Da poco più di un mese in Italia ci siamo lasciati dietro la fase 1; un periodo in cui forse molti bibliofili hanno rivalutato le letture in digitale. Facile d’altronde farsi tentare dalla facilità con cui è possibile accedere a un libro in formato Ebook invece di aspettare la riapertura delle librerie, quando non tutte erano in grado di garantire consegne a domicilio. Anche gli appassionati italiani di Tolkien si sono dunque messi a cercare i testi del Professore negli store online; eppure si sono trovati di fronte a un catalogo ben misero rispetto alla nutrita offerta riservata ai più fortunati lettori d’oltremanica. Questo anche per l’ovvio limite dovuto al fatto che non tutte le opere di Tolkien sono state tradotte nel Belpaese; ma non solo. Molte pubblicazioni in lingua italiana, che sarebbe tra l’altro molto comodo poter navigare in versione Ebook, non hanno infatti ancora usufruito della digitalizzazione, che pure prenderebbe poco tempo.
Ebook: una carrellata
Vediamo dunque l’offerta disponibile, concentrandoci anche sui testi in lingua originale. Il catalogo Bompiani conta solo undici titoli a fronte della più ampia offerta in lingua inglese. Partiamo da Il Signore degli Anelli che, dopo il ritiro della traduzione di Vittoria Alliata di Villafranca, è per ora disponibile solo nei primi due volumi della nuova traduzione di Ottavio Fatica: La Compagnia dell’Anello e Le Due Torri. La scelta in lingua inglese è tra il volume unico e i singoli volumi The Fellowship of the Ring, The Two Towers e The Return of the King. Lo Hobbit è disponibile in italiano nella versione illustrata da Alan Lee ma non in quella classica, libera di fronzoli. Segnaliamo però l’ebook de Lo Hobbit annotato di Douglas A. Anderson. In lingua inglese troviamo una versione classica, la Enhanced Edition che contiene anche registrazioni e illustrazioni del Professore, e l’edizione illustrata da Alan Lee. Il Silmarillion è disponibile sia in italiano, che in inglese. In italiano troviamo anche le tre Grandi Storie, tutte con illustrazioni di Alan Lee: I Figli di Húrin (qui in inglese); Beren e Lúthien (qui in inglese); e La Caduta di Gondolin (qui in inglese). Gli ultimi tre ebook disponibili in lingua italiana sono: Il Cacciatore di Draghi che in inglese si trova nella raccolta Tales from the Perilous Realm; Le avventure di Tom Bombadil (qui in inglese); e La Storia di Kullervo (qui in inglese).
Quali sono invece i volumi tradotti in italiano che non usufruiscono della versione ebook? Si tratta di: Roverandom (qui in inglese); Racconti Incompiuti (qui in inglese); Racconti Ritrovati (qui in inglese); Racconti Perduti (qui in inglese); Beowulf. Con «Racconto meraviglioso» (qui in inglese); Le Lettere di Babbo Natale, che pure Bompiani ha pubblicato in numerose edizioni di pregio (qui in inglese); La Leggenda di Sigurd e Gudrún (qui in inglese); Il Fabbro di Wootton Major (qui in inglese); La Caduta di Artù (qui in inglese); Le Lettere, di recente ritradotte (qui in inglese); la raccolta di saggi e interventi del Professore Il Medioevo e il Fantastico, tra l’altro da anni esaurito e mai ristampato (qui in inglese); Albero e Foglia, anch’esso attualmente non disponibile (qui in inglese); e Sir Gawain e il Cavaliere Verde. Perla e sir Orfeo, edito da Edizioni Mediterranee (qui in inglese). Ben tredici titoli in ebook in inglese, rendendo così gli ebook disponibili in italiano meno della metà di quelli che potrebbero essere. L’auspicio è che l’Editore ritenga presto opportuno di permettere ai lettori di usufruire anche di questi volumi in edizione digitale.
Ci piace segnalare anche il resto degli ebook disponibili in lingua inglese; i testi non ancora tradotti. Si tratta del Lay of Aotrou and Itroun curato da Verlyn Flieger, della riedizione di A Secret Vice curata da Dimitra Fimi con scritti inediti del Professore, della curatissima edizione di Bilbo’s Last Song con illustrazioni di Pauline Baynes, e di The History of the Hobbit curato da John D. Rateliff; oltre che di cinque volumi della History of Middle-Earth, la serie in dodici volumi di cui, ricordiamo, sono stati tradotti in italiano i primi due. Dunque abbiamo il terzo The Lays of Beleriand, il quarto The Shaping of Middle-Earth, il quinto The Lost Road and Other Writings, il sesto The Return of the Shadow, e il settimo The Treason of Isengard. I restanti cinque non mancheranno certo di essere presto editi in versione ebook dalla casa editrice HarperCollins.
Non solo Ebook: gli audiolibri
Chi vuole avere un’esperienza diversa dalla lettura in cartaceo non ha solo l’opzione dell’ebook; la richiesta di audiolibri è sempre maggiore, da ascoltare in macchina o impegnati in qualunque faccenda. Fino a un po’ di anni fa gli audiolibri si potevano comprare nelle librerie, come i libri, o scaricare da internet, come i film. Da oltre tre anni la maggior parte degli audiolibri italiani si ascolta tramite smartphone, sulle app di uno dei due servizi che li offrono: Audible (che appartiene ad Amazon) e Storytel, una società svedese che esiste dal 2005 e opera in Italia dall’estate del 2018. Entrambi i servizi costano 9,99 euro al mese e permettono di leggere libri a volontà, in italiano e in inglese, partendo da un catalogo con migliaia di titoli.
Chi vuole immergersi in un libro pur facendo altro, cullati dalla voce di professionisti, può immergersi anche nel mondo del Professore. Non esistono audiolibri in italiano delle opere di Tolkien, a parte un caso specifico in cui la scelta italiana è purtroppo limitatissima, pur se presenta anche alcuni titoli non banali. L’unico problema è che in Italia gli audiolibri sono ancora considerati un prodotto dedicato ESCLUSIVAMENTE a tutti coloro che hanno difficoltà nella lettura, a coloro che hanno disabilità visiva (non vedenti, ipovedenti, maculopatici), o soggetti con disturbi specifici di apprendimento, anziani con difficoltà di lettura autonoma, problematiche psico-fisiche particolarmente invalidanti, situazioni psico-fisiche permanenti, di devianza, di degrado o di emarginazione sociale. Sul sito web a loro dedicato (Libro Parlato) troveremo dunque Lo Hobbit nella traduzione Adelphi, Il Silmarillion, La Compagnia dell’Anello, Le Due Torri, Il Ritorno del Re; ma anche Il Cacciatore di Draghi, Il Ritorno di Beorhtnot figlio di Beorhthelm, e Il Fabbro di Wootton Major.
E in inglese? Non c’è che l’imbarazzo della scelta, tra CD e file digitali. Non colpisce solo la varietà, ma anche e soprattutto la presenza di edizioni di pregio, come la versione in 5 CD di The Hobbit letta da Martin Shaw o gli 8 CD di Tales from the Perilous Realm letto da Derek Jacobi; The Children of Húrin letto nientepopodimeno che da sir Christopher Lee o Sir Gawain and the Green Knight, Pearl, and Sir Orfeo letto in 4 CD da Terry Jones. Troviamo anche The Fall of Gondolin e Beren and Lúthien, quest’ultimo pubblicato da appena un mese, il 30 aprile 2020; entrambi sono letti dal duo composto da padre e figlio Timothy West e Samuel West, che per la loro lettura di The Fall of Gondolin – pubblicato in questo formato nel novembre 2019 – sono stati nominati al New York Festival Radio Awards 2020. Non mancano nemmeno le drammatizzazioni della BBC: The Hobbit, The Lord of the Rings con Ian Holm, e Tales from the Perilous Realm; pur se, naturalmente, è disponibile anche The Lord of the Rings letto da un unico narratore, Rob Inglis, come anche The Silmarillion letto da Martin Shaw.
Infine, non possiamo non citare la Tolkien Audio Collection, con brani scelti da The Hobbit e The Lord of the Rings, tra cui il poema inedito The Mirror of Galadriel, ma la vera chicca del CD è Christopher Tolkien che legge brani scelti dal Silmarillion. E per chi volesse sentire la viva voce del Professore, sono disponibili due raccolte: Voices of Poetry in cui J.R.R. Tolkien legge il suo poema The Hoard; e A Rare Recording of J.R.R. Tolkien, registrazione in cui il Professore legge The Adventures of Tom Bombadil, The Hoard, Perry-The-Winkle, e The Man in the Moon Came Down Too Soon, e in cui sono presenti anche A Elbereth Gilthoniel e The Road Goes Ever on, cantata da William Elvin con arrangiamenti musicali di Donald Swann.