Un adattamento televisivo sovietico de Il Signore degli Anelli che si pensava fosse perso nel tempo è stato riscoperto e pubblicato su YouTube la scorsa settimana, deliziando i fan di lingua russa di J.R.R. Tolkien. Il film è intitolato Khraniteli è basato su La Compagnia dell’Anello, era stato girato per la tv nel 1991 ed è l’unico adattamento della trilogia realizzato in Unione Sovietica. Andato in onda un decennio prima dell’adattamento cinematografico di Peter Jackson, di certo non compete minimamente con la versione più moderna per effetti speciali, costumi e trucco. Il film tv, infatti, fu realizzato è a basso budget durante un periodo di collasso economico per l’Unione Sovietica, e sembra strappato da un’altra epoca: i costumi e le scenografie sono rudimentali, gli effetti speciali sono ridicoli e molte scene sembrano più una produzione teatrale che un lungometraggio.
Un po’ di storia
La firma alla regia è di Natalya Serebryakova che ha scritto la sceneggiatura basandosi sulla traduzione russa del libro di Tolkien realizzata da Vladimir Muravyov e Andrey Kistyakovsky. Gli due autori tradussero il capolavoro letterario in un adattamento cinematografico abbastanza fedele. L’adattamento fu intitolato Khraniteli (che significa «custodi» o «guardiani»), e andò in onda nel 1991, nello stesso anno in cui si sciolse l’Unione Sovietica. Il film negli anni fu dimenticato, perduto, nessun produttore si impegnò nel trasmetterlo in tv o al cinema. Pochi sapevano dell’esistenza del film tv fino a quando l’emittente che è succeduta alla televisione di Leningrado, 5TV, ha la scorsa settimana ne ha trasmesso alcune parti e pubblicato il film su Youtube (prima parte | seconda parte): in pochi giorni il film ha ottenuto quasi 600.000 visualizzazioni. La colonna sonora, composta da Andrei Romanov del gruppo rock Akvarium, conferisce anche un’atmosfera decisamente sovietica alla produzione, che secondo quanto riferito è stata trasmessa solo una volta in televisione prima di scomparire negli archivi della televisione di Leningrado. «I fan hanno cercato negli archivi, ma per decenni non sono riusciti a trovarlo», ha scritto World of Fiction, un sito web in lingua russa che si è occupato degli adattamenti del lavoro di Tolkien e aveva aperto un’indagine nel 2016 sul film scomparso. «Dovrebbe essere eretta una statua per la persona che l’ha trovato e digitalizzato», ha scritto un commentatore. «È tanto assurdo e mostruoso quanto divino e magnifico. La canzone di apertura è particolarmente adorabile. Grazie a chi ha trovato questa rarità», ha scritto un altro. Nella canzone di apertura, Romanov canta una traduzione approssimativa della descrizione di Tolkien delle origini degli Anelli del Potere, di cui tre sono dati agli elfi, sette ai nani e nove agli uomini mortali, condannati a morire. Uno spettatore statunitense su YouTube ha scritto: «Sto aspettando che un eroe in Russia faccia i sottotitoli in inglese».
Le differenze col libro
Le due parti in cui è diviso il film tv coprono solo il primo volume de Il Signore degli Anelli. La prima parte va da Una festa a lungo attesa fino a Nebbia sui Poggitumuli, mentre la seconda parte parte da quel capitolo per giungere fino allo scioglimento della Compagnia. La versione sovietica include alcuni elementi della trama, inclusa un’apparizione del personaggio Tom Bombadil e dello Spettro dei Tumuli, personaggio tagliato fuori dalla versione di Jackson. Alcune delle scelte stilistiche sono un po’ strane: Aragorn è molto giovane, ha una cicatrice sulla guancia, ma non sembra che abbia davvero vissuto in mezzo a boschi; Legolas è interpretato da una donna; i piedi pelosi degli Hobbit sono rappresentati da soffici stivali alti fino al ginocchio; la scontro tra Gandalf e il Balrog non viene mostrato perché non c’era il budget per realizzare la creatura mostruosa, quindi non si vede Gandalf cadere a Moria, ma soltanto la Compagnia che scoppia in lacrime; gli sceneggiatori sovietici adottano la pratica di avere un narratore onnisciente e così appare un tizio barbuto che fuma la pipa con gli occhiali e una coda di cavallo che narra gli eventi con l’espediente di ricordarli.
Le differenze tra libro e film tv riguardano anche il cast e i comportamenti degli attori. La serie ha visto Viktor Kostetsky nei panni di Gandalf, Georgy Shtil nei panni di Bilbo e Valery Dyachenko nei panni di Frodo. È strano vedere questi personaggi in una chiave del tutto diversa rispetto a quella dei film statunitensi. Il budget irrisorio del film, un centesimo rispetto a quello imponente in mano a Peter Jackson, rende l’atmosfera di Khraniteli molto amatoriale. Ma nonostante questo, il film regala bellissime sensazioni, come quelle di vivere in un mondo parallelo e del tutto differente rispetto a quello a cui siamo abituati. Gli attori svolgono il loro ruolo in maniera eccellente, il regista e gli sceneggiatori mettono in risalto le ambientazioni di Tolkien in maniera fedele all’originale.
I precedenti
Gli adattamenti precedenti e persino le traduzioni delle opere di Tolkien nell’Unione Sovietica sono difficili da trovare. Nel 1985 la televisione sovietica trasmise un film di un’ora e 11 minuti intitolato Il Favoloso Viaggio del signor Bilbo Baggins lo Hobbit, con uno Smaug grande burattino, un Gollum vestito di lycra e Gandalf che sembrava il quarto dei Bee Gees. Il tutto era presentato da un attore con bastone e bombetta circondato dalla tipica nebbia londinese. In realtà, il film era stato girato nel 1984 come un programma per bambini inizialmente di 72 minuti e prodotto nell’ambito della serie televisiva Tale after Tale e presentava attori russi famosi come Zinovy Gerdt (Tolkien il Narratore), Mikhail Danilov (Bilbo), Anatoly Ravikovich (Thorin) e Igor Dmitriev (Gollum) e il corpo di ballo dell’Accademia di Stato di Leningrado. Le traduzioni russe de Il Signore degli Anelli circolarono come “samizdat” e furono pubblicate solo dopo il crollo dell’Unione Sovietica, ma poi in gran numero; non meno di dieci traduzioni russe ufficiali sono apparse tra il 1990 e il 2005. Sono in circolazione molte traduzioni non ufficiali e in parte frammentarie. La prima traduzione stampata fu quella di Kistyakovskij e Muravyov, ma solo il primo volume fu pubblicato nel 1982. Per circa un decennio, questa è stata l’unica versione de Il Signore degli Anelli pubblicamente disponibile in Russia. La traduzione completa è stata pubblicata nel 1991-1992. Una analisi approfondita delle pubblicazioni clandestine in Unione Sovietica è realizzata da Alena Afanasyeva sul numero due della rivista I Quaderni di Arda, di imminente pubblicazione. Oggi il numero totale delle traduzioni russe ammonta a 27, molte di bassa qualità e hanno seguito linee guida molto diverse l’una dall’altra.
.
ARTICOLI PRECEDENTI:
– L’ultimo portatore degli Anelli ora in italiano
– L’Ultimo portatore dell’Anello: il contrattacco di Mordor
– L’Ultimo portatore dell’Anello: parla l’autore
LINK ESTERNI:
– Vai su Youtube: Khraniteli – prima parte
– Vai su Youtube: Khraniteli – seconda parte
.
Visto tutto tre mesi fa.
Per me Il Signore degli Anelli sovietico è un capolavoro del trash.
Un tesoro scomparso e ritornato alla luce dopo 30 anni.