Qualche tempo fa abbiamo parlato delle numerose recensioni estere che ha ricevuto il volume Pagan Saints in Middle-earth (Walking tree Publishers, Zurich-Jena, 2018), traduzione in lingua inglese di Santi Pagani nella Terra di mezzo di Tolkien (ESD, Bologna, 2014). Il notevole studio realizzato da Claudio A. Testi ha portato molto avanti il dibattito sull’aspetto religioso nelle opere di Tolkien e continua a far riflettere la critica internazionale sulla questione. Recentemente si sono aggiunte altre due recensioni : una scritta da Raymond Hain per l’importante Journal of Inklings Studies (Vol 10 n. 1), l’altra a firma dell’autorevole Thomas Fornet Ponse, altro esperto in materia, apparsa su Hither Shore, la rivista della società tolkieniana tedesca (Hither Shore 14 – Literary Worldbuilding). Nel segnalarle, ci pregiamo di mettere a disposizione del lettore italiano anche la traduzione dell’articolo che Testi ha pubblicato sulla rivista Lembas Katren n. 188 (pp. 237-244) in risposta ad alcune recensioni ricevute. Il dibattito è davvero interessante e di un livello molto alto.
Il volume del 2014
Come si intuisce dal titolo, quella di Claudio Testi è una lettura teologica del mondo immaginario creato dall’autore inglese. Tuttavia non è una complicata dissertazione teoretica, bensì un’esposizione semplice e lineare, quasi schematica, interamente basata sui testi, comprensibile da qualunque appassionato della materia, e che proprio grazie a questo stile espositivo si contiene in 180 pagine. A questa premessa si aggiunge che il saggio contiene forse la prima tesi originale proposta da uno studioso italiano al dibattito internazionale sull’autore de Lo Hobbit e de Il Signore degli Anelli. Non stupisce, quindi, che dal 2014 e,ancor di più dal 2018, sono ben sette le recensioni a livello accademico che si sono alternate ad analizzare il volume. Tutte le recensioni sono molto positive e le prime cinque sono state sintetizzate nell’articolo precedente con una impressionante lista di prestigiose riviste: le statunitensi Beyond Bree, The Journal of Tolkien Research, l’olandese Lembas Katren, la finlandese Fafnir – Nordic Journal of Science Fiction and Fantasy Research. Ora riportiamo, come scritto, le recensioni pubblicate sull’inglese Journal of Inklings Studies, rivista della Oxford C.S. Lewis Society e sulla rivista tedesca Hither Shore. In ordine di pubblicazione, sulla prima rivista l’estensore, Raymond Hain, esordisce con un elogio chiaro: lo studio di Testi, infatti, «riesce comunque nell’intento di delineare una risposta definitiva al quesito se il legendarium di Tolkien sia pagano o cristiano». La sua conclusione pone poi una domanda: «Per quanto mi riguarda, trovo gli argomenti di Testi convincenti. Tuttavia viene lasciato sul posto un rompicapo complicato. Tolkien, un devoto cattolico, scelse di scrivere letteratura pagana… perché scrivere in questo modo? … Non incolpo Testi di non aver risposto a questo quesito; certamente lui ha reso possibile porre questa domanda in modo nuovo e più profondo, un’altra ragione per cui dovremmo essere immensamente grati a Santi pagani nella Terra di Mezzo».
Ancor più positiva la recensione di Thomas Fornet-Ponse, assistente di ricerca al seminario di Teologia dell’Università di Bonn, tra i maggiori esperti tedeschi dell’analisi teologica delle opere di Tolkien, membro del comitato della Società Tolkieniana Tedesca ed editor della rivista Hither Shore. «Fondamentalmente, è da lodare che questa monografia nella sua traduzione inglese», scrive Fornet-Ponse, che aggiunge: «l’argomentazione di Testi è molto fondata e comprensibile, ed è proprio per questo che non prende una posizione unilaterale o semplicemente non assume contraddizioni. Tuttavia, si può criticare il fatto che Testi presupponga una comprensione molto ristretta del cattolicesimo in quanto de facto equipara la teologia cattolica in particolare alla teologia di Tommaso d’Aquino». La sua conclusione allarga lo sguardo sul “modo” italiano di studiare Tolkien: «Ciò può molto probabilmente essere dovuto anche alle peculiarità del discorso italiano… Tuttavia, la lettura di questo volume può essere consigliata a chiunque sia dibattuto su questa controversa questione e che vorrebbe anche approfondire il modo italiano di fare ricerca su Tolkien». In allegato, ecco le due ultime recensioni tradotte in italiano e la risposta di Claudio Testi. Buona e attenta lettura!!!
LEGGI LA RISPOSTA DI CLAUDIO ANTONIO TESTI
Le traduzioni delle recensioni sono a cura di Alberto Ladavas e Lorenzo Pierangeli, che per l’occasione ringraziamo
DOCUMENTI
– Leggi la recensione su The Journal of Inklings Studies
– Leggi la recensione su Hither Shore
ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Santi Pagani, quante recensioni all’estero!
– Leggi l’articolo Santi Pagani, ecco il carteggio Monda-Testi
– Leggi l’articolo Santi pagani, la recensione di Wu Ming 4 (1 parte)
– Leggi l’articolo Santi pagani, la recensione di Wu Ming 4 (2 parte)
LINK ESTERNI:
– Vai al sito della Walking Tree Publishers
– Vai al sito di Journal of Tolkien Research
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