Il fine settimana dall’1 al 3 settembre ha visto un susseguirsi di eventi, manifestazioni, letture, concerti, presentazioni, omaggi, semplici incontri di appassionati, grandi feste a base di cibo e vino, tutto per ricordare J.R.R. Tolkien. Mentre a Dozza la gran parte dei soci AIST celebrava coralmente il cinquantesimo anniversario della morte di Tolkien, anche altrove sono state organizzate numerose iniziative per ricordare il Professore in una data così importante. E in molti luoghi, i soci AIST si sono uniti alle celebrazioni come ospiti o relatori, per festeggiare con appassionati e lettori. Ecco il loro racconto.
Tolkien a Messina: due giorni per il Professore
La due giorni di incontri Il nostro Tesssorooo!, organizzata a Messina dall’Associazione Culturale “Eriador” in collaborazione con ”Terremoti di Carta. Il primo incontro, tenutosi il 2 settembre alla Libreria Mondadori, ha visto la presentazione del libro di Saverio Simonelli, Un uomo di parola. I mondi fantastici di Tolkien (Ancora, 2023). Ha dialogato con l’autore Nancy Antonazzo, presidente di “Terremoti di Carta” nonché fondatrice e referente di “Eriador”.
Ecco la testimonianza di Saverio Simonelli: «La libreria Mondadori di Messina ha un’eleganza sobria e familiare che con discrezione si accomoda ai lati di una piazza ampia di gusto umbertino. Un soffitto illuminato da lampadine, piccole come stelle, rilassano gli avventori, le balaustre che corrono al piano superiore danno idea di ricchezza, numerosità ed eterogeneità dei libri offerti. Spiccano ovviamente fin dall’entrata quelli del professore nel cinquantesimo del suo passaggio da questo mondo. Chi passava invece si è fermato per partecipare all’incontro che assieme alla presidente Nancy Antonazzo siamo riusciti a rendere fresco e coinvolgente senza dimenticare la giusta dose di ironia.
La fortuna di eventi del genere è la contemporanea presenza di appassionati (molti) e neofiti (in minoranza, ma significativa). Così nell’ottica narrativa scelta per il mio saggio l’incontro è stato una lunga narrazione sul Tolkien uomo, il Tolkien filologo, il Tolkien narratore partendo proprio da episodi della sua vita, per farcelo sentire vicino. Un uomo complesso a volte contraddittorio, sempre assolutamente umano, come traspare ad esempio nelle sue lettere che ho verificato quanto siano piuttosto conosciute. Con grande piacere ho potuto apprezzare come la vexata quaestio sulla nuova traduzione possa essere affrontata serenamente confrontandosi sui propri gusti, facendo convivere acume filologico e sensibilità personale.
Poiché il titolo del mio volume recita Un uomo di parola mi sono permesso qualche digressione tra gotico, antico inglese e alcuni tra i numi tutelari dell’approccio fantastico alla letteratura, constatando che è questa la magia che Tolkien esercita su qualsiasi lettore: la capacità di farci aprire a patrimoni remoti, a sensibilità quasi sconosciute a simbologie che rischierebbero di rimanere appannaggio di esperti e che invece contribuiscono a formare l’immaginario di molti, o meglio di chiunque accetti il viaggio nel suo mondo di immaginazione. E anche di questo dobbiamo essere grati a chi ci ha lasciato cinquant’anni fa ma rimane sempre in nostra compagnia».
Il secondo incontro, svoltosi il giorno successivo alla Libreria Feltrinelli, ha visto gli interventi di tre studiosi che hanno riflettuto su alcuni aspetti dell’opera tolkieniana: Marco Boncoddo, giornalista pubblicista e insegnante dell’IIS “Jaci” di Messina, ha aperto i lavori con una relazione dal titolo Accenni sulla Geopolitica della Terra di Mezzo: nazioni, rapporti e legami con il nostro mondo. Il socio dell’AIST Paolo Pizzimento ha proseguito con Dalla sospensione dell’incredulità alla credenza secondaria: Coleridge e Tolkien. È stata poi la volta del filosofo e docente dell’Università di Messina Enzo Cicero e del suo intervento: Donare la morte. Riflessioni su una questione “teologica” tolkieniana. Tra i suoi campi di ricerca, il docente studia anche la filosofia del fantasy, alla cui elaborazione si sta dedicando soprattutto in questi anni, ripensando in maniera critica l’importante nozione tolkieniana dell’eucatastrofe come essenza del genere fiabesco. Entrambi gli incontri hanno avuto un ottimo riscontro di pubblico, a dimostrazione di come anche la Sicilia – i cui paesaggi affascinarono Tolkien nel suo viaggio del 1955 – nutra un profondo interesse per l’opera senza tempo del Professore. Da alcuni anni, l’Associazione si sta interessando a Messina, Catania e più in generale la Sicilia, isola dove soprattutto i soci autori e studiosi AIST vengono invitati per approfondire il loro lavoro.
Pieve di Cento (Bologna)
La serata si è svolta all’interno della Fiera di Pieve di Cento, che annualmente riempie le strade del paese con tanti ragazzi giovani e tanta musica. Per questo la Parrocchia di Pieve di Cento, organizzatrice della serata culturale dedicata a J.R.R. Tolkien e C.S. Lewis, è ancor più meritevole di apprezzamento per il “coraggio” di aver inserito in questo simpatico contesto di festa una Fiera del Libro ed un incontro culturale che ha raccolto un attento pubblico. Il titolo dell’evento era Il Battesimo dell’Immaginazione: la Narrativa Cristiana di Tolkien e Lewis che ha avuto il patrocinio di AIST oltre che del Centro Culturale G.K.Chesterton. Il moderatore Sebastiano Tassinari ha introdotto i due relatori: Claudio Antonio Testi ed Annalisa Teggi (qui si può ascoltare l’audio). Claudio Testi ha aperto la conferenza intrecciando una riflessione sul titolo dell’iniziativa, nella quale ha anche esposto la tesi contenuta in Santi Pagani nella Terra di Mezzo di Tolkien. Annalisa Teggi, studiosa, traduttrice e giornalista per Tempi, ha poi relazionato sulle Lettere di Berlicche di Lewis, da lei recentemente ritradotto per Oscar Mondadori, illustrando la genesi e le interessanti particolarità di questo romanzo epistolare. Sono poi seguite numerose domande che hanno riguardato la tematica religiosa e le differenze tra Tolkien e Lewis come narratori. A cornice della serata, era inoltre visitabile una piccola mostra dedicata alle Cronache di Narnia. «La serata, nonostante il caldo, è stata davvero piacevole, – ha detto Claudio Antonio Testi – con un pubblico attento e tante domande non banali. Del resto Tolkien è un classico che come tale tocca i problemi più profondi della natura umana: anche per questo l’interesse è stato così alto».
Bucchianico (Chieti): tre giorni alla Contea
Anche quest’anno, la Contea Gentile, il progetto di Nicolas Gentile in quel di Bucchianico, ha avuto il suo consueto appuntamento di settembre, quest’anno particolarmente importante in quanto ha coinciso con i 50 anni della morte di J.R.R Tolkien. La Contea, con il tempo, ha allargato la sua ambientazione: non più solo le case hobbit – per ora tre – ma anche un caravan dei Nani e strade laterali dedicate ognuna a vari popoli della Terra di Mezzo, tra cui gli Elfi. Per tre giorni ci sono stati i consueti intrattenimenti e festeggiamenti tipicamente hobbit: cibo, musica e possibilità di stringere legami di amicizia; un appuntamento ormai fisso per la comunità tolkieniana italiana. Ecco il commento di Pierluigi Cuccitto: «La Contea, però, ha sempre avuto i suoi momenti culturali; e dall’edizione di marzo 2023 ho avuto la possibilità di contribuire alle conferenze per le quali in Contea è stato approntato un apposito tendone con un’ottima acustica.
Il momento più importante si è svolto il 2 settembre, durante il quale, nell’area degli Elfi, è stato inaugurato un busto al Professore, di pregevole fattura, con un momento commemorativo organizzato da Nicolas e al quale ho contribuito ricordando la grande amicizia con “i tre” del TCBS e leggendo la lettera di GB Smith che incitava l’amico John Ronald a scrivere anche per lui, in caso non fosse sopravvissuto alla guerra ( come accadde). «I contributi che ho portato, frutto anche dell’attività di socio AIST, si sono incentrati in particolare, data la ricorrenza, sulla biografia di Tolkien, specificatamente sulla parte iniziale della sua vita, tra l’incontro con gli amici del TCBS e la Grande Guerra, prendendo spunto dal libro di John Garth; in una successiva conferenza, assieme allo studioso di Tolkien Ivano Sassanelli, ci siamo concentrati attorno al tema del desiderio che emerge nel saggio Sulle Fiabe. Le altre due conferenze da me tenute hanno avuto tratti più divulgativi: il tema dei compleanni Hobbit che emerge dalla lettera a A.C Nunn e la nascita, gestazione e crescita della storia di Nùmenor,in occasione anche della prossima uscita in italiano del quinto volume della HOME, La strada Perduta, in collaborazione tra AIST e Bompiani. Inoltre, la sperimentazione del progetto “letture pubbliche” e discussioni assieme al pubblico presente che ho iniziato in Contea a marzo e proseguito a giugno durante Sentieri Tolkieniani ha dato altri bei frutti perché varie persone, amanti solo dei film di Jackson, hanno deciso di iniziare a leggere i libri dopo quei momenti. Un risultato che, in quanto socio AIST, credo sia da registrare perché avvicinare le persone ai libri è uno degli obiettivi cardine di quello che facciamo!».
A Lucca un tè musicale con Tolkien
Intanto a Lucca si svolgeva (dal 1 al 3 settembre) l’evento Murabilia con due incontri, entrambi al sabato 2 settembre, il giorno esatto dell’anniversario dello scrittore inglese, presso lo spazio incontri del Baluardo San Regolo: alle ore 17 – Un tè con J.R.R. Tolkien con Cecilia Barella e Roberto Arduini, moderati da Emanuele Vietina, direttore di Lucca Comics and Games, con il contributo della Federazione Italiana Pasticceria Gelateria Cioccolateria); subito dopo alle ore 18 un bel momento musicale con un concerto d’arpa del noto artista Arthuan Rebis, autore un romanzo molto tolkieniano dal titolo Helughèa – il racconto di una Stella Foglia. Ecco il commento di Cecilia Barella: «Sebbene mi sia dispiaciuto non aver raggiunto a Dozza per il Cinquantenario, sono stata davvero molto contenta di aver celebrato Tolkien il 2 settembre a Lucca, con Roberto Arduini ed Emanuele Vietina, direttore di Lucca Comics e anch’egli socio Aist, nell’ambito di Murabilia. È una bella manifestazione che si svolge all’aperto, in un ambiente allo stesso tempo molto verde e ricco di storia. Non è una sorpresa che le tematiche presenti nelle opere dello scrittore inglese si sposano benissimo con i temi di Murabilia, evento dedito alla natura, alla vita in equilibrio con essa e al giardinaggio. Tolkien è il creatore dei paesaggi naturali e mentali nello Hobbit e nel Signore degli Anelli: un universo complesso caratterizzato da una natura immanente e onnipresente. Per questo abbiamo parlato di Tolkien e della sua passione sfrenata per i funghi selvatici, nella vita e nell’opera, e di quei paesaggi che ha attraversato e amato nei suoi viaggi, conservato nell’interiorità e riversato nei romanzi (grazie all’aiuto di Un anno con Tolkien). Con il pubblico abbiamo preso un vero tè, e ci siamo emozionati con la musica dal vivo, in tema, di Arthuan Rebis».
ARTICOLI PRECEDENTI:
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LINK ESTERNI:
– Vai al sito del Murabilia
– Vai alla Lucca Comics and Games
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