Un classico della letteratura si può riconoscere da tante cose. Tutti lo conoscono, almeno per sentito dire e probabilmente moltissimi conoscono anche la trama del suo capolavoro. Ma la sua opera di solito lavora a uno stadio più profondo della società. Normalmente, entra nella formazione degli studenti: nei curriculum scolastici, nei programmi e nelle tesi universitarie. Per J.R.R. Tolkien tutto questo accade da moltissimi anni. Peccato che accada in tutto il mondo, tranne che in Italia. Da noi manca ancora molta strada da fare. Gli insegnanti italiani dovrebbero considerare Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli qualcosa di più che testi di nicchia, guardando oltre la facciata della mera opera narrativa, per scoprire o verosimilmente non ignorare ciò che sta dietro alle parole di Tolkien, dal mondo linguistico a quello mitologico, dal livello etico al fantastico puro. Tolkien è oggi considerato un classico della letteratura nel resto del mondo, ma l’Italia è molto lontana da questi livelli.
La didattica nelle scuole
La nostra Associazione da anni è impegnata proprio per portare l’autore inglese nelle scuole italiane. E lo fa lavorando su più livelli. Innanzitutto, abbiamo scritto e pubblicato un libro: La biblioteca di Bilbo (144 pagine – euro 10), a cura di da Roberto Arduini, Cecilia Barella e Saverio Simonelli per la casa editrice Effatà. Il volume si offre come strumento didattico per la promozione della lettura tra i ragazzi: ci sono diversi percorsi di lettura, suddivisi per fascia di età (bambini, ragazzi, giovani adulti), che rintracciano temi e figure cari al lettore di Tolkien in altri libri per ragazzi, sia classici che moderni. Brevi saggi, in modo semplice, spiegano il tema trattato da Tolkien in relazione alla letteratura universale. Il testo è anche indirizzato a chi si occupa di promozione della lettura tra i ragazzi (insegnanti, bibliotecari ed educatori) come ai genitori e ai lettori. «Tolkien era padre e sappiamo che inventava storie per i figli e molte di queste sono diventate libri», spiega Cecilia Barella, «Non è quindi inverosimile parlare di questo scrittore a scuola. Per le sue caratteristiche, Lo Hobbit può essere letto nelle classi e a casa tanto dai pre-adolescenti quanto dagli adolescenti più grandicelli, la fascia di età in cui – secondo i rapporti statistici – i lettori forti (i bambini) diventano deboli fino a perdersi. Ho visto diversi lavori prodotti all’estero riguardo a Tolkien nel mondo della scuola: guide alla lettura, adattamenti teatrali per spettacoli di classe, e così via. La Società Tolkieniana inglese ha perfino una sezione con un gruppo di lavoro dedicato alla scuola. La biblioteca di Bilbo contiene 10 saggi e 11 percorsi di lettura per approfondire l’opera di Tolkien». Si può leggere qui l’intervista completa a Cecilia Barella.
Le lezioni dell’AIST
Perché Tolkien non è studiato a scuola? Semplicemente perché è un autore molto moderno e non si possono saltare in un programma di letteratura inglese autori come, per esempio, T.S. Eliot o James Joyce. Per tracciare i lineamenti della storia della letteratura inglese i programmi dell’ultimo anno non riescono ad arrivare alla seconda metà del Novecento. Eppure, anche se non molto conosciuto, Tolkien sta entrando lentamente nelle scuole. Alcuni professori fanno leggere Lo Hobbit alle medie, un’edizione di questo libro prevede schede di lettura ed elaborazioni del testo. Alle superiori, i libri di letteratura inglese iniziano a inserire l’autore, anche se in piccoli paragrafi o in un paio di pagine, ma con un approccio positivo. È comunque un modo per interessare i ragazzi alla lettura, anche se naturalmente l’argomento necessita di un maggiore approfondimento personale. Forse proprio per questo, però, molti professori e studenti, certo i più sensibili, ci chiedono spesso di partecipare alla didattica e di intervenire durante le lezioni con un approfondimento sullo scrittore inglese. Dal 2012 teniamo così lezioni nei licei, soprattutto a Roma. È accaduto ultimamente al liceo classico Russell (in via Tuscolana 208) e all’istituto Montessori (classico, linguistico, scientifico – in via Casperia 23), al liceo classico e linguistico Aristofane (Via Monte Resegone 3), al liceo scientifico Bruno Touschek di Grottaferrata (qui puoi leggere il resoconto), dove siamo andati volentieri per parlare con gli studenti. E loro ci hanno ripagato, inondandoci di domande e curiosità. Se siete interessati a una lezione su Tolkien e le sue opere, potete scrivere alla segreteria dell’Associazione.
Un tutor per tesi e tesine
Il colloquio orale alla maturità è incentrato principalmente sulla tesina, lavoro svolto individualmente da ogni studente. Il compito è creare un discorso omogeneo tra la maggior parte delle materie, seguendo un filo logico che di solito poggia su un autore e una tematica. Negli ultimi anni, abbiamo ricevuto richieste, domande, inviti e soprattutto sollecitazioni di tutoraggio per la realizzazione di una tesina su Tolkien. Abbiamo così attivato questo servizio gratuito per gli studenti. Proprio l’autore del Signore degli Anelli, infatti, si presta bene a essere un legame tra molte materie perché è amatissimo dai giovani lettori, che oggi arrivano a lui spesso dopo aver visto i film di Peter Jackson, perché era un professore universitario con molte passioni e interessi e, infine, perché visse in uno dei periodo più travagliati della storia d’Europa, nascendo sotto l’impero britannico della regina Vittoria, passando attraverso due Guerre Mondiale, l’Olocausto, la Bomba atomica, e morendo subito dopo le contestazioni studentesche degli anni Settanta. Il servizio di tutor ha un numero di posti limitati perché è legato al volontariato gratuito e alla disponibilità dei nostri soci. Tentiamo sempre di accontentare tutti, ma non volendo far torto a nessuno, proponiamo fin da ora un piccolo excursus delle tematiche che si possono legare al professore di Oxford. Se qualche studente volesse cercare di ottenere un tutoraggio, può scrivere alla segreteria dell’Associazione.
Il Signore degli Anelli e il viaggio interiore è la tesina di Desirè Urbani di Guidizzolo per l’esame al Bonomi Mazzolari di Mantova. «Ho parlato delle tematiche di Tolkien, dei suoi romanzi, della bramosia del potere che a volte prende il sopravvento sugli uomini» (video Saccani)
Se siete interessati a organizzare una lezione su Tolkien e le sue opere nella vostra scuola, potete scrivere alla segreteria dell’Associazione.
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VAI ALLA SEZIONE DIDATTICA:
– STRUMENTI Libri: La Biblioteca di Bilbo
– FALSI MITI Tolkien odiava insegnare? Ecco perché è falso
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– MATURITÀ: Una tesina per domarli tutti: Tolkien e l’esame di maturità
– PROGETTI SVOLTI: Tolkien a scuola: l’esperienza di Cecina 2019
– PROGETTI SVOLTI: Tolkien a scuola: l’esperienza di Ferrara 2019
– PROGETTI SVOLTI: Tolkien a scuola: l’esperienza di Ferrara 2018
– PROGETTI SVOLTI: Tolkien a scuola: l’esperienza di Ferrara 2017
– PROGETTI SVOLTI: Tolkien a scuola: l’esperienza di Bologna 2016
– PROGETTI SVOLTI: Tolkien a scuola: l’esperienza di Grottaferrata 2014
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