Per i settant’anni dalla pubblicazione del Signore degli Anelli, continua il “tour” italiano della mostra dedicata a John Ronald Reuel Tolkien, creatore della celebre epopea della Terra di Mezzo che ha plasmato un nuovo immaginario per il mondo contemporaneo. Questa volta, la tappa è in Piemonte, nella Reggia di Venaria, complesso monumentale alle porte di Torino, che la ospita dal 19 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025.
Tre sezioni più una
La Reggia di Venaria, nata come villino di caccia – ‘venaria’ per l’appunto – su volere del duca Carlo Emanuele II di Savoia (1634-1675), è oggi uno dei più importanti esempi d’architettura barocca e tra i primi cinque siti culturali più visitati in Italia. E le sue Sale delle Arti ospitano la mostra dedicata allo scrittore inglese. Dopo le grandi mostre allestite a Oxford (2018), New York (2020), Parigi (2020) e Milwaukee (2022) che hanno esaltato gli aspetti delle opere letterarie, “Tolkien. Uomo, Professore, Autore” è la prima esposizione di queste dimensioni allestita in Italia nella quale è possibile scoprire le varie sfaccettature della sua vita. Il Professore di Oxford viene raccontato nella sua complessità artistica e umana attraverso tre sezioni:
L’Uomo – che racconta, attraverso riproduzioni fotografiche, lettere autografe, oggetti e schede informative, la vita privata dello scrittore, dai suoi affetti agli studi, all’esperienza della Prima Guerra mondiale;- Il Professore – in cui è possibile conoscere il suo ruolo di importante accademico, tra i più giovani a ottenere la cattedra all’Università di Oxford, autore di studi e pubblicazioni ancora oggi fondamentali nello studio della letteratura in antico e medio inglese.
- L’Autore – una sezione più ampia che racconta il narratore e le sue due più importanti opere: Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli. Sono inoltre presenti alcune prime edizioni, gli acquerelli originali realizzati da Piero Crida per la prima del Silmarillion e due non utilizzati per I Racconti Incompiuti e Le avventure di Tom Bombadil; circa 900 edizioni dello Hobbit e del Signore degli Anelli da 51 Paesi differenti; e infine la ricostruzione di un angolo dello studio privato di Tolkien nella sua abitazione al 20 di Northmoor Road, Oxford, dove scrisse Lo Hobbit e parte del Signore degli Anelli.
- A conclusione del progetto espositivo, una sezione racconta l’eredità dello scrittore che ha rappresentato un caposaldo unico del genere letterario fantasy, per tutto ciò che ha ispirato nell’arte, nella musica e nel mondo dei fumetti. Lo stesso spazio anche per gli adattamenti cinematografici, dal film d’animazione di Ralph Bakshi alla trilogia del Signore degli Anelli di Peter Jackson.
L’inaugurazione
Promossa dal ministero della Cultura con la collaborazione dell’Università di Oxford, è realizzata da COR Creare Organizzare Realizzare con l’Associazione Culturale Costruire Cultura, con la curatela di Oronzo Cilli e la co-curatela e l’organizzazione di Alessandro Nicosia. «Il grande successo di questa mostra — ha commentato quest’ultimo — è dovuto anche alla partecipazione forte di musei prestatori internazionali e collezionisti italiani. Ci sono cento documenti originali fra lettere e scritti (come le missive degli editori 
italiani che valutano se tradurre o meno le prime opere di Tolkien), poi 900 volumi da tutto il mondo di cui 50 prime copie e altre cento opere d’arte fatte da maestri dedicati a questo percorso artistico». L’esposizione è un piccolo compendio della produzione tolkieniana, adatto a inquadrare il fenomeno. Chi è già esperto potrà ritrovare qualcosa, come i bozzetti delle prime copertine italiane (con gli acquerelli originali di Piero Crida, come già scritto), alcune opere ispirate all’universo di Tolkien e traduzioni in svariate lingue del mondo. La neo direttrice Chiara Teolato 
alla sua prima uscita ufficiale da direttrice della Reggia di Venaria ha presentato la nuova mostra su Tolkien: «Per me è un grande onore aprire questa mostra a 18 giorni dal mio arrivo a Venaria da direttrice. Parla a più livelli, a più persone, che è un po’ lo scopo della Reggia la quale deve restare un presidio culturale per il territorio capace di far sentire a casa un po’ tutti. Tolkien è stato un uomo visionario che ha realizzato mondi alternativi per una fuga da una realtà talvolta opprimente. Immaginare qualcosa che non c’è, è qualcosa di molto importante». Già direttrice della Villa della Regina, Teolato mira a una Reggia che faccia rete e che abbracci la cultura a 360 gradi: «Questo è un ruolo molto importante e ne sono davvero orgogliosa. 
Ritengo che la possibilità che i nostri musei abbiano di poter valorizzare il territorio sia una cosa straordinaria. Abbiamo davvero una rete di relazioni che ci permette di fare grandi cose. Ringrazio chi mi ha preceduto», ha sottolineato Teolato ricordando il direttore uscente, Guido Curto. «Trovo la Reggia in una situazione splendida. Ritengo quanto fatto finora estremamente importante, continuerò su questa linea. La Reggia per me è un sogno. Vorrei che l’esperienza di Venaria potesse diventare un sogno per tutti», ha concluso la neo direttrice. Due gli aspetti della mostra evidenziati da Michele Briamonte, presidente Consorzio Residenze Sabaude: 
«L’internazionalità e l’eclettismo in linea con il carattere eclettico e internazionale della Reggia». Il neoministro della Cultura, Alessandro Giuli, non era presente all’inaugurazione. A portare la voce del ministero, è stato Mario Turetta, capo dipartimento per le Attività culturali del MIC. «La Venaria è un luogo dove bisogna fare mostre di questo livello così alto», ha detto, sottolineando che in Piemonte da parte delle istituzioni «ci sono sempre stati obiettivi comuni ossia la valorizzazione e lo sviluppo del territorio».
Le tappe dell’esposizione
La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, tra il 15 novembre 2023 e l’11 febbraio 2024, è stata la prima tappa del percorso espositivo della mostra “Tolkien. Uomo, Professore, Autore”, dedicata all’autore del Signore degli Anelli. In seguito, dal 16 marzo 2024 al 30 giugno 2024, è stata la volta di Napoli, presso il Palazzo Reale che, per l’occasione, aveva aperto i nuovi spazi espositivi da poco rinnovati. L’esposizione artistica è ora giunta alle Sale delle Arti della Reggia di Venaria, alle porte di Torino, dove rimarrà dal 19 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025. In futuro, sono già previste altre due tappe. Anche se non sono ancora note nel dettaglio le diverse sedi espositive che le accoglieranno, sono invece note le città: la mostra proseguirà per Catania per poi finire il suo “tour” a Trieste nell’autunno 2025.
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DATI TECNICI
Costo dei biglietti
Intero: 10 euro
Ridotto: 8 euro
Gruppi: di min. 12, max. 25 persone e quanti previsti da Gratuiti e Ridotti
Ridotto ragazzi: 6 euro per Under 21 (ragazzi dai 6 ai 20 anni) e universitari under 26
Scuole: 3 euro; classi minimo di 12, massimo 25 studenti, ingresso gratuito per 1 accompagnatore ogni 12 studenti.
Gratuito
Minori di 6 anni e quanti previsti da Gratuiti
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LINK ESTERNI
– Vai al sito web della Reggia di Venaria Reale
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