la pausa estiva fino al ritorno delle serate modenesi nel prossimo autunno.
Segnatevi le conferenze in programma!
Giovedì 21 marzo, ore 20.45
Tolkien e l’epica rinnovata
Relatore: Leonardo Mantovani, socio e saggista AIST
Giovedì 11 aprile, ore 20.45
Tolkien e la musica
Relatrice: Chiara Bertoglio, socia e saggista dell’Associazione Sentieri Tolkieniani
Giovedì 23 maggio, ore 20.45
Tra anelli e troni: Tolkien e Martin
Relatore: Stefano Mangusta, socio e saggista AIST
Tutti gli interventi si terranno presso la sede dell’istituto tomistico, in Strada San Cataldo 97 a Modena.
L’ingresso è gratuito.
Tolkien, Apollonio Rodio e l’epica rinnovata
Il primo degli incontri primaverili 2019, che si terrà giovedì 21 marzo, a partire dalle 20:45, vedrà come relatore Leonardo Mantovani con l’intervento dal titolo Tolkien e l’epica rinnovata. Un confronto tra Frodo e Giasone, dalle Argonautiche di Apollonio Rodio al Signore degli Anelli di Tolkien, un viaggio alla scoperta di come questi due autori, entrambi filologi di formazione, abbiano innovato l’epica attraverso una rielaborazione degli episodi e degli stilemi letterari da loro studiati, in particolare per quanto riguarda la figura dell’Eroe.
Tolkien scoprì il greco antico nel 1903, alla King Edwards’s School, e sebbene sia famoso il suo amore per le lingue germaniche, oltre che per il finlandese e il gallese, inizialmente i suoi studi ad Oxford erano di stampo classico. Dalle sue Lettere ricaviamo i nomi di Omero, Ovidio e Virgilio, ma sebbene Apollonio Rodio non compaia, si può trovare un collegamento indiretto: Tolkien infatti nel 1914 acquistò The Life and Death of Jason di William Morris, adattamento in versi delle Argonautiche, opera proprio di Apollonio Rodio. Partendo da questo punto di incontro, inizierà il viaggio letterario della serata.
Leonardo Mantovani è socio AIST e laureando magistrale in Filologia e Critica letteraria a indirizzo classico all’Università di Trento; la conferenza è tratta dal suo omonimo saggio (L’epica rinnovata. Tolkien e Apollonio Rodio) pubblicato nel volume Tolkien e i Classici II (2018).
Per rimanere aggiornati sull’evento, in attesa di un articolo di approfondimento, potete seguire evento facebook Tolkien e l’epica rinnovata.
ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Marzo 2019: ecco i programmi AIST
– Leggi l’articolo Il 6 dicembre Tolkien e Peter Pan a Modena
– Leggi l’articolo A Modena Tolkien tra verità e fiabe
– Leggi l’articolo A Modena, i TolkienLab della primavera 2018
– Leggi l’articolo Laboratori Tolkieniani
– Leggi l’articolo Pubblicato il libro Tolkien e i Classici II
LINK ESTERNI:
– Vai al sito dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici
– Vai all’evento facebook Tolkien e l’epica rinnovata
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