La prima tappa del progetto, dedicata all’ottantesimo anniversario della prima uscita de Lo Hobbit, il 21 settembre 1937, ha coinvolto più classi di ordine e grado e due ospiti d’onore: Wu Ming 4 e Claudio Antonio Testi.
Il secondo intervento, curato da Elisabetta Marchi, socia AIST, ha privilegiato invece un’attività di laboratorio legata al percorso teatrale che porterà gli studenti in scena il 16 dicembre.
Attraverso un percorso ricco d’immagini e la lettura di brani scelti per l’occasione, la classe V C della Scuola Primaria “Carmine della Sala” di Pontelagoscuro, nei pressi di Ferrara, ha scoperto poco a poco la storia dei popoli della Terra di Mezzo. Il viaggio, iniziato dalle caratteristiche di Nani, Elfi, Hobbit e Uomini, li ha portati ad ammirare le gemme e i cristalli delle Caverne di Aglarond, gli alberi delle foreste di Lothlórien, i campi coltivati della Contea e le mura delle città di Gondor.
La mappa di tanti sogni e tante avventure ha preso forma, mentre ognuno di loro cercava di capire a quale popolo si sentisse più legato, insieme a visi e volti conosciuti a cui ridare colore e vita.
Alla fine, come in un puzzle, la Terra di Mezzo è stata ricostruita e a ogni popolo è stata data un’immagine e una parola. L’interesse per la lingua dei Nani era alto quasi quanto l’amore per gli Hobbit e le loro innumerevoli colazioni. Le domande, tante quante le foglie di un mallorn. In ognuna si intravede lo splendore dei loro pensieri, ne porto qui solo una, come un esempio:
“Perché gli Elfi diventano tristi? E’ come quando perdi un gioco a cui tieni?”
Un grande laboratorio con 17 bambini in cui didattica e creatività si sono intrecciate per circa 4 ore. Ognuno di loro ha dato vita e colore a un’immagine della Terra di Mezzo grazie ad un libro prezioso Tolkien’s world A colouring book che racchiude le opere di diversi artisti, tra cui John Davis e Andrea Piparo. Ogni bambino ha scelto la propria appartenenza ad un popolo della Terra di Mezzo con il cuore e ha lavorato sul proprio disegno in maniera precisa e accurata per molto tempo, valutando la scelta dei colori e delle sfumature. In questa fase della mattinata, per aiutarli ad esprimere al meglio la propria creatività, è stato volutamente scelto di non lasciare in sottofondo sulla magica lim (lavagna interattiva multimediale) tracce di altri da seguire. Ad ogni bambino è stato invece chiesto di pensare ad occhi chiusi al proprio disegno prima di iniziare. Ogni opera sarà poi esposta in una mostra all’interno del Teatro che ospiterà lo spettacolo del 16 dicembre.
ELISABETTA MARCHI
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LINK ESTERNI:
– Vai al sito dell’Istituto Comprensivo 6 Cosmè Tura di Pontelagoscuro (Ferrara)
– Vai al sito di Andrea Piparo
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