Come tutti i lettori tolkieniani sanno bene, la musica ha un ruolo molto importante nelle opere del Professore, tanto che si trova ad essere il mezzo con il quale Eru Iluvatar, coadiuvato dagli Ainur, crea l’intero mondo di Arda. Non solo: assai di frequente si incontrano nelle storie della Terra di Mezzo canti e poesie, che vanno dalle allegre canzoni da taverna degli hobbit, agli eleganti e malinconici inni elfici per Elbereth, alla storia di Beren e Luthien cantata da Aragorn intorno al fuoco.
La musica dunque serve per raccontare storie e suscitare emozioni, facendo sì che tutti gli astanti si sentano vicini alla materia narrata, a volte trasportati in altri luoghi e altri tempi; oggi, quale tolkieniano rimarrebbe insensibile alle note di “Into the West” di Annie Lennox, o alle musiche di Howard Shore? Oltre alla monumentale colonna sonora del film esistono però altre musiche: molti artisti si sono cimentati nell’impresa di far rivivere le atmosfere della Terra di Mezzo attraverso il pentagramma.
Una serata romana
Uno di questi, Marco Lo Muscio, sarà visibile, ma soprattutto ascoltabile, venerdì 25 marzo a Roma, al Casanova pub alle ore 21.30. Lo Muscio è un musicista poliedrico: è nato e vive a Roma, e sul suo sito web si legge che è pianista, organista e compositore, e ha all’attivo più di 700 concerti sparsi per il mondo. Oltre al repertorio classico, si è specializzato in arrangiamenti di Jazz contemporaneo e progressive, giungendo a contatto con grandi artisti del calibro di Rick Wakeman, Keith Emerson, David Jackson, John e Steve Hackett; il suo album “The book of Bilbo and Gandalf”, interamente dedicato a Tolkien, è nato dalla collaborazione con Pär Lindh, Oksana Sinkova, John e Steve Hackett (chitarrista dei Genesis). Di frequente le composizioni di Lomuscio si ispirano al mondo della letteratura (ma non solo), come lui stesso afferma: “Il fantasy è un tipo di letteratura particolare. Già il nome fantasia a noi musicisti dà delle impressioni di per sé, per cui è molto facile scrivere musica con questo tipo di libri. Mi piace scrivere ispirandomi a quadri, a opere d’arte o come in questo caso a libri e sperimentare così le interconnessioni tra varie arti”. La serata del 25 marzo si allinea perfettamente a questa linea di pensiero: promossa e organizzata dall’associazione culturale Fenice, e vedrà Marco Lomuscio al pianoforte e alle tastiere e Francesco Consaga al sassofono. Le musiche saranno prevalentemente ispirate al mondo tolkieniano, ma ci saranno anche altre suggestioni, come indica il programma:
– Steve Hackett: “Galadriel” – “Hands of the Priestess” – “Horizons”
- Howard Shore: “In Dreams” – “Many Meetings”
- Arturo Stalteri: “Verso Lorien” (da “Rings” – Il Decimo Anello)
- Arjan Kiel: Arwen’s Sorrow
- Ennio Morricone: “Nuovo Cinema Paradiso”
- Rick Wakeman: “Jane Seymour”
- Lennie Tristano: “Requiem for Ch. Parker”
- Marco Lo Muscio: “Galadriel” – “The Book of Gandalf” – “Galadriel” – “Theoden’s Meditation” – “The Knight’s of Rohan” – Vocalise n.1 e n.5 – “An endless song” – “In Memoriam”. Una chicca della serata, per accostare alla musica un altro tipo di medium artistico, sarà l’esposizione di due opere grafiche di due artisti tolkieniani: Fabio Leone, vincitore della seconda edizione del Tolkien Society Awards come miglior illustrazione, e Andrea Piparo, socio AIST e autore di tutte le illustrazioni del calendario del 2016 della nostra associazione.
In dettaglio:
Venerdì 25 marzo, dalle ore 21:30 alle ore 23:00
Casanova pub, via Val Senio 22, 00139 Roma
L’associazione culturale “FENICE” organizza il concerto di Marco Lo Muscio (Pianoforte e tastiere) e Francesco Consaga (Sassofono): Tolkien e altre storie.
Ingresso gratuito con consumazione obbligatoria
Prenotazioni tavoli: 06-8107704
LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Marco Lo Muscio
– Vai alla pagina facebook dell’evento “Tolkien e altre storie”
– Vai al sito del pub Casanova
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