Nulla di nuovo sotto il sole per gli appassionati di J.R.R. Tolkien. Mentre i quotidiani, soprattutto del Bel Paese, riportano la scoperta di una nuova lettera inedita dello scrittore inglese, chi segue da tempo queste cose deve per forza smentire la notizia o almeno ridimensionarla. La lettera non è inedita e nemmeno una novità. L’unica notizia è che è stata messa all’asta e battuta da Christie’s a Londra per 16.250 sterline, una cifra che è oltre il doppio delle stime iniziali che fissavano il suo possibile acquisto tra le 7.000 e le 10.000 sterline. Ma la breve lettera era ben noto a studiosi e appassionati di Tolkien perché era già andata all’asta nel marzo 2019 da Bonhams e venduta per “solo” 4.800 sterline. Insomma, una bella speculazione!
«Non scriverò un seguito de Il Signore degli Anelli»
La lettera che Christie’s ha inserito nell’asta di libri e manoscritti preziosi del 9 dicembre scorso è una breve nota dattiloscritta e poi firmata a mano (“JRR Tolkien”) del 3 luglio 1961 in cui l’autore rispondeva a Chris Gilmore (ne abbiano scritto qui). È una lettera con un contenuto importante, in cui Tolkien espone la sua filosofia sulla propria narrazione. «Nessuna storia ha una fine. Nessuna immagine ha confini. Ma uno deve mettere la propria piccola visione in una cornice, perché non puoi vedere nulla chiaramente se non ti concentri su di essa. Non scriverò un seguito de Il Signore degli Anelli perché, come già chiaramente espresso nel corso della storia, si è arrivati alla fine del tipo di mondo di cui scrivo: il crepuscolo in cui si fondono mitologia e storia. Dopo di che c’è solo la storia». Tolkien prosegue facendo riferimento alla composizione de Il Silmarillion, una stesura in corso, ma difficile: è «un sequel (nel senso che sarà pubblicato dopo Il Signore degli Anelli), sebbene le storie riguarderanno un periodo precedente, la Prima e la Seconda Era» della Terra di Mezzo.
Chris Gilmore, professore di cristallografia dell’università di Glasgow, da ragazzo era un appassionato de Il Signore degli Anelli e aveva scritto a Tolkien. Con sua grande sorpresa, l’autore gli rispose con la lettera in questione. Negli anni Novanta la lettera fu donata da Gilson a un suo collega, Chick Wilson, professore di chimica fisica dell’università di Bath, che l’ha incorniciò e appese al muro finché nel 2019 donò la lettera per una raccolta fondi a favore del Dorothy House Hospice Care di Bath. Da lì, la vendita all’asta. Infine, bisogna ricordare che Tolkien scrisse un seguito de Il Signore degli Anelli o almeno ci provò: una storia intitolata The New Shadow di cui videro la luce solo poche pagine. Il figlio Christopher pubblicò per la prima volta questo racconto nel dodicesimo volume della History of Middle-earth, The Peoples of Middle-earth, nel 1996. Tolkien stesso ne accennò in una lettera a Colin Bailey, datata 13 maggio 1964 (Lettere, n. 256): «Avrei potuto scrivere un ʻthrillerʼ sul complotto, la sua scoperta e deposizione, ma sarebbe stato giusto questo. Non ne valeva la pena»…
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LINK ESTERNI:
– Vai al sito della casa d’aste Christie’s
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