Le cose si fanno sempre più dure dopo che è stata respinta la causa con cui uno scrittore di fan-fiction, Demetrious Polychron, aveva fatto causa ad Amazon e Tolkien Estate, con l’accusa di aver copiato i suoi libri “ispirati a Tolkien” per creare la serie tv Gli Anelli del Potere. Le due major avevano controquerelato e poi – dopo la sentenza del giudice Usa – hanno chiesto anche all’autore più di 153.000 dollari per le spese legali. Ora Polychron ha risposto al giudice.
Due filoni paralleli
Polychron ha risposto alla corte che la sentenza così emessa avrebbe raffreddato le future rivendicazioni sui diritti d’autore da parte degli scrittori e che lui semplicemente al momento non ha «niente da dare» dopo aver messo tutti i suoi risparmi nella sua causa ora archiviata. Non si sa quale potranno essere le conclusioni del giudice circa la richiesta di risarcimento, se dovesse confermarle Polychron sarebbe comunque costretto a pagare. In parallelo, sta andando avanti la controquerela di Amazon e Tolkien Estate. Lo scrittore di fan-fiction è ora accusato anche di aver scritto e venduto un sequel non autorizzato del Signore degli Anelli.
Le richieste della Tolkien Estate
La Tolkien Estate ha intentato una causa accusando appunto Polychron di aver copiato la serie Il Signore degli Anelli e chiedendo che i suoi libri vengano ritirati dai negozi. Secondo i documenti giudiziari, è stato il Tolkien Trust, responsabile della gestione della proprietà intellettuale del defunto professor JRR Tolkien, a citare in giudizio Demetrious Polychron. Nella causa, tramite i suoi avvocati, il Trust ha affermato che la causa è stata intentata a causa della «violazione intenzionale e palese» da parte di Polychron dei suoi interessi di copyright nel franchise del Signore degli Anelli. Il Trust ha affermato che, nonostante l’autore fosse a conoscenza dei propri diritti sull’opera di Tolkien, ha deciso di «scrivere, pubblicare, commercializzare e vendere un seguito derivato della trilogia di Tolkien in palese violazione intitolato La Compagnia del Re (l’ “Opera contraffatta”). Oltre a imitare chiaramente il titolo del primo libro della trilogia di Tolkien, l’ “Opera contraffatta” costituisce un’appropriazione indebita palese, ampia e completa dell’opera creativa del professor Tolkien. Il Trust ha affermato di essere a conoscenza del fatto che Polychron prevede di pubblicare fino a sei libri aggiuntivi, tutti basati sui personaggi di Tolkien, per una una serie di libri che comporrebbero il progetto intitolato “La Guerra degli Anelli”. «L’opera in violazione è attualmente offerta in vendita su varie piattaforme online negli Stati Uniti tra i 17,99 e i 26,99 dollari a copia», si legge nella causa.
La querela conclude: «Né il Professor Tolkien né la Tolkien Estate hanno mai autorizzato alcun seguito scritto della trilogia di Tolkien. Non solo l’opera violata non era autorizzata, ma la Tolkien Estate aveva già espressamente rifiutato la richiesta [di Polychron] di pubblicare qualsiasi opera di questa natura, in linea con la sua politica di lunga data».
ARTICOLI PRECEDENTI
– Leggi l’articolo Respinta la causa di Polychron, chieste le spese legali
– Leggi l’articolo La Tolkien Estate contro querela Polychron
– Leggi l’articolo Serie tv, accuse di plagio per Amazon e Tolkien Estate
– Leggi l’articolo Per la Tolkien Estate un sito con 12 foto e disegni inediti
– Leggi l’articolo Criptovalute, la Tolkien Estate blocca JRR token
– Leggi l’articolo La Tolkien Estate blocca Storm over Gondolin
– Leggi l’articolo Ora le slot machine: la denuncia della Tolkien Estate
– Leggi l’articolo La Middle-earth Enterprises contro un pub di Southampton
– Leggi l’articolo “Giù le mani dal copyright!”, per J.R.R. Tolkien la malattia cresce
– Leggi l’articolo Mirkwood, contesa legale per la Tolkien Estate
LINK ESTERNI
– Vai al sito web della TOLKIEN ESTATE
.