Che la passione per J.R.R. Tolkien sviluppi la creatività non è un segreto, ma questa volta siamo giunti all’opera d’arte! Un codice miniato, come quelli medievali in stile irlandese, che riproduce il Silmarillion, completamente fatto a mano, a partire dalla carta, la copertina, il testo manoscritto e soprattutto le splendide miniature, con dei capilettera che prendono anche pagine intere. L’opera è il frutto di un anno di fatiche di uno studente tedesco, Benjamin Harff, che per l’esame finale all’Accademia di belle Arti, ha voluto creare una edizione di lusso, la Edel Silmarillion. La notizia è stata riportata su un sito tolkieniano tedesco, Der Herr der Ringe (Il Signore degli Anelli) e valorizzata da Tolkien Library, che ha fatto una lunga intervista all’autore.
L’incontro con lo scrittore
«Sono nato nel 1980 a Euskirchen, in Germania», esordisce Harff. «Sono sempre stato interessato alle arti manuali, specialmente la pittura e disegno e poi la musica. Più tardi ho imparato ad amare anche altre forme d’arte, come la poesia e le arti marziali. Mio padre è un piastrellista, così ho presto capito che l’ispirazione pura è inutile senza abilità, conoscenze e duro lavoro. Quindi il mio approccio all’arte è molto vicino alla terra». Lo studente tedesco qui aggiunge un esempio molto tolkieniano: «Si può paragonare a un albero: solo con radici forti l’albero può crescere e dispiegare la sua bellezza. Si cresce in due direzioni – verso l’oscurità della terra e verso la luce del cielo. Ma il contatto con la terra è sempre più vicino di quello col cielo». Harff ricorda poi il suo primo contatto con Tolkien: «Era il 1991, avevo undici anni. Stavo in campeggio con alcuni amici nel bosco. Abbiamo iniziato a leggere a turno intorno al fuoco, prima Lo Hobbit, poi Il Signore degli Anelli. Sono esperienze che hanno mi lasciato un’impressione molto forte».
Non potevo lasciare le pagine bianche…
«Mi sono laureato quest’anno in Illustrazione e Grafica all’Accademia di Belle Arti Rhein-Sieg di Hennef, vicino Bonn. Per l’esame finale ho creato la Edel Silmarillion. La mia prima idea era quella di creare illustrazioni per il Signore degli Anelli, ma mi sono reso conto che i film di Peter Jackson avevano lasciato un’impressione troppo forte su di me, quindi non ho potuto lavorare liberamente. Così ho deciso di illustrare il Silmarillion». Interessantissima è poi la descrizione del lavoro di ricerca che
Harff ha svolto prima di iniziare: «Avevo progettato di usare la calligrafia soltanto per una sola iniziale lettera di ogni capitolo. Così ho studiato la History of Middle-Earth, le lettere di Tolkien e soprattutto le sue opere come illustratore: danno molte indicazioni su come immaginava la Terra di Mezzo che non possono essere desunte dagli altri scritti. Ho anche cercato di scoprire cosa ispirò lo scrittore da un punto di visto lirico e visivo. Penso si possa riassumere in una sola parola: la Natura». Tolkien, ovviamente, era anche un amante della calligrafia, soprattutto medievale. «Nel libro J.R.R. Tolkien – Artist and illustrator ho trovato un riferimento a un libro riguardante la calligrafia che lo scrittore aveva letto. Così ho comprato lo stesso libro e mi sono messo a lavorare sodo. Questo è stato il momento di massimo divertimento, mentre mi allenavo ricopiando la calligrafia medievale. Alla fine ho dovuto prendere una decisione: illustrazioni o calligrafia. Non è stato facile, perché avevo fatto già molti bozzetti per le illustrazioni ad olio, ma il tempo era così breve che non potevo fare entrambe le cose. Non rimpiango la mia decisione perché ho fatto l’esame e ho ancora tonnellate di studi preparatori e piastre in legno in attesa di pittura.
Un codice miniato
Il lavoro ha richiesto in totale più di un anno, sei mesi per la documentazione e l’acquisizione della tecnica miniata e sei mesi per mettere insieme le 400 pagine che costituiscono il libro. «Per l’esame era sufficiente una ventina di illustrazioni. Ma poi sarebbero rimaste bianche le altre 380 pagine!». È stato un impegno molto duro: solo la pagina iniziale, la più dettagliata di tutte (qui a fianco) ha richiesto quasi 80 ore di lavoro! Il risultato è una copia della Edel Silmarillion. Per ora una sola. «Ho scritto alla Tolkien Estate, ma non mi hanno ancora risposto. Appena potrò, farò un viaggio in Inghilterra per mettergli il codice sul tavolo!». Chissà che tra qualche anno la HarperCollins non pubblichi un’edizione extra-lusso del Silmarillion…
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Complimenti a Benjamin! Ottimo lavoro!