Il 25 marzo è stato annunciato, un po’ a sorpresa, Il Signore degli Anelli: Gollum, un nuovo videogioco di avventura e d’azione, distribuito dalla casa di produzione Daedalic Entertainment, incentrato sulla storia di uno dei più sfortunati Portatori dell’Anello. Non era mai accaduto che Gollum ricoprisse un ruolo così centrale in un gioco, benché il personaggio fosse apparso in vari giochi a tema sulla Terra di Mezzo. Stupisce anche che il progetto nasca sotto l’egida della Daedalic Entertainment, dato che la Warner Bros. Interactive Entertainment è stata l’unica casa di produzione a lanciare giochi riguardanti l’universo tolkieniano negli ultimi anni. Daedalic, comunque, si è lanciata nella sfida, anche se consapevole del fatto che ci sono altri videogiochi nei quali Gollum ha una parte rilevante, Shadow of Mordor e Shadow of War per essere precisi, ma in che modo pensano di rendere il loro gioco più rilevante rispetto a questi?
Idee di gioco innovative
Carsten Fichtelmann, CEO e co-fondatore di Daedalic (casa videoludica nata nel 2007), dichiara la volontà di una maggiore aderenza alle storie e all’intreccio delle vicende: il loro gioco, quindi, ha l’ambizione di distinguersi da tutto ciò che è venuto prima, pur cercando di rimanere fedele alle idee e alla filosofia della Tolkien Estate.
All’Hollywood Reporter ha poi dichiarato: “Tutti conosciamo la storia di Gollum che è stata narrata attraverso i libri, ma il gioco si concentrerà sulle vicende antecedenti a tutto ciò.” e che l’obbiettivo sarà raccontare una nuova storia, mai apparsa fino ad ora nei romanzi, andando a riempire i “vuoti” presenti, cercando risposte per le domande irrisolte. La casa videoludica tenterà di proporre una nuova prospettiva sul personaggio, cercando comunque di trasmettere pietà ed empatia. caratterizzato da un grande conflitto, ovvero due voci che gli parlano continuamente, il che significa che ci saranno delle decisioni da prendere nel gioco: o come Smèagol o come Gollum e deciderà così il giocatore cosa vorrà vedere di più, e le scelte fatte si rifletteranno sulle meccaniche di gioco. La Daedalic ha già trattato personaggi che soffrono di sdoppiamento di personalità, come in Edna and Harvey, a cui ha lavorato il cofondatore Jan “Poki” Müller-Michaelis, e in Deponia.
Rendere il personaggio di Gollum sarà una sfida notevole, considerando la straordinaria interpretazione di Andy Serkis nei film di Peter Jackson ed è già stato chiesto se i produttori intendono domandare a Serkis prestare la propria voce anche per il loro Gollum, anche se non è stata data una risposta definitiva in merito. Per quanto concerne l’aspetto, è stata espressa la volontà di aderire alle descrizioni presenti nei testi di Tolkien, con un approccio ai colori e alle forme che avrà coscienza dell’arte fantasy in generale e dell’arte legata alla Terra di Mezzo in particolare, rivolgendo lo sguardo anche a periodi ormai lontani, poiché il regista neozelandese ha già rielaborato nei i suoi film molta dell’arte a tema prodotta a partire dagli anni ‘70. La Terra di Mezzo è stata rappresentata da tanti artisti, con una grande varietà di stili, ma ancora la Daedalic non rivela le scelte grafiche per il videogioco, che sono sotto il vaglio della Middle-earth Enterprise.
Nella lunga intervista a VentureBeat Fichtelmann spiega l’approccio della produzione che già 4 anni fa tizio iniziò le trattative con la Middle-earth Enterprise a Berkeley, per la realizzazione di una serie giochi basati su Il Signore degli Anelli, di cui il primo sarà appunto Gollum
“Uno dei motivi per cui quelli della Middle Earth Enterprises hanno deciso di lavorare con noi è proprio questo: hai già citato, per esempio, i giochi della Warner. Questi sono giochi fantastici, ma quando si tratta di approfondire la narrazione, penso che il nostro approccio sia diverso. Soprattutto per quanto riguarda la Tolkien Estate, a loro piace vedere un’azienda che fa qualcosa di diverso con i diritti.
Questo è il motivo per cui finalmente possiamo garantire il rispetto dei diritti sul materiale, e significa che stiamo dando la nostra versione di ciò che è possibile con i diritti. Forse non sarà un gioco di ruolo veloce e d’azione che abbiamo visto in passato: lavoreremo con un approccio narrativo più profondo del solito in un gioco come questo, che è di azione e avventura.
Immaginate Lara Croft o Uncharted senza tanti combattimenti, per rendere l’idea. Alcuni dei meccanismi sono già chiari: furtività, arrampicata, ingannare altri personaggi […] ma per noi è importante fare qualcosa che sia unico: è ambizioso, ma anche sorprendente. Speriamo di creare una grande esperienza […] in modo da far durare questo gioco per altri 30 anni.”
Insomma, vedremo quindi l’inizio della storia di Gollum, e la sfortunata storia di Dèagol? E chissà, magari il rapporto di Gollum con Shelob?
Non ci resta che attendere!
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LINK ESTERNI:
– Vai al sito della Daedalic Entertainment
– Vai al sito della Warner Bros. Interactive Entertainment
– Vai al sito della Middle Earth Enterprises
– Vai al sito Hollywood Reporter
– Vai al sito VentureBeat
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