Per festeggiare degnamente lo Hobbit Day, il compleanno di Bilbo (e Frodo) Baggins, oggi proponiamo ai lettori tolkieniani uno dei nostri resoconti: la settimana scorsa, sabato 14 e domenica 15 si è festeggiato a Bucchianico, in Abruzzo il più famoso degli Hobbit e l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani ha avuto il piacere di vivere questa esperienza grazie alla nostra delegazione hobbit, quattro amanti dei piaceri genuini, cibo, allegria e canzoni come direbbe Thorin Scudodiquercia, che hanno scelto di imbarcarsi in questa avventura culinaria.
Entusiasta dell’evento, uno dei nostri soci, Stefano Mangusta, ha scelto di raccontarlo per chi non vi ha preso parte.
Buona lettura!
Buon compleanno Bilbo Baggins!
Alcuni lettori di Tolkien, pur amando molto Il Signore degli Anelli, trovano troppo lenta quella prima sessantina di pagine nella quale gli Hobbit sono ancora nella Contea e dove, tutto sommato, l’azione è piuttosto rarefatta. Chi scrive, al contrario, ha sempre trovato quella parte una delle più affascinanti dell’intera opera del Professore: l’atmosfera bucolica che non ha niente da invidiare ad un poemetto sull’Arcadia greca, le descrizioni della meravigliosa natura di quei luoghi, gli sprazzi della semplice e felice vita degli Hobbit … tutte cose che mi hanno sempre fatto amare moltissimo le avventure nella Contea.
Potete quindi immaginare la mia reazione quando ho scoperto che qualcuno voleva ricostruire il compleanno di Bilbo, con tanto di vera abbuffata. Quel qualcuno è Nicolas Gentile insieme a tutti i Beorniani, lo smial abruzzese. Alcuni membri dell’AIST si sono informati per tempo sulla manifestazione (che si è tenuta il 14 e 15 settembre a Bucchianico, provincia di Chieti) ed hanno organizzato un’ambasceria che potesse partecipare all’evento, mossi unicamente dall’amore per Tolkien e senza nessun pensiero al cibo ed alle bevande che sarebbero state servite.
L’estrema gentilezza di Nicolas e degli altri organizzatori ci ha permesso (oltre a tante altre piccole cose) anche di trovare un’ottima sistemazione per dormire, che è stata anche il luogo dal quale è partita la nostra ricerca della location della festa “Buon compleanno Bilbo Baggins”, tra le campagne abruzzesi. Si è tratta di una vera e propria quest perché, anche se il posto era stato scelto in un evidente zona di passaggio a prova di intelligenza orchesca, i vostri eroi (già vestiti da hobbit con camiciona bianca, bretelle e pantaloni alla zompafosso) sono riusciti a perdersi non una ma ben due volte, in un crescendo di pathos che avrebbe fatto invidia alla medievale cerca del Sacro Graal.
Una volta giunti a destinazione siamo stati accolti dagli organizzatori ed abbiamo ricevuto il nostro regalo, secondo la tradizione hobbit che vuole che sia il festeggiato a fare un dono agli invitati (chi scrive ne ha ricevuti ben due!). Il posto era letteralmente meraviglioso: immerso nella campagna verde tra prati, colline, ruscelli e boschi. Il buon Nicolas ci ha confidato che il suo sogno è di realizzarci una vera e propria Hobbiville con le casette stile Contea in legno, dove poter pernottare come in una sorta di agriturismo tolkieniano. Una meraviglia, insomma. Per il momento, durante l’evento, oltre ad una piccola (ma visitabile) casa di Bilbo ad attendere i partecipanti alla serata c’era qualche stand di oggettistica medieval\folk, un cavallo, una capretta (che ha passato la sera a scappare dai bimbi, e ve ne erano molti) ed alcune lunghe tavolate divise per famiglie hobbit (noi eravamo i Tuc, con uno dei soci AIST nominato per acclamazione Ruggitoro, il più alto Hobbit della storia). Era presente anche una cucina che, oltre a preparare la cena, offriva come antipasti anche hot dog, arrosticini e birra (tutto a prezzi concorrenziali). Così dopo qualche boccale e qualche fumata con la pipa (nel costo dell’evento c’era persino del tabacco omaggio) è iniziata la cena: immaginate più di cento persone vestite da hobbit che mangiano e festeggiano rumorosamente su lunghe tavolate, in una notte fresca e limpida con le luci soffuse, mentre un complesso folk, Dirty Old Band, suona in sottofondo. L’atmosfera era davvero ai massimi livelli.
Per quanto riguarda il cibo ricordo in particolare due tipi di torte salate, zuppa di funghi con crostini, verdure ripassate, arrosto con patate, dolce, frutta secca, vino in abbondanza. La delegazione AIST era formata da buone forchette e ci siamo alzati da tavola pienamente soddisfatti.
Un perfetto Nicolas\Bilbo in costume proponeva giochi divertenti tra una portata e l’altra: la staffetta del mattarello tenuto con le gambe, la corsa nei sacchi bevendo birra ma sopratutto la rincorsa della forma di formaggio in discesa, con placcaggio finale della stessa in perfetto stile rugby.
C’è stato il discorso di Bilbo, ci sono stati i fuochi d’artificio e persino un falò notturno dove chiacchierare dopo cena fino alle ore piccole.
Il giorno dopo abbiamo vissuto un pranzo itinerante, dove ad ogni “fermata” veniva interpretata dagli organizzatori in costume una scena de Lo Hobbit e veniva servito un cibo. Il tutto è stato molto divertente e per quanto riguarda il mangiare anche stavolta non possiamo che spendere parole di lode: tre diversi tipi di bruschette (pomodoro, formaggio e prosciutto), spezzatino con patate, fettuccine, risotto, formaggio e miele, e per finire monetone di cioccolato rubate da un coraggioso Bilbo direttamente dal tesoro di Smaug.
Confesso che ce ne siamo andati via felici ma anche con un poco di malinconia nel cuore: Nicolas ed i beorniani sono riusciti a creare uno degli eventi tolkieniani più goliardici e divertenti al quale io abbia mai partecipato. Questo era il secondo anno che i Beorniani organizzavano questa manifestazione: ci auguriamo davvero che anche l’estate prossima abbia il suo compleanno di Bilbo. Noi sicuramente vi terremo informati e parteciperemo nuovamente: per amore della Fantasia ovviamente … le fettuccine e gli arrosticini non c’entrano proprio niente.
Stefano Mangusta
ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Hobbit Day 2019: in Italia e all’estero
– Leggi l’articolo Le prime feste hobbit: Bucchianico e Manerba
– Leggi l’articolo Il Tolkien Reading Day 2019: a Dozza e in Italia
– Leggi l’articolo In Abruzzo il primo Concilio di Elrond
LINK ESTERNI:
– Vai alla pagina facebook dei Beorniani – Abruzzo Terra di Mezzo
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Concordo in pieno con l’articolista. Centodiciassette chiassosi hobbit riuniti in una piacevolissima cena condita con motteggi “da stadio” oltre a quanto già detto.
Riguardo il “viaggio nella Terra di Mezzo” ho apprezzato le piccole modifiche apportate al testo per renderlo più adatto alla specifica situazione.
Ho approfittato della situazione per rincontrare vecchi amici e incontrare incontrarne di nuovi