Con l’approssimarsi del debutto, nelle sale cinematografiche, del terzo film di Peter Jackson tratto da “Lo Hobbit” di JRR Tolkien, aumenta l’interesse del grande pubblico per questo scrittore di grande successo. Per soddisfare questo interesse l’associazione culturale Sackville di Bergamo ha organizzato un evento a ingresso libero dal titolo There and back again: lo Hobbit oltre il film. «Il 13 dicembre alle 16 nelle sale dell’Associazione Torquato Tasso, in via Tasso n.7, dieci esperti andranno oltre il film per una pomeriggio di riflessione immersi nelle magiche atmosfere della Terra di Mezzo», come recita il loro comunicato stampa. Abbiamo intervistato la cortesissima presidente dei Sackville, Valentina Zenoni, per avere maggiori informazioni sulla manifestazione e sui Sackville.
L’intervista
Questa è la seconda edizione del vostro evento. Com’è andata la scorsa volta? Cosa vi aspettate da questa? Avete già programmi per edizioni future?
«La scorsa edizione si è svolta il 1° dicembre 2012 e non è andata per niente male. La risposta da parte del pubblico è stata più che buona, grazie soprattutto ai nomi dei relatori che hanno partecipato con entusiasmo. Oltre a Fabio Porfidia con la sua mostra di disegni, c’erano tutte persone con una conoscenza e un rapporto con Tolkien e la Terra di Mezzo diverse le une dalle altre, ma che hanno arricchito la serata proprio grazie a queste esperienze così distanti tra loro. Per quanto riguarda questa nuova edizione direi che ci sono tutti i numeri, o meglio, i nomi, per replicare il successo della serata precedente».
Avete invitato ospiti illustri?
«Sì e anche questa volta le esperienze tolkieniane sono diverse, ma sono sicura che sarà altrettanto piacevole ascoltare queste nuove voci. Innanzitutto, ci sarà
Franco Manni, curatore e coautore di diverse opere su Tolkien e presidente onorario della vostra Associazione italiana studi Tolkieniani. Poi altri appassionati tolkieniani come Roberto Fontana, presidente dell’Associazione culturale Granburrone, oltre che traduttore e saggista, Emanuele Manco, curatore del magazine on-line Fantasy Magazine, Chiara Nejrotti, autrice di diversi articoli e interventi su Tolkien, Paolo Gulisano, scrittore nonché amico e associato Sackville. Sarà un onore far parlare personalità come Stefano Vietti, sceneggiatore per Sergio Bonelli Editore del fantasy a fumetti Dragonero, e Marco Cimmino, uno storico militare specializzato nello studio della Grande Guerra. Avremo ospiti anche Angelo Berti, autore del fantasy “Jagalor”, Paola Cartoceti, traduttrice della casa editrice Fanucci, Serena Fiandro, curatrice della collana fantasy I Doni delle Muse. Infine, oltre alle voci, in questa nuova edizione potremo godere della mostra Qui, nel mondo Reale – l’incredibile corrispondenza tra il mondo di Tolkien e il nostro cuore e l’esposizione del gruppo modellistico, campioni del mondo in categoria fantasy, “I Picchiatelli”».
Parlaci del tuo gruppo, i Sackville, della loro storia e dei loro piani per il futuro. Voi siete sia gruppo che si riunisce periodicamente sia associazione culturale, vero?
«L’Associazione Sackville è stata costituita nel 2004 a seguito dell’organizzazione della due giorni di manifestazione I Borghi dell’Anello, ma come gruppo esistiamo da circa un anno prima e poco più come Smial, o famiglia, della Società Tolkieniana Italiana. Siamo un piccolo gruppo di appassionati che col tempo ha stretto forti rapporti di amicizia ed è proprio questa forza che ci sprona ancora oggi, nei limiti delle nostre possibilità, a organizzare iniziative culturali no profit che diano l’opportunità a noi e a persone come noi di condividere la passione per Tolkien e tutto ciò che ruota attorno alla letteratura fantastica.
È vero che ogni relatore “presenterà” una parola? Come vi è venuta questa idea? È la prima volta che la usate?
«Sì, a ogni ospite è stato chiesto di scegliere una parola attorno alla quale elaborare un breve intervento, che dovrà durare circa 5/10 minuti al massimo. La parola scelta deve essere legata a Tolkien e alle sue opere. Ognuno di loro poi “racconterà” questa parola come meglio crede, dall’excursus filosofico, ad esempio, fino al legame personale, lavorativo e quant’altro che ha portato il relatore a legarsi o a conoscersi con Tolkien. L’idea del format è venuta per la prima volta a un nostro associato nel 2012, quando iniziava a ronzare in testa l’idea di organizzare qualcosa per l’uscita del primo film Lo Hobbit… e poi tutti noi abbiamo acconsentito con entusiasmo… così, molto semplicemente. Riproponiamo per la seconda volta questa formula perché ci permette di avere come ospiti più persone e ciò a sua volta consente di non annoiare troppo il pubblico con interventi lunghi. È chiaro che non disdegniamo le conferenze con soli uno o due relatori, ma l’idea era buona ed è bello anche cambiare no?».
Avete altre iniziative in programma?
«Edizioni future? Può darsi, perché no? Da bravi Hobbit ci prendiamo il nostro tempo per pensarci… per ora rimaniamo concentrati sulla buona riuscita di questo evento. Nulla però esclude che torneremo con nuove proposte. Nel frattempo siete tutti i benvenuti ai nostri incontri mensili che si svolgono il terzo giovedì di ogni mese, dalle 20.45 circa, presso l’Irish Pub The Ritual in Via S. Francesco d’Assisi a Bergamo. È sempre bene controllare la nostra pagina Facebook (o eventualmente scrivere al nostro indirizzo) per eventuali cambiamenti di giorno/orario. Non siamo in molti, quindi a volte ci capita di dover spostare l’incontro se non raggiungiamo, per così dire, il quorum».
LINK ESTERNI:
– Vai al sito dei Sackville
– Vai alla pagina Facebook dei Scakville
– Vai alla galleria fotografica dell’edizione 2012 di There and back again
.
Ma che splendida iniziativa!!! Ad Arezzo niente di tutto questo..?? FATEVI VIVI che questa città sta morendo di noia ed ha bisogno di VOI!!!!!