Jon Burton, fondatore di Traveller’s Tales, uno studio famoso per i videogiochi LEGO, ha pubblicato sul canale Gamehut un video tratto da un videogioco dedicato a Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, i cui lavori non sono mai stati portati a termine. Nel video, che ha il titolo: «Abbiamo speso oltre $ 1.000.000 per lanciare un videogioco che non abbiamo mai realizzato», viene infatti mostrato un ambizioso titolo action non in stile LEGO, ma con grafica realistica, basato sui film de Lo Hobbit di Peter Jackson.
La storia completa del videogioco
La vicenda risale al periodo di pre-produzione della seconda trilogia di Peter Jackson dedicata a Lo Hobbit, tra il 2008 e il 2009. Inoltre, anche se Traveller’s Tales fa parte del gruppo TT Games, questo progetto non è legato ai due videogiochi pubblicati in seguito, Lego The Lord of the Rings (2012) e Lego The Hobbit (2014), di cui lo stesso Jon Burton fu direttore creativo per il primo e direttore e designer per il secondo. Tutto inizia quando lo studio inglese propose alla Warner Bros di realizzare un gioco basato su Lo Hobbit, in vista della sua uscita nelle sale cinematografiche. In quel periodo, i film erano ancora in fase di sviluppo e la regia era affidata a Guillermo del Toro e non ancora a Peter Jackson. Per rendere al meglio l’atmosfera della Terra di Mezzo senza aver modo di utilizzare nessuno dei progetti visivi che erano stati realizzati per i film de Lo Hobbit, Traveller’s Tales decise realizzare una demo giocabile utilizzando le sequenze iconiche della trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli. La casa investì così una cifra esorbitante, ben oltre 1 milione di dollari, una spesa incredibile per quella che avrebbe dovuto essere una semplice dimostrazione. Burton ha pubblicato sul suo canale Youtube l’intera demo, commentandola in diretta. La demo usava foto realistiche dei personaggi dei film per interpretare le scene. Era possibile controllare un personaggio diversi ogni volta e ognuno di essi avrebbe avuto un gameplay differente. Lo stesso Burton ammette che il team di sviluppo si era lasciato prendere un po’ la mano realizzando 4 livelli completamente giocabili ed altri 5 scenari visibili in demo. Nel primo livello, ambientato ad Amon Hen durante l’attacco degli Uruk-Hai: il protagonista Frodo può nascondersi, guadare un ruscello, arrampicarsi sugli alberi e cogliere di sorpresa i nemici. Nel secondo, ambientato a Isengard, Saruman e Gandalf si scontrano a colpi di incantesimi: il giocatore poteva lanciare magia, deviare fulmini coi bastoni, librarsi nell’aria per evitare i colpi nemici e così via. Il terzo livello è un altra scena in cui Frodo si nasconde e deve evitare di essere visto dai Nazgûl; se veniva trovato doveva anche resistere alla tentazione di infilarsi l’anello al dito. L’ultimo livello era la scena di Gandalf che combatte il Balrog nelle miniere di Moria, ma non solo sul ponte di Khazad-dûm, ma anche mentre i due stanno precipitando nell’abisso.
Considerando la tecnologia dell’epoca, per un videogioco concepito per Xbox 360, la grafica e il motion capture sono di alto livello. Il video mostra un gioco godibile e valido anche a più di 10 anni di distanza. Le demo mostravano filmati in cui: Aragorn combatte gli Uruk-Hai sempre ad Amon Hen; Frodo e Sam a Collevento che si nascondono alla vista dei Nazgûl, ma qui Frodo usa l’anello; la battaglia tra Elfi, umani e orchi mostrata nel Prologo dei film; Frodo e Sam che camminano nella Contea; infine, una breve demo su una scena di dialogo tra Sam e Frodo a Rivendell. Burton ammette più volte di essere stato troppo coinvolto nel progetto e aver speso troppo fin dall’inizio, ma la dimostrazione doveva convincere che una casa specializzata in giochi LEGO fosse comunque in grado di sviluppare un videogioco con tematiche per adulti e un ottimo livello tecnologico.
Il regista Del Toro reagì in modo molto positivo alla presentazione e alle demo, ma l’intero accordo alla fine fallì perché i detentori dei diritti Warner Bros, in quella che si potrebbe definire come una mossa sorprendentemente profetica, presero la decisione di voler pubblicare un gioco non legato direttamente alla narrativa cinematografica de Lo Hobbit come avrebbe voluto Burton. Alla fine, non fu realizzato nessun videogioco per console su Lo Hobbit, anche se un videogioco de Il Signore degli Anelli che seguiva una storia parallela agli eventi del film venne effettivamente rilasciato nel 2011: Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord, sviluppato da Snowblind Studios. Mentre il primo film uscì nel 2012, con un notevole ritardo dovuto a una serie di problemi di produzione e alla decisione di estendere la serie a tre film anziché in due. Non si saprà mai come sarebbe stato ricevuto Lo Hobbit di Burton. Da parte sua, Traveller’s Tales tornò a lavorare ai giochi LEGO di Lord of the Rings e The Hobbit, che poi uscirono appunto nel 2012 e nel 2014.
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