Sabato 17 settembre, durante Fantastika, al Centro Studi tolkieniani “La Tana del Drago” di Dozza, è stato presentato il terzo numero dei «Quaderni di Arda», dal titolo Beowulf a Oxford: lo stile di Tolkien (Eterea Edizioni, € 25). Non era scontato che la rivista dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani arrivasse a battezzare il suo terzo numero in quattro anni. Non solo perché si tratta di uno sforzo completamente volontario, ma anche perché rispetto ai primi due numeri la novità è che questa volta il volume non poggia sugli atti di un convegno con l’aggiunta di altri articoli. Infatti il numero 3 si compone di tredici saggi originali inediti, dei quali ben otto sono stati scritti da studiosi Aist e soltanto i due tradotti dall’inglese non sono stati scritti per l’occasione. Per un’associazione piccola e relativamente giovane come la nostra è un risultato straordinario. Questo riguarda anche la qualità dei saggi contenuti in questo n. 3, che non ha nulla da invidiare a quelli precedenti, e che affronta un territorio pressoché inesplorato.
Lo stile letterario di Tolkien
Tolkien non trova spazio nei libri di letteratura e la sua posizione negli studi accademici è precaria, nonostante si possa considerare uno degli autori di maggior successo degli ultimi cento anni. È sorprendente inoltre constatare che il tema dello stile letterario dello scrittore inglese – anche se forse il più ovvio – sia uno dei temi meno trattati dalla critica internazionale. Esistono appena due monografie generali, mentre la moltitudine di saggi pubblicati in passato ha sempre concentrato la propria attenzione solo su aspetti specifici dello stile letterario, a volte con acume, ma senza mai giungere a uno studio definitivo che divenisse il punto di riferimento per una critica letteraria. Gli studiosi più citati su questo versante “stilistico” risultano essere Ursula K. Le Guin, Colin Manlove, Tom Shippey, Brian Rosebury, Steve Walker, Michael Drout e Alan Turner.
Il volume e suoi contenuti
Le sezioni Focus e Off di questo terzo numero de I Quaderni di Arda sono interamente dedicate all’indagine dello stile letterario di Tolkien, un tema finora ignorato in Italia e poco indagato perfino all’estero, come scritto. Leggendo i diversi saggi si scopre, così, che uno stile tolkieniano non esiste, ma ne esistono molti. Questo perché dei testi narrativi pubblicati da Tolkien non ce n’è uno stilisticamente uguale all’altro. Nonostante questo, risultano una serie di elementi comuni dello scrittore, come il suo processo creativo, l’uso delle poesie e di quella che è chiamata la “prosa poetica”, gli arcaismi, fino a giungere all’espediente letterario del manoscritto ritrovato. Messi in fila, uno dopo l’altro, i saggi rendono bene l’immagine di uno scrittore moderno, attento alle parole, allo stile, alle mode letterarie, con una maturità notevole e una coerenza ancor più spinta, tale da rendere la sua figura nuova e quasi da rivedere, soprattutto per il suo uso del metro allitterativo in inglese. Per il nostro Paese si tratta di una primizia assoluta e speriamo anche di un primo passo verso l’avvio di ulteriori studi con lo stesso taglio. Qualcuno deve pur aprire la pista, suggerire nuovi percorsi. «I Quaderni di Arda» hanno anche questo scopo. La sezione Extra, per altro – e questo è un altro motivo d’orgoglio – contiene recensioni e saggi preziosi, anch’essi abbastanza inusuali per il nostro Paese.
Ecco dunque l’indice del numero. Premendo sull’Editoriale, è possibile scaricare il pdf del testo introduttivo scritto da Wu Ming 4.
I Quaderni di Arda #3
Beowulf a Oxford: lo stile letterario di Tolkien
EDITORIALE
Wu Ming 4: Lo stile ineffabile
FOCUS
Colin Manlove – Lo stile di Tolkien
Roberto Arduini – Preservare la scintilla: il processo compositivo del Signore degli Anelli
Elisabetta Marchi – Come un battito: il ritmo del Signore degli Anelli
Eleonora Amato – Come la prosa si fa poesia: la prosa poetica in Lord of the Rings
Luca Manini – Un verso per evocare, un verso per narrare: osservazioni sullo stile poetico di Tolkien
Matteo Stefani – Fonti storiche fittizie nel Signore degli Anelli: la Cronaca di Barahir, le morti di Denethor e Aragorn e la storiografia latina
Anna Smoll, Rebecca Foster – “Il ritorno” di Tolkien e il metro allitterativo moderno
OFF
Claudio A. Testi – Lo “stile” tolkieniano nei «Tolkien Studies»: una ricerca bibliografica
Tania Todeschi – T. Kullmann e D. Siepman, Tolkien as a Literary Artist: Rethoric, Language and Style in The Lord of the Rings
EXTRA
Roberta Tosi – John Garth, I mondi di J.R.R. Tolkien: i luoghi che hanno ispirato la Terra di Mezzo
Claudio A. Testi – J.R.R.Tolkien, The Nature of Middle-earth. Late Writings on the Lands, Inhabitants, and Metaphysics of Middle-earth, edited by Carl Hostetter
Nicola Nannerini – The Lord of the Rings Online: aspetti e forme transmediali di adattamento in un MMORPG
Gianluca Meluzzi – Gli emblemi araldici del Silmarillion
ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Cosenza, il 14 maggio I Quaderni di Arda
– Leggi l’articolo Escono I Quaderni di Arda 2: ordinali subito!
– Leggi l’articolo The Italian Way: nascono I Quaderni di Arda
LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Eterea Edizioni
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