Il 27 ottobre alle 18:30 avrà luogo una funzione religiosa con il motto “Il Signore degli Anelli – Una funzione fantastica” nella Nikolaikirche in Karlsplatz a Eisenach, in Germania. Il focus è sul primo volume “La Compagnia dell’Anello” della trilogia di J.R.R. Tolkien. Ma questa volta non si tratta di semplici nerd o gruppi goliardici. A organizzare la funzione speciale di venerdì sera è la chiesa luterana della Germania Centrale (EKM). La notizia è talmente eclatante da indurre anche i quotidiani più prestigiosi a occuparsene, dalla Süddeutsche Zeitung. al settimanale Die Zeit.
Da chiesa a foresta degli Elfi
A dare l’annuncio è stato lo stesso Armin Pöhlmann, pastore della chiesa locale di Eisenach, in Turingia. «La Nikolaikirche questa sera non sarà più riconoscibile e sarà trasformata in una foresta elfica. L’intero ambiente – le tre navate della chiesa – sarà immerso in una luce mitica e l’organo suonerà la musica dell’adattamento cinematografico di Peter Jackson. Dovrebbero esserci gruppi di discussione su vari argomenti: i visitatori dovrebbero riflettere, contribuire con le loro idee e condividere i loro pensieri. Diverse prospettive sono espressamente benvenute perché arricchiscono la comprensione». «Ci prendiamo una pausa a Lothlórien e pensiamo a ciò che hanno vissuto i membri della Compagnia nel primo volume: tentazione – compagnia – creazione – il misterioso incontro con Tom Bombadil e l’Unico Anello. Cosa può significare tutto questo per noi? Dietro c’è una saggezza che ha a che fare anche con la nostra fede? Alla fine assaggeremo il misterioso pane degli Elfi», ha fatto sapere Pöhlmann. Il pastore luterano ha invitato tutti coloro che «vorrebbero impegnarsi più intensamente con i libri di Tolkien in conversazioni e comunità, o che sono così affascinati dai film da non riuscire a toglierseli dalla testa».
Risposta alle critiche
È opportuno che il pastore affronti questo tipo di argomento durante una funzione religiosa? «Il lavoro di Tolkien è molto complesso. Un elemento centrale della sua biografia è la sua fede cristiana. Chiunque legga i libri di Tolkien non troverà alcun motivo o elemento esplicitamente cristiano ne Il Signore degli Anelli e certamente nessuna pubblicità della fede cristiana. Tolkien inoltre non voleva allegorie, come quelle che si trovano nei libri di Narnia: per lui era importante che il suo lavoro potesse reggere secondo i propri termini. Ma argomenti come tentazione – comunità – creazione – potere – segreti possono essere considerati da una prospettiva cristiana, umana generale o da un’altra visione del mondo e ci sono sempre collegamenti e argomenti che svolgono un ruolo importante per la fede cristiana. Tolkien forse è riuscito a scrivere alcune cose esattamente come sono perché era cristiano», sottolinea Pöhlmann.