Non c’è tregua per gli appassionati del Signore degli Anelli! L’estate giunge al termine, la Hobbiton si è appena conclusa ed ecco un nuovo appuntamento da non perdere… il Raduno in Romagna. Se la manifestazione per antonomasia degli amanti di J.R.R. Tolkien italiani quest’anno si è svolto a Palombara Sabina, vicino Roma, chi abita al nord e non è potuto venire avrà l’occasione questo fine settimana di godersi la sua “piccola Hobbiton” in un paesino vicino Forlì, magari ricordando che proprio la prima manifestazione organizzata dalla Società Tolkieniana Italiana si svolse non lontano da questi luoghi, nella splendida rocca di San Marino. Dal 9 all’11 settembre 2011, Galeata, nell’Appennino forlivese, ospiterà Il Raduno, dedicato a “fantastico, spade e Medioevo nel Borgo Antico”. «Per tre giorni riapriamo lo spazio ed il tempo dell’utopia», dicono gli organizzatori che sono riusciti a mettere insieme, come recita il loro comunicato, «arte, canto, letteratura e magia; spade e saghe; birra e racconti; fantasia e folklore in uno dei più affascinanti e antichi borghi dell’Appennino».
Fantastico, scherma antica, rievocazioni e mostre
L’evento romagnolo è riuscito ad attirare un bel gruppo di associazioni e volontari, che metteranno a disposizione le loro competenze per fornire agli appassionati un assaggio di quella che doveva essere la vita medievale. Su tutte, ci piace ricordare l’Associazione tolkieniana Eldalie, grazie alla quale sarà possibile visitare le mostre che arricchiscono la manifestazione. La Mostra di abiti maschili e femminili ispirati al mondo tolkieniano (curata da FantAtelier), che si terrà nel teatro comunale di Galeata e la mostra di disegni ispirati al mondo tolkieniano e fantasy, cura dall’autore stesso Emanuele Manfredi, ospitata nel bellissimo chiostro di Pianetto. Sarà anche l’occasione per partecipare alle dimostrazioni e ai tornei di giochi di ruolo dal vivo (a cura della Squadra dei Falchi di Gradara), da tavolo e con miniature fantasy (a cura dell’Associazione culturale Torre Nera di Forlì).
Ma uno dei punti forti saranno gli stage di arco e scherma antica. All’interno dell’area Feste, si alterneranno, infatti, istruttori di scherma storica come Marco Rubboli (Sala d’Arme Achille Marozzo) che illustrerà l’uso di spada e rotella dal Trattato Anonimo Riccardiano (fine XV-inizio XVI secolo), Claudio Lo Vercio (Sala d’Armi Giovanni) che illustrerà l’uso del bastone a due mani tratto da manuali militari italiani (XII sec.). Altri stage saranno su scherma da terreno o da duello ottocentesca, sciabola italiana o spagnola,
lancia corta e arco storico. Ci sarà anche l’opportunità di partecipare a uno stage teorico-pratico sul pugilato antico greco-romano e etrusco (Pygme-Pygmachia).
Le conferenze
Alla sua vigilia del raduno tolkieniano, per invogliare i lettori a partecipare, possiamo anticipare le tematiche che saranno affrontate sabato 10, giornata dedicata alle conferenze su J.R.R. Tolkien. Tra gli ospiti da segnalare, torneranno studiosi noti come Cesare Catà, Gianluca Comastri e Andrea Monda. Per quest’ultimo sarà l’occasione per presentare anche al pubblico di Galeata la sua ultima fatica, L’arazzo rovesciato. L’enigma del male, scritto in collaborazione col gesuita Giovanni Cucci. In Morte e immortalità nella Terra-di-mezzo, Comastri illustrerà bene i frutti del lavoro del nostro gruppo di studio: le riflessioni dell’autore su uno dei temi fondamentali del Signore degli Anelli, che hanno portato alla pubblicazione della Falce Spezzata – Morte e immortalità in J.R.R. Tolkien per la casa editrice Marietti. Le prime confuse idee, anche tra loro incoerenti e che in gran parte verranno rigettate, sono esposte per la prima volta nel Book of Lost Tales (1917-20) e nelle prime versioni dei poemi su Túrin e Beren/Lúthien (1920-25). La dettagliata analisi offerta da Comastri consente di comprendere quanto il tema della morte e dell’immortalità (il cui apice fu raggiunto negli anni 1957-60) sia centrale per comprendere l’opera tolkieniana nel suo complesso: il suo autore continuò a «filosofare e a scrivere sulla longevità» sino al termine della propria esistenza.
L’intervento di Catà, Creature incantate e mondi piccoli: il primato della fantasia tra J.R.R. Tolkien e William Shakespeare, vuole suggerire alcuni sentieri contigui tra l’opera letteraria del primo e la drammaturgia del secondo, da un lato allo scopo di illuminare un importante dialogo (poco studiato) tra il sommo Bardo elisabettiano e uno degli autori in lingua inglesi più celebri del Novecento; dall’altro lato, al fine di inquadrare Tolkien in una tradizione della letteratura anglofona che, proprio a partire da Shakespeare e sfociando più tardi nel Romanticismo, ha proposto un primato della fantasia come capacità di conoscenza propria dell’uomo. Numerosi sono i motivi di contiguità tra Shakespeare e Tolkien a cui l’intervento vorrebbe far cenno: la descrizione del mondo delle Fate e delle creture incantate; le idee della regalità, del potere, delle sue meraviglie e le sue degenerazioni; la magia come parte integrante della storia umana; l’essenziale e labirintico sviluppo psicologico dei personaggi, spesso al limite della follia. L’eredità onnipervadente dell’opera shakespeariana nella letteratura inglese moderna permette, nel caso di Tolkien, una più chiara comprensione storica dello sviluppo della sua opera: Tolkien può a ragione iscriversi nella ripresa del primato della fantasia che, sulla scorta di Shakespeare, proporranno autori come Blake, Coleridge, Keats, Shelley e, più tardi, W.B. Yeats e Dylan Thomas. Questo aspetto “neo-romantico” della scrittura tolkeniana porta con sè importanti risvolti: la chiarificazione del suo rapporto con George
McDonald e William Morris; il senso della ripresa delle tradizioni folklorico-fiabesche; l’importanza del retroterra neoplatonico; il significato della difesa della “piccola patria” rappresentata dalla Contea – tutti aspetti tipicamente tolkeniani che assumono maggior significato se letti alla luce del rapporto con Willliam Shakespeare e dei suoi risvolti.
Iscrizione all’evento per i tre giorni: 5 euro. Per info generali, iscrizione all’evento, agli stage, ai laboratori, lista ristoranti ed esercizi convenzionati: e‐mail radunofantasy@yahoo.it – Luigi: 0541/775977 (Lunedì‐Giovedì dalle ore 08.30 alle ore 19.00). Per info strutture ricettive per pernottamento: Ufficio di Informazioni Turistiche di Santa Sofia presso Ostello della Gioventù tel.0543/970014 – ostello.santasofia@libero.it. Tutte le informazioni si possono comunque trovare sul sito web dell’evento oppure sulla sua pagina Facebook.
– Scarica il programma del Raduno di Galeata.
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Grazie per le ottime info!