Dalla recente edizione di Lucca Changes e da una nuova newsletter, giungono novità sull’attesissima seconda edizione del gioco di ruolo ambientato nella Terra di Mezzo, The One Ring (localizzato in italiano come L’Unico Anello), firmato da Francesco Nepitello e Marco Maggi. Dopo la brusca interruzione della precedente edizione di Cubicle 7 la licenziataria Sophisticated Games ha affidato il progetto all’editore svedese Fria Ligan (Free League Publishing in inglese), realtà ormai di riferimento nel mondo dei giochi di ruolo, detentrice sia di prestigiose licenze (Alien) sia di giochi di successo originali. Nelle precedenti newsletter, Francesco Nepitello aveva rivelato che il nuovo core book della seconda edizione avrà diversi cambiamenti: 1) un’ambientazione focalizzata nella regione dell’Eriador e 2) la cronologia a partire dal 2960 della Terza Era, rispetto al 2946 del manuale base della prima edizione, immediatamente dopo la sconfitta di Smaug e la Battaglia dei Cinque Eserciti. Ecco ora che ci sono altre notizie!
Novità sul progetto
«Durante la creazione della seconda edizione ci sono sempre stati due luoghi che mi hanno fatto battere il cuore un po ‘più velocemente», rivela il line manager Martin Takaichi nella nuova newsletter. «Oggi parlerò un po ‘di come daremo vita alla regione dell’Eriador e che tipo di nuovi posti potremmo esplorare». Il primo luogo non poteva che essere la Contea! «Si potrà finalmente la possibilità di bere una birra alla locanda del Drago Verde (The Green Dragon Inn), gironzolare in giardino, chiudere una porta rotonda dietro di te mentre inizi a pensare a cosa preparare per cena… è come un sogno che diventa realtà! Ora, è così che vive uno Hobbit onesto e rispettabile, ma ci sono anche Hobbit più avventurosi che si divertono a nascondersi in giro e persino a parlare con gente grande. Il set iniziale pianificato per il gioco darà l’opportunità di fare un po’ di entrambe le cose e di entrare davvero nello spirito dei libri: i giocatori avranno l’opportunità di interpretare personaggi iconici come Lobelia Baggins e Rorimac Brandybuck!». Lo starter set includerà anche un libro interamente sulla Contea che fornirà informazioni inestimabili per la campagna regolare dei giocatori, indipendentemente dal fatto che si scelga di giocare o meno le avventure di accompagnamento inserite nel Manuale base. Lo starter set sarà una delle prime versioni del gioco, insieme al regolamento di base. Più in avanti nella programmazione delle pubblicazioni è poi stato pianificato anche un Manuale del giocatore per rimpolpare il numero di culture giocabili e una Guida incentrata su Eriador, con un’attenzione specifica per le rovine di Tharbad. «Con le avventure create per questa nuova edizione di The One Ring», spiega Takaichi, «noi di Free League volevamo davvero portare un po’ di quella visione “open world” per cui sono famosi molti altri nostri giochi. Quella sensazione di un mondo aperto all’esplorazione che è stata ovviamente parte di The One Ring sin dall’inizio (Heart of the Wild – Nel cuore delle Terre Selvagge – è il mio libro preferito dell’ultima edizione!), Quindi non si tratta di creare qualcosa di completamente diverso, piuttosto di rendere più facile per il Loremaster usare queste risorse per creare una Terra di Mezzo viva e che respira. Vale la pena ricordare che questo è in aggiunta alle avventure strutturate più tradizionalmente, non al loro posto». Il secondo luogo su cui verrà concentrata l’attenzione sarà «qualcosa di molto, molto più oscuro…», cioè il Regno nanico di Khazad-dûm, Moria. «Se la Contea era un pezzo mancante della precedente edizione di The One Ring, allora Moria è stata un vuoto mai colmato!», scrive Takaichi. «Per ora essere in grado di contribuire a portarlo in vita è un così grande piacere! È davvero troppo presto per parlare di dettagli, ma quello che posso dire è che i nostri game designer sono molto impegnati a scrivere!». I giocatori della versione del gioco per D&D 5e possono anche essere certi che saranno in grado di continuare a esplorare e scoprire la Terra di Mezzo usando il loro sistema preferito. Maggiori dettagli arriveranno presto, ma Free League assicura che non saranno dimenticati. Per quanto riguarda i tempi di pubblicazione, l’intenzione di Free League è di pubblicare il Manuale principale nella prima metà del prossimo anno, più probabilmente nel secondo trimestre (marzo/giugno 2021).
Le illustrazioni dei libri
Per quanto riguarda, invece, la parte grafica, due artisti sono già da tempo al lavoro. Qui è interessante leggere ciò che ha detto e mostrato Francesco Nepitello durante un incontro di Lucca Changes. «Stiamo lavorando da un po’ perché è stato un travaglio la fine della precedente edizione e l’inizio della nuova», dice Nepitello, «il lavoro promette molto molto bene perché il tempo che abbiamo avuto per lavorarci di nuovo ha portato decisi miglioramenti e dal punto di vista grafico è tutto una nuova avventura!». Infatti, continua Nepitello, «lavorare con artisti diversi è una di quelle cose che ci rende molto fieri come autori collaborando con artisti e disegnatori molto bravi. Vedere le proprie cose portate in forma fisica da mani diverse dalle proprie che quindi reinterpretano i tuoi testi e gli danno vita». Martin Grip, noto per il suo lavoro su Symbaroum, Coriolis e Alien, sta creando una serie di colour spread (“schizzi”) che appariranno in tutto il libro. «Lui farà tutti i disegni a colori del gioco», ha detto Nepitello. «Siamo molto contenti perché ha un approccio molto, molto diverso da quello a cui siamo abituati per la Terra di Mezzo. Ogni capitolo sarà introdotto da una illustrazione a due pagine piene come quella mostrata. I produttori la chiamano uno “schizzo”, nel senso che non è completo». Grip di solito lavora creando le basi per una serie di illustrazioni e poi continua a passarci sopra, aggiungendo ogni volta più lucentezza. «Sì, è caratteristica di Grip fare disegni che sono più simili a una concept art come quelle utilizzate nel cinema. Non ci saranno dettagli, le immagini sono più impressioniste che espressioniste. Si gioca le sue migliori carte – secondo me riuscendoci benissimo – con l’atmosfera e l’aria rarefatto. Siamo molto contenti perché tutte le pagine a colori saranno realizzate da lui, mentre le parti in bianco e nero saranno realizzate da Alvaro Tapia, che è un maestro delle matite». Su Alvaro Tapia si era già scritto nell’articolo precedente, sottolineando il suo stile più evocativo e “old school”, già apprezzato dai giocatori dell’altro gioco di ruolo fantasy di Fria Ligan, Forbidden Lands.
ARTICOLI PRECEDENTI
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LINK ESTERNI
– Vai al comunicato Free League Publishing
– Vai alla newsletter del gioco
– Vai al sito di Free League, editore del gioco
– Vai al sito di Need Games, editore italiano di Avventure nella Terra di Mezzo
– Vai al profilo di Alvaro Tapia su Behance
– Vai all’intervista a Francesco Nepitello su The One Ring
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