Un pomeriggio tutto dedicato a J.R.R. Tolkien, padre della letteratura fantastica mondiale. Dopo tante richieste, l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani ha deciso di scendere al sud per una serata tutta dedicata allo scrittore inglese. Si potrà così approfondire il suo rapporto con la cultura vichinga alla storia editoriale in Italia delle sue opere, soffermandosi in particolare sulla traduzione. Ma sarà anche l’occasione per incontrare i tanti appassionati de Il Signore degli Anelli. Vi aspettiamo domenica 24 novembre dalle 18,00 alle 20,00 presso il pub The Sign 2.0, in via Indipendenza 17/19, a Pomigliano d’Arco (Napoli).
Due conferenze tra Caserta e Napoli
Una domenica. Pomeriggio. In un pub a Pomigliano d’Arco, a metà strada tra Caserta e Napoli. Due conferenze a partire dalle 18,00 con cena finale. Questo è il ghiotto menù che aspetta tutti gli appassionati campani. L’ingresso libero, la consumazione non è obbligatoria, ma è estremamente gradita la prenotazione per ottimizzare i tavoli! Alle ore 18,00 Stefano Mangusta, socio e conferenziere AIST terrà un intervento dal titolo “Da Odino a Gandalf: Tolkien tra i vichinghi”. È ben noto che Tolkien fu grandemente influenzato dalla mitologia norrena, in cui molte delle razze e dei personaggi hanno le loro origini. Per esempio, nel «Catalogo dei nani» (Dvergatal), una sezione dell’Edda Poetica, c’è l’origine della maggior parte dei nomi di Nani usati da Tolkien, nonché del nome del suo stregone più amato. Nella mitologia norrena Gandalf è un dverg, o nano, ovvero uno spirito protettivo e magico. Tolkien ha anche fatto cenno alla relazione fra Gandalf e il dio norreno Odino, il «Vagabondo», un vecchio con una barba bianca e un bastone che diffonde conoscenza e verità. Alle ore 19,00, il presidente AIST Roberto Arduini terrà un intervento dal titolo “Tradurre è un po’ tradire? Le opere di Tolkien in Italia”. Ben 16 traduttori si sono occupati delle opere di Tolkien, per 8 diversi editori. Già questo può far intuire come siano state trattate le sue storie: ovviamente non c’è mai stato un tentativo di armonizzazione dei termini più usati. Caso eclatante è sempre stato quindi quello dei toponimi. Alcune delle traduttrici delle opere più famose dell’autore erano giovanissime diciottenni, ma ci sono stati anche studiosi, docenti, poeti e scrittori (come Massimo Bacigalupo, Camillo Pennati e Bianca Pitzorno) che si son dedicati a Tolkien. La nuova traduzione di Ottavio Fatica si trova in buona compagnia.
Tolkien in Campania: I Raminghi del Sud
I lettori de Il Signore degli Anelli hanno sempre amato incontrarsi per parlare del libro e del mondo immaginario che descrive, con tutte le opere derivate, dai film di Peter Jackson a giochi di ruolo e videogiochi. Meglio ancora davanti a un grosso boccale di birra e a un lauto pasto! Già la Tolkien Society inglese, la madre di tutte le società tolkieniane nel mondo, aveva a questo scopo promosso la nascita degli smial (dal nome delle comode «tane hobbit» dei libri), cioè i gruppi locali che riunivano gli appassionati di uno stesso luogo. Poche regole e doveri, ma tanta simpatia, spontaneità e divertimento.
Anche in Italia tra il 2000 e il 2003, inizialmente sotto l’egida della Società Tolkieniana Italiana, il grande successo al cinema dei film di Peter Jackson spinse alla nascita di gruppi informali in moltissime città (il record fu di 30 circa). Nel periodo successivo, il loro numero andò diminuendo fino a che non ne rimasero meno di una decina, mentre poi l’arrivo della nuova trilogia (2012-2014) fece tornare l’interesse con la nascita di nuovi gruppi che, grazie anche alle numerose pubblicazioni, ai molti videogiochi e alla notizia della serie tv targata Amazon, sono giunti fino al 2019. In Campania, il primo smial ufficiale furono i Baggins di Lungacque, fondato il 29 febbraio 2004, i cui membri si incontrarono il 3 aprile 2004 per la prima riunione della famiglia a Napoli presso la Libreria Feltrinelli di piazza dei Martiri, ore 17.30. La referente Berylla Baggins (Marina) riuscì a far incontrare i partecipanti ogni primo sabato di ogni mese presso la Feltrinelli e per poi addirittura raddoppiare gli incontri a due volte al mese: generalmente il secondo mercoledì alle 20.30 e durante il quarto fine settimana. Durante la manifestazione Rivendell, tenutasi a Viterbo, il 17 luglio 2004, durante una solenne cerimonia lo smial fece un gemellaggio ufficiale con i Soffiatromba di Firenze, con scambio di gonfalone e pergamene compresi. Fino al 2006, lo smial è stato molto attivo per poi rallentare e lentamente scomparire entro il 2010. Negli stessi anni, era attivo un altro smial in Campania: i Verdefoglia di Bosco Atro, che nacquero il 24 febbraio 2004 a Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno. Lo smial si incontrava una volta al mese in data alquanto incerta. Il gruppo, però, costituito da circa 30 persone, fu influenzato dalle sorti del proprio referente Lugh (Roberto), che si trasferì a Londra per lavoro e così dal 2016, lo smial scomparve.
Dopo una lunga pausa, con l’arrivo del film de Lo Hobbit ecco che nacquero a Napoli i Raminghi del Sud. Era il 9 gennaio 2013 quando venne creato il Gruppo Fb e molto più tardi anche una Pagina Fb. Lo smial prese ad incontrarsi regolarmente il primo giovedì di ogni mese al Volver Cafè in via V. Bellini 56, Napoli (praticamente adiacente a Piazza Dante). L’exploit dello smial – guidato da Silvia Perricone e Roberto Attianese – si ebbe con la partecipazione dal 5 al 7 settembre 2014 al FantaExpò al Parco dell’Irpino a Salerno con uno stand e attività a tema dedicata alla Festa di Bilbo e Frodo. Ad agosto dello stesso anno, I Raminghi del Sud di Napoli contribuirono a fondare (con Eldalie, gli Inklings di Barletta, La Contea di Messina, la lombarda Tolkieniana Net e i piemontesi di Sentieri Tolkieniani) il “Tolkien Italian Network”, rete virtuale che aveva l’intento di riunire tutti i gruppi tolkieniani italiani. Purtroppo, lo smial napoletano da quel momento entrò in letargo per quattro lunghissimi anni, anche a causa del trasferimento a Caserta dei due referenti. Lo smial tornò a riunirsi a partire dal 6 agosto 2018, con incontri sempre più regolari che è coronato dall’organizzazione del raduno di domenica prossima, in vista di nuove attività.
Nel frattempo, Napoli ha visto la nascita di un altro gruppo tolkieniano (2015-2017), La Compagnia di Tolkien, la cui pagina Fb è stata aperta il 7 maggio 2015. La pagina aveva lo scopo principale di riunire gli appassionati del mondo di Tolkien della città di Napoli, per lo scambio di idee, osservazioni, passioni, approfondimenti, informazioni su eventi ed incontri. Dopo due anni di attività, il gruppo si è fermato, anche se la pagina è rimasta aperta.
Chiudiamo la carrellata, notando che anche Salerno ha avuto un ritorno di fiamma per l’autore de Il Signore degli Anelli, avendo ospitato il 3 gennaio 2018 i festeggiamenti per il Tolkien Toast presso il “Prince David Victorian English Pub” di viale Antonio Gramsci 87/89. In quell’occasione partecipò all’evento anche Stefano Giuliano, autore de Le radici profonde non gelano.
Quattro gruppi, uno solo sopravvissuto, ma una comune passione che speriamo cresca sempre più!!!
LINK ESTERNI:
– Vai al gruppo facebook dello Smial Raminghi del Sud
– Vai alla pagina facebook dello Smial Raminghi del Sud
– Vai alla pagina facebook del pub The Sign