Sir Christopher Lee, l’attore britannico che ha interpretato Saruman della trilogia di Peter Jackson tratta dal Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, è scomparso all’età di 93 anni, il 7 giugno 2015. L’attore era ricoverato in ospedale per insufficienza cardiaca e problemi respiratori. È spirato al Chelsea and Westminster Hospital di Londra la domenica mattina, dopo tre settimane di trattamento, ma la vedova ha deciso di divulgare la notizia solo dopo 4 giorni per informare familiari e amici. Lee, che dal 2009 era anche baronetto della regina d’Inghilterra, rappresentava da sempre una figura attoriale apparentemente a senso unico, ma in realtà poco decifrabile: la sua vera anima va cercata nella totalità della produzione, quasi 300 titoli, passando da ottimi a pessimi lavori proponendo genialmente solo se stesso.
Un attore già nella storia
Lee, classe 1922, è entrato nel Guinness dei primati come l’attore vivente più citato sugli schermi e anche come l’attore più alto vivente: m. 1,96. L’attore è noto per i suoi ruoli in molti film dell’orrore, polizieschi, di fantascienza e fantasy, da Dracula a Guerre Stellari fino appunto al ruolo di Saruman nella trilogia Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit di Peter Jackson. Lee raggiunse la celebrità a partire dal 1956 grazie agli Hammer Studios, gli studi cinematografici britannici specializzati in film dell’orrore di serie B. Diventò presto un perfetto «cattivo» per ogni esigenza: sono rimaste famose le sue interpretazioni di Scaramanga in Agente 007, l’uomo dalla pistola d’oro (The Man with the Golden Gun) e Rasputin, the Mad Monk. Non è una sorpresa, quindi, se diciamo che potete vedere anche adesso al cinema: nel film Dark Shadows di Tim Burton, l’adattamento di una soap-opera gotica trasmessa in USA dal 1966 al 1971 dalla ABC, compare proprio Christopher Lee in un cameo. L’ultimo film proiettato al cinema con Christopher Lee è stato proprio Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate. La sua partecipazione al Signore degli Anelli è stato il coronamento di un sogno da lui cullato per tutta la vita: Lee era un appassionato lettore dei libri di Tolkien, che leggeva ogni anno, ed era l’unico attore dei film di Peter Jackson ad aver incontrato di persona lo scrittore. Il suo unico rammarico era stato quello di essere ormai troppo vecchio per interpretare Gandalf, un ruolo più energico e presente nei romanzi di Tolkien, così si era dovuto “accontentare” del ruolo di un potente, ma contorto Saruman. Durante le riprese della drammatica scena finale del suo personaggio nel Signore degli Anelli, aveva avuto modo di accennare alla sua esperienza militare nelle forze speciali durante la Seconda Guerra Mondiale. «Peter, hai mai sentito il suono che produce un uomo quando è pugnalato alla schiena?», ha chiesto al regista, «Beh io l’ho sentito e so cosa fare».
L’incontro con Tolkien
Il racconto dell’incontro è stato fatto durante un’intervista risalente al 2001, durante il Festival di Cannes. Sebbene Christopher Lee abbia ammesso, all’epoca, di ricordare pochi dettagli sull’incontro, ha anche espresso l’euforia di aver potuto incontrare l’autore della sua saga preferita. «Ha dato origine ad ogni cosa», ha detto nel corso dell’intervista. Ma nonostante la sua ammissione di non ricordare molto del suo incontro con Tolkien, Christopher Lee ha riportato molti dettagli nel corso dell’intervista. Ecco quello che ha raccontato: «Ero a Oxford per incontrare alcuni amici. Eravamo al Randolph Hotel. Qualcuno disse: “Cosa stiamo facendo qui? Qui dove è tutto pulito e perfettino. Andiamo in un pub!”. È successo tanto tempo fa. Più di quarantacinque anni fa [quindi, poco dopo la pubblicazione de Il Signore degli Anelli, ndr]. Insomma, andammo in questo pub, che ora è famoso a livello mondiale, ma non ricordo il nome. Sinceramente, non riesco a ricordarlo [è l’Eagle & Child, ndr]. Eravamo lì, seduti, a chiacchierare e a bere birra o che so io. E a un certo punto qualcuno disse: “Oh, guardate chi è appena entrato”. Ed era il professor Tolkien e io sono quasi caduto dalla mia sedia. Non sapevo nemmeno che fosse ancora vivo. Era un uomo dall’aspetto benevolo, fumava la sua pipa… un vero gentiluomo della campagna inglese, con la terra sotto le suole delle scarpe. Ed era un genio, naturalmente. Un uomo con una grande conoscenza intellettuale. E conosceva tutti nel nostro gruppo. Uno dei miei amici lo chiamò: “Professore! Professore!”. Tolkien ci raggiunse e strinse le mani a tutti e tutti dicevano “come sta?”. Io invece non sono riuscito a balbettare altro che “co-co-come…”. È che non ci potevo credere. Però è un momento che non dimenticherò mai».
Il fascino del Metal
È altresì noto come Christopher Lee sia stato negli ultimi anni sedotto dalla musica Metal, collaborando con artisti del calibro degli italiani Rhapsody (of Fire) a partire dall’album Symphony of Enchanted Lands II: The Dark Secret, per poi fondare un gruppo tutto suo col nome Charlemagne. Con i Christopher’s Lee Charlemagne ha inciso due album e le raccolte di canzoni natalizie A Heavy Metal Christmas.
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– Saruman compie 90 anni. Auguri a Christopher Lee!
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Tristezza, un grande ci ha lasciato. R.I.P.