Dopo le grandi anticipazioni date a marzo torniamo a guardare cosa accade in terra francese, dove l’attesa si fa quasi febbricitante per la mostra dedicata al Professore che aprirà fra meno di dieci giorni alla Bibliothèque Nationale de France: aperta dal 22 ottobre al 16 febbraio 2020 (due settimane in più di quanto inizialmente annunciato), la mostra Tolkien – Voyage en Terre du Milieu è curata da Vincent Ferré, professore di letteratura comparata all’Université Paris-Est Créteil (UPEC), e Frédéric Manfrin, capo curatore del dipartimento di Filosofia, Storia e Scienze dell’uomo della BnF.
Circa 300 pezzi in mostra per scoprire l’uomo e l’opera: oltre ai manoscritti e ai disegni di Tolkien (si tratta per la precisione di migliaia di pagine in gran parte mai pubblicate) saranno in esposizione reperti storici, quadri e documenti che forniranno un contesto alla sua creazione letteraria e artistica. La prima parte della mostra che, come già annunciato, si focalizzerà sulla Terra di Mezzo (mentre la seconda sarà dedicata all’uomo e la terza all’influenza sulla letteratura fantasy) ne esplorerà la geografia, dalla Contea a Mordor, fino al viaggio all’Ovest, a Valinor, ed ogni tappa di questo percorso permette di scoprire lo spessore letterario, linguistico e culturale della creazione tolkieniana. Smarrirsi (o ritrovarsi) così non solo nel mondo di Tolkien, ma anche nel mondo che lo ha ispirato, uno sguardo ampio che permette di comprendere meglio sia l’originalità degli scritti del Professore sia i tanti riferimenti culturali che vi si possono ravvisare, frutto di una vita dedicata allo studio.
I biglietti e il catalogo
Il costo d’ingresso è ridotto, consentendo così ad un amplissimo ventaglio di pubblico di accedervi (considerando anche che molti visitatori verranno da tutta Europa, sostenendo quindi spese di viaggio ingenti). La tariffa regolare sarà di 11 euro, mentre il biglietto ridotto sarà di 9 euro. A poter usufruire della riduzione saranno ad esempio gli studenti di meno di 35 anni, i giovani tra i 18 e i 25 anni e gli insegnanti,permettendo così alle nuove generazioni di avvicinarsi sempre di più all’opera del Professore. Anche i gruppi composti da 10 – 20 persone avranno diritto allo sconto: un ulteriore incentivo per tutti gli smial a preparare una trasferta!
Nel suo spirito inclusivo e di accessibilità, per far conoscere il genio all’origine della Terra di Mezzo, le sue radici e il suo lascito a quante più persone, la BnF organizzerà anche due visite guidate tenute nella lingua dei segni, nei pomeriggi dell’8 dicembre e del 2 febbraio.
Complemento immancabile della mostra è il catalogo appositamente realizzato, che porta la firma dei curatori della mostra: più di 300 pagine e ben 200 illustrazioni che ricostruiscono il dialogo tra le collezioni conservate alla Bibliothèque Nationale e i manoscritti, gli acquarelli e le mappe creati da Tolkien ed ospitati in occasione della mostra. Pubblicato dalla BnF Éditions, il volume sarà disponibile dal 17 ottobre al prezzo di 40 euro.
Gli eventi legati alla mostra
Come per le mostre tenute in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, anche l’esposizione francese proporrà numerose iniziative a titolo gratuito per esplorare sempre più a fondo il mondo di Tolkien:
- 14 novembre – Carte blanche à Adam Tolkien, ore 18:30 – 20:00
A inaugurare il ciclo di conferenze saranno il nipote del Professore, Adam Tolkien, assieme a Vincent Ferré, uno dei curatori della mostra.
Adam Tolkien tradusse in francese i primi due volumi della History of Middle-earth, in Italia conosciuti come i Racconti ritrovati e i Racconti perduti, e il libro Pictures by J.R.R. Tolkien (in italiano Immagini di J.R.R. Tolkien). Dal 2003, assieme al padre Christopher, ha supportato il lavoro dell’équipe di traduttori all’opera sui testi tolkieniani guidata da Vincent Ferré.
- 21 novembre – Tolkien père et fils, ore 18:30 – 20:00
L’incontro, che avrà come relatore il professor Leo Carruthers, approfondirà i legami tra Tolkien padre ed il figlio Christopher, il quale ha dedicato gran parte della propria vita al lascito letterario del Professore, e che dalla sua morte ha pubblicato più di venti opere postume, tra cui una serie di studi accademici, di riscritture di antiche leggende e, soprattutto, la maggior parte dei testi legati alla Terra di Mezzo che oggi possiamo leggere.
Carruthers è Professore Emerito dell’università della Sorbonne dove ha insegnato lingua e letteratura inglese medievale, ed autore degli studi Tolkien et la religion. Comme une lampe invisible e Tolkien et le Moyen Âge.
- 28 novembre – L’invention des langues, ore 18:30 – 20:00
Una conferenza dedicata ad una delle creazioni tolkieniane che più affascinano: le lingue della Terra di Mezzo. Mondo creato per ospitare proprio queste invenzioni linguistiche, la letteratura e le lingue sono cresciute assieme, e l’intervento mostrerà come le lingue elfiche si siano evolute in stretto rapporto con la storia degli Elfi.
Il relatore, Damien Bador dell’associazione francese Tolkiendil, è co-autore dei testi Encyclopédie du Hobbit e Monde des Hobbits, ed ha inoltre collaborato al Dictionnaire Tolkien curato da Vincent Ferré.
- 5 dicembre – Traduire Tolkien, ore 18:30 – 20:00
Traduire Tolkien hors du Seigneur des Anneaux: poésie et textes rares: un incontro dedicato alla traduzione di Tolkien in francese, in particolare al mondo oltre Il Signore degli Anelli, alle numerose poesie che il Professore scrisse e ai testi meno noti, come le riscritture di antiche leggende. La relatrice, Christine Laferrière, traduttrice e studiosa di lingue e letterature antico inglese, è tra i traduttori francesi delle opere di Tolkien, ed affronterà le problematiche della traduzione, approfondendo il difficile rapporto tra gli originali e i testi francesi.
- 6 dicembre – J.R.R. Tolkien, poète de la «route perdue», ore 10:00 – 12:30
Olivier Piffault, direttore del dipartimento della conservazione della Biblioteca Nazionale, rende omaggio al genio del Professore con una conferenza d’ampio spettro. Il mondo creato da Tolkien ha avuto un’influenza enorme per decine e decine di anni sull’immaginario e la letteratura fantastica, eppure egli stesso non era esente da influenze: al contrario si possono trovare numerose tracce dei suoi studi appassionati di letterature e lingue medievali, echi di testi quali il Kalevala finlandese o il Beowulf. Una creazione secondaria più volte riscritta che parla tanto dei grandi eroi quanto degli eroi più inaspettati.
- 12 dicembre – Alan Lee: illustrer Tolkien, ore 18:30 – 20:00
L’elenco degli incontri attualmente in calendario si conclude con un ospite d’eccezione: Alan Lee, probabilmente l’illustratore della Terra di Mezzo più noto al mondo. Voce immancabile parlando di immaginario tolkieniano, l’artista dialogherà con Marie Bretagnolle dell’Université Paris-Est Créteil, analizzando come il suo universo visivo viene creato, quali sono le fonti, le influenze, e ciò che desidera trasmettere con i suoi acquerelli.
ARTICOLI PRECEDENTI:
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LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Bibliothèque Nationale de France
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