Lo aspettavamo da anni, abbiamo lavorato sodo per questo, alla fine ce l’abbiamo fatta! La Bompiani ha iniziato il progetto per tradurre in italiano la History of the Middle-earth. Ecco il messaggio ufficiale: «Ce lo chiedete da sempre e finalmente lo possiamo dire: nel 2022 riprenderemo il viaggio interrotto per “La storia della Terra di Mezzo”. Stiamo lavorando a una revisione importante dei primi due volumi e alla traduzione degli altri. Cominceremo a pubblicarli nella primavera del prossimo anno e intendiamo concludere l’opera nel 2026». Naturalmente, l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani è coinvolta nell’operazione e sarà consulente editoriale e in parte coinvolta anche nella traduzione. Tutti i dettagli si sono potuti conoscere il 29 ottobre 2021 nell’incontro a Lucca Comics and Games: Novità editoriali Bompiani sulle opere di JRR Tolkien a cura dell’associazione. Già certe le date di uscita: il primo volume uscirà a maggio 2022, il secondo a settembre 2022 e il terzo volume a ottobre 2022. Poi la cadenza sarà di due volumi l’anno fino al 2026. Il team di consulenti editoriali dell’AIST è formato da Roberto Arduini, Gianpaolo Canzonieri, Barbara Sanguineti, Norbert Spina e Claudio Antonio Testi, che hanno revisionato i primi due volumi della History of Middle Earth. Inoltre è stato annunciato anche il nome del traduttore che si sta già occupando del terzo volume: Luca Manini. Una coppia di traduttori esperti – che si alterneranno con Manini nel lavoro di traduzione – sta per iniziare a tradurre il quarto volume, che però sarà pubblicato nel 2023.
La History of Middle-earth
Per chi non fosse molto addentro alle cose tolkieniane, chiariamo di cosa si parla: la History of Middle-earth è una collana di dodici volumi (più un volume di indici), pubblicati a cura di Christopher Tolkien, nei quali è mostrata la storia compositiva di quelle storie che in seguito sono diventate il Silmarillion e il Signore degli Anelli. Oltre alle varie versioni dei racconti, a volte molto diverse da quelle in seguito pubblicate, ci sono i preziosi commenti di Christopher Tolkien, con indicazioni utili a ricostruire la storia compositiva e il succedersi delle numerose versioni. Alcune storie hanno tre o quattro versioni diverse, di altre ci sono traduzioni in antico inglese; insomma, non si tratta di un’opera leggera, e tradurla in un’altra lingua è un’operazione impegnativa, tanto che attualmente ne esiste una traduzione completa unicamente in spagnolo, mentre quella francese è in corso di ultimazione e quella tedesca si è fermata dopo i primi due volumi. Ma tutti i lettori che hanno letto l’opera, ne sono rimasti stregati!!!
Una pessima traduzione?
Finora in italiano erano stati pubblicati solamente i primi due volumi, con i titoli Racconti Ritrovati (Rusconi, 1986) e Racconti Perduti (Rusconi, 1987). Secondo una leggenda metropolitana piuttosto diffusa tra gli appassionati, riferita da ben informati in casa editrice, tanto da essere citata perfino su Wikipedia, la pubblicazione dei volumi successivi sarebbe stata bloccata dal veto di Christopher Tolkien, indignato per la pessima qualità della traduzione che gli era stata proposta per il terzo volume, I Lai del Beleriand; noi non sappiamo se sia andata veramente così, ma la professoressa Verlyn Flieger, che conosceva personalmente Christopher, ci disse durante il convegno internazionale di Modena “Tolkien e la filosofia” del maggio 2010, che la cosa è assolutamente plausibile. Del resto, la stessa Bompiani (nella vecchia gestione prima del 2016), nello Speaker’s Corner, la sezione del suo sito internet dedicata alle domande e risposte a proposito di Tolkien, Il Signore degli Anelli e la Terra di Mezzo, hanno implicitamente ammesso in più occasioni questa storia, ammettendo che lo stop era dovuto «a una decisione degli eredi» e che «gli eredi sono restii a concedere i diritti» e «finora non è stato possibile ottenere un contratto, poiché [gli eredi] sostengono che i restanti volumi delle Storie della Terra-di-mezzo sono molto difficili da tradurre, senza snaturarne il significato». Certo è che, nonostante le tante voci infondate, la Tolkien Estate e Christopher Tolkien sono sempre stati disponibili ha far tradurre la History of Middle Earth, a patto però che l’operazione riguardasse tutti i dodici volumi. Ci è voluta la nuova gestione Giunti-Bompiani (e l’arrivo della serie tv) perché le buone intenzioni si concretizzassero…
ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo La History di Tolkien: Bompiani e la traduzione
– Leggi l’articolo Bompiani pubblicherà la History of Middle-earth?
LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Bompiani
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Ottima notizia!
Riguardo al blocco a Rusconi rimango dell’idea che possano essere bastati il cambio di titolo (originariamente previsti in “Racconti Ritrovati vol 1 e 2) e la eliminazione di parte del materiale.
E forse anche aver tradotto “goblin” con “diavoli” non ha giovato.
Poi, oh!, magari sbaglio e i motivi son stati altri