Un futuro prossimo venturo molto ricco: è quello di Ares Games per quanto riguarda le proprie produzioni legate a Il Signore degli Anelli. Ben tre i titoli in arrivo per gli amanti di J.R.R. Tolkien che hanno potuto apprezzare negli anni i giochi da tavolo prodotti dall’editore toscano. Tutte le novità giungono da Lucca Changes. Il lavoro di Tolkien ha ispirato generazioni e generazioni di scrittori, ma anche generazioni e generazioni di autori di giochi che sono stati ispirati dai personaggi e dalle storie della Terra di Mezzo, attingendo fortemente all’immaginazione per produrre i loro giochi. Tra questi ovviamente Francesco Nepitello e Marco Maggi che, insieme a Roberto Di Meglio di Ares Games, proprio in un incontro di Lucca Changes hanno raccontato la vicenda editoriale “giocosa” de Il Signore degli Anelli. Romanzo che, hanno ricordato gli ospiti durante l’incontro, ha ispirato nel corso del tempo i giochi di carte, da tavolo e di ruolo. Nel nostro Paese ad esempio il gioco di ruolo GirSa che per molti giocatori è stato l’ingresso nel mondo della Terra di Mezzo.
Nepitello e Maggi sono famosi, tra i loro tanti giochi, sicuramente per L’Unico Anello, che è l’esperienza tra i gdr più filologica alle storie del Professore ed è molto amato da tutti gli appassionati doc. Alla domanda legato al motivo che spinge Ares Games a continuare a produrre giochi sul Signore degli Anelli, Di Meglio ha risposto dicendo semplicemente che, essendo il miglior romanzo fantasy di sempre, è normale che continuino a voler raccontare questo capolavoro della letteratura mondiale attraverso il gioco.
War of the Ring: Kings of Middle-earth
Iniziamo con La Guerra dell’Anello, gioco “monolitico” ed iconico della Ares Games: nei primi mesi del prossimo anno dovrebbe uscire il tassello finale di questo wargame ormai diventato un cult per gli amanti del genere. Dopo ben sei anni dalla prima uscita, uscirà la terza e ultima espansione, in occasione della ristampa della seconda revisione del gioco. Kings of Middle-earth, questo il nome del nuovo prodotto andrà a chiudere una vera e propria epopea. Kings of Middle-earth segue Lords of Middle-earth del 2012 e Warriors of Middle-earth del 2016. Nel tempo si sono avvicendati, nelle varie espansioni, i personaggi più carismatici della saga come il Balrog, Re Elrond e dama Galadriel, eroi a cui è stato riservato un ruolo importante e altamente strategico anche nel gioco. Col proseguire degli anni abbiamo visto diventare protagonisti invece gli eserciti presenti in Warriors of Middle-earth, espansione dedicata alle fazioni degli Ent, delle Aquile e degli Uomini di Fanclivo (Dunharrow) e altro ancora oltre l’apparizione delle carte evento. L’espansione, come dice il nome, avrà il suo fulcro nei sovrani della Terra di Mezzo, i cinque leader dei Popoli Liberi (Brand, Dain, Denethor, Theoden, Thranduil), che come nella storia originale, sono figure importanti ma spesso ambivalenti dato che Sauron influenza le loro azioni e i loro pensieri con i suoi oscuri poteri, sia naturali che sovrannaturali, al fine di piegare la loro volontà ai suoi ordini. Sono incluse regole aggiuntive per le battaglie d’assedio, incluso il ritorno delle macchine d’assedio e nuove unità per espandere gli eserciti delle ombre. Soprattutto verranno introdotti anche nuovi personaggi, tre antagonisti dell’Ombra. Si tratta dei luogotenenti di Sauron: Ugluk, uno dei capitani degli Orchi di Isengard, il Black Serpent (il Serpente Nero, il capitano degli Haradrim), Vampire King (Re Vampiro), una figura che potrebbe stupire gli appassionati di Tolkien, perché non compare negli scritti. «Siamo sempre molto attenti al canone», dice Di Meglio, «anche se qui ci troviamo alle frontiere della legittimità. Questa non è una figura che è propriamente citata ne Il Signore degli Anelli, ma tutto ci fa pensare però, per l’affinità che Sauron ha con le creature delle tenebre, che tra i suoi luogotenenti ci possa essere questa figura nelle profondità di Bosco Atro». Nel legendarium, infatti, è presente Thuringwethil, che era una messaggera vampiro di Sauron durante la Prima Era. Lo stesso Oscuro Signore ha la capacità di assumere anche la forma di vampiro. Per concludere, una nota sulla copertina, illustrata splendidamente da John Howe. È una scena che non si vede molto spesso, cioè descrive un momento della Battaglia davanti le Porte di Erebor. Mentre nel sud si svolgevano gli eventi descritti ne Il Signore degli Anelli, al nord Elfi, Nani e Uomini dovettero resistere all’assalto delle forze di Dol Guldur e degli alleati di Rhûn. Dopo due giorni di combattimento, re Brand cadde davanti Erebor e il re dei Nani Dáin Piediferro combatté vigorosamente vicino al corpo di Brand per evitare che fosse deturpato dai nemici finché non venne ucciso anch’egli.
DATI TECNICI
Titolo: War of the Ring: Kings of Middle-earth (2021)
Giocatori: 2 – 4
Tempo di gioco stimato: 150 min
Età: 13+
Progettisti: Roberto Di Meglio, Marco Maggi, Francesco Nepitello
Artista: John Howe
Editore: Ares Games
Hunt for the Ring – Light and Shadow
Passando dai wargame ai giochi più “compatti” è stata annunciata entro fine dell’anno anche l’uscita di “Light and Shadow”, la prima espansione per il gioco Hunt for the Ring (La Caccia all’Anello) uscito nel 2018 sia in versione inglese sia italiana. Il gioco colmava una lacuna: i tolkieniani che erano rimasti delusi dalla trilogia cinematografica di Peter Jackson, che aveva scelto di tralasciare gran parte degli avvenimenti che segnano la prima parte del viaggio di Frodo e degli Hobbit. La Caccia all’Anello infatti ripercorre fedelmente i primi capitoli del Signore degli Anelli. Uno dei giocatori indossa proprio i panni degli Hobbit, mentre i Nazgûl che li inseguono sono manovrati da uno a quattro giocatori (l’avventura è quindi pensata per 2-5 persone). Frodo e i suoi amici devono raggiungere il rifugio sicuro di Gran Burrone, l’Ultima Casa Accogliente a Est del Mare, dove si deciderà la sorte dell’Unico Anello. Ares Games alla Spielwarenmesse del febbraio scorso (a Norimberga, in Germania) aveva annunciato per l’ultimo semestre del 2020 Light and Shadow, prima espansione per il gioco. La nuova scatola introdurrà nel gioco quattro nuovi personaggi dei capitoli iniziali de Il Signore degli Anelli. E si tratta di una rivoluzione! Già la splendida copertina di John Howe fa intuire quali siano e lo stesso artista ha diffuso una illustrazione che spiega tutto con una citazione da Il Signore degli Anelli: «“Il più anziano, ecco chi sono… Tom ricorda la prima goccia di pioggia e la prima ghianda… Conosceva l’oscurità sotto le stelle quando non incuteva paura: prima che l’Oscuro Signore giungesse da Fuori». Tom Bombadil mi piace sempre di più…». È sì, proprio Tom Bombadil è il principale dei quattro personaggi introdotti, una delle figure più amate da Tolkien, ma anche una di quelle più neglette, perché non c’è nei film, non c’è quasi mai giochi, ma è un personaggio fondamentale. Sono due gli aiutanti degli Hobbit e due gli antagonisti per l’Ombra: oltre Tom Bombadil, c’è il personaggio di Glorfindel, che come accade nel romanzo (ma non nel film!!!) soccorre Frodo e lo aiuta intercettando i Nazgûl; dall’altra parte dello schieramento, vengono introdotti lo Spettro dei Tumuli che tanto filo da torcere dà ai poveri Hobbit e un Troll dei boschi, che Frodo non incontra, ma era stato una brutta avventura per Bilbo e i Nani che avevano rischiato di finire male! Di tutti questi personaggi, sono introdotti sia la carta sia la miniatura, dando ragione a un personaggio così iconico ed enigmatico come Tom. Questi episodi, narrati all’inizio de La Compagnia dell’Anello, approfondiscono ancora di più l’esperienza di gioco in due capitoli e può essere giocato come prologo de la precedente citata La Guerra dell’Anello, con implicazioni di gioco specifiche.
DATI TECNICI
Titolo: Hunt for the Ring: Light and Shadow
Giocatori: 2 – 5
Età: 13+
Progettisti: Marco Maggi, Gabriele Mari, Francesco Nepitello
Artisti: John Howe, Francesco Mattioli, Bob Naismith
Editore: Ares Games
Ulteriori novità
Per chiudere in bellezza all’orizzonte c’è un’ultima novità: War of the Ring card game, cioè il Gioco di carte della Guerra dell’Anello. «Sarà un gioco ponderoso con dinamiche di gioco che potranno durare come una battaglia del gioco strategico», assicura Di Meglio. A differenza del gioco da tavolo da cui deriva, allarga la platea: si potrà giocare fino a quattro giocatori, con il designer che sta studiando l’espansione a sei giocatori. Da notare che il designer di questo gioco è Ian Brody, autore del gioco da tavolo WW2 Quartermaster General, che, come spiega Di Meglio, «è un maestro nella gestione di grandi giochi di carte strategici e in questo caso ha avuto una particolare attenzione a legare alcune meccaniche di gioco a certi meccanismi di War of the Ring».
Nel frattempo, è ormai in dirittura di arrivo la consegna la tanto agognata Collector’s Edition della Battaglia dei Cinque Eserciti, una delizia lanciata nell’agosto 2018 che prevede una scatola con 126 miniature dipinte a mano, al costo complessivo di 250 euro e una serie limitata ad appena 1500 copie con The Fate of Erebor, una mini-espansione inedita. La Battaglia dei Cinque Eserciti è un gioco autonomo prodotto da Ares Games basato sulle regole di War of the Ring, ma con le regole modificate per funzionare a livello tattico in quanto descrivono una battaglia più piccola piuttosto che l’intera guerra. La scatola base è ormai completamente esaurita nella sua edizione inglese (anche se ancora disponibile in quella italiana…) rendendo la Collector’s Edition l’unico modo per riprendere il gioco in questo momento. Gli appassionati chiedono una ristampa dopo che nel periodo di uscita il gioco non vendette molto, secondo Di Meglio soprattutto a causa della negativa accoglienza da parte dei tolkieniani della trilogia di Peter Jackson, che in pratica ha affossato le vendite di tutto il merchandising a essa legato. Rispondendo, così, agli appassionati, la casa editrice di giochi da tavolo ha promesso che La Battaglia dei Cinque Eserciti sarà ristampato, anche se non ha annunciato alcuna data!
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LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Devir Italia
– Vai al sito della Ares Games
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