In questo clima di eccitazione cinematografica, in cui il nome del Professore ricorre sempre più dopo l’annuncio della serie tv che Amazon realizzerà continuano a trapelare novità anche su un’altra opera, destinata al grande schermo, che non manca di attirare l’attenzione degli appassionati tolkieniani: si tratta del biopic dedicato proprio al Professore, intitolato semplicemente Tolkien.
Dopo il successo de Lo Hobbit molti tentativi in merito erano stati annunciati (ne avevamo parlato qui), ma nessuno si era mai spinto fino al punto raggiunto da Tolkien di Dome Karukoski – esclusi forse gli studenti statunitensi che realizzarono il fanfilm Tolkien’s Road, diffuso su youtube dal novembre 2014.
Anni di studio, amore e guerra
Annunciato per la prima volta nel novembre del 2013 dalla casa di produzione di Fox Spotlight (che ne curerà la diffusione), prodotto da Peter Chernin della Chernin Entertainment (la casa di produzione dei film sul Pianeta delle Scimmie, Oblivion e Miss Peregrine). Nel luglio di quest’anno è stata resa ufficiale la regia di Dome Karukoski, uno dei più acclamati registi finlandesi. L’ultimo film di Karukoski, Tom of Finland, è stato selezionato per rappresentare la Finlandia ai Premi Oscar 2018 nella categoria Oscar al miglior film in lingua straniera.
La sceneggiatura porta la firma di David Gleeson, egli stesso appassionato lettore di Tolkien, e Stephen Beresford. Il film sarà incentrato sulla gioventù di Tolkien: la grande rilevanza delle amicizie strette durante gli studi con Christopher Wiseman, Geoffrey Bache Smith e Robert Gilson, coi quali formerà il TCBC, Tea Club and Barrovian Society, un club fondato sugli interessi letterari in comune e l’aspirazione di essere scrittori. Gran parte di loro combatté in prima linea e morì nella Prima Guerra Mondiale: Gilson e Smith vennero uccisi, cosa che in seguito Tolkien descrisse «come l’inverno piombato sulla mia vena creativa nel suo primo sbocciare».
Non secondo per importanza, sarà portato sullo schermo l’amore per l’orfana Edith Bratt, conosciuta mentre entrambi erano a pensione presso il 37 di Duchess Road, a Edgbaston. Amore questo inizialmente ostacolato dal tutore di Tolkien, Padre Francis Morgan, perché considerato una distrazione dagli studi. In seguito il Professore riconoscerà l’intervento di Padre Morgan come uno degli elementi consolidanti del loro amore. Dopo un silenzio di ben tre anni, appena raggiunta la maggiore età (21 anni), Tolkien cercherà subito di riunirsi a Edith e i due si sposeranno da lì a poco. Ma il quadro che si presenta non è completamente idilliaco: la minaccia della Prima Guerra Mondiale presto sarebbe entrata nella vita di questi giovani, travolgendo tanto la novella coppia di sposi quanto gli amici più cari a Tolkien.
L’arco temporale che verrà ripercorso influenzò profondamente le opere di Tolkien, dagli orrori della battaglia della Somme, una delle più sanguinose battaglie della storia, all’amore per Edith, che trasparirà nella storia di Beren e Lúthien, i cui nomi sono riportati sulle lapidi dei coniugi Tolkien. Il film si focalizza quindi su un preciso periodo della vita di Tolkien, un periodo che viene trattato e approfondito in particolare da John Garth nel suo libro Tolkien e la Grande Guerra (tradotto in italiano per la casa editrice Marietti 1820), tanto che possiamo chiederci se lo studioso sia stato in qualche modo coinvolto come consulente. Non è un caso che il saggio di Garth si apra con una partita di rugby giocata da Tolkien e dai suoi amici, che è tra le primissime riprese girate del film, come si può vedere da un recente articolo del Daily Mail.
Il cast
Tolkien ha già un volto ed è quello dell’attore Nicholas Hoult (X-Men: Apocalypse, Mad Max: Fury Road, e già lo scrittore J.D. Salinger in Rebel in the Rye ), mentre la moglie Edith sarà interpretata da Lily Collins (Okja, Abduction, ma anche la serie televisiva The Last Tycoon). Anche tutto il TCBS è già stato assegnato: a vestire i panni di Christopher Wiseman sarà Tom Glynn-Carney (Dunkirk), mentre per Geoffrey Bache Smith sarà Anthony Boyle (Civiltà Perduta, Onus) e Robert Gilson sarà impersonato da Patrick Gibson (Cosa ha fatto Richard e la miniserie TV The Passing Bells, ambientata a sua volta durante la prima guerra mondiale).
Colm Meaney (già noto al pubblico nerd per Star Trek: The Next Generation) sarà Padre Francis Morgan, una figura di grande importanza nella vita di Tolkien, nonché il tutore di John e del fratello Hilary dalla morte della madre Mabel nel 1904, quando i figli avevano solo 12 e 10 anni.
Tra gli attori che sono stati annunciati figura anche Craig Roberts (Submarine di Richard Ayoade, la serie degli Amazon Studios Red Oaks), che interpreterà un soldato di trincea di nome Sam. Questo nome spinge a domandarsi se il personaggio ricalcherà in qualche modo il più famoso Sam in ambito tolkieniano, il giardiniere Samvise Gamgee che molti considerano il vero eroe del Signore degli Anelli.
Scritturata anche Genevieve O’Reilly, anche se il ruolo non è ancora stato reso pubblico (ma possiamo chiederci se non si tratti di Mabel, che potrebbe apparire nei ricordi del protagonista). L’attrice è ben nota al cinema del fantastico, dopo aver recitato in Rogue One: A Star Wars Story, Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith e Matrix Revolutions.
Le riprese, cominciate nell’ottobre 2017, si svolgono aLiverpool, nel Littlewoods Pools Building che è stato da poco restaurato per accogliere fino a 130 produzioni l’anno. Il film verrà girato anche in altre località del nord dell’Inghilterra, tra cui il Cheshire, il National Waterways Museum a Ellesmere Port e i Porters Row Cottages. In attesa del primo trailer possiamo già mostrare le pochissime immagini che trapelano dalle riprese del film.
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– Leggi l’articolo Dopo Lo Hobbit tre biografie su Tolkien
– Leggi l’articolo Fan film: Tolkien’s Road sulla vita di Tolkien
LINK ESTERNI:
– Il trailer su vimeo del logo della Chernin Entertainment
– la filmografia della Chernin Entertainment
– La scheda personale di Peter Chernin
– Leggi l’articolo del Daily Mail
– Vai al canale youtube di Tolkien’s Road
– Vai al sito della casa editrice Marietti 1820
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