A solo cinque mesi dal convegno «Fallire sempre meglio: tradurre Tolkien, Tolkien traduttore», svoltosi all’Università di Trento e online il 30 novembre e 1 dicembre 2020, ecco uscire già gli Atti… E che Atti! Sì, perché il secondo numero della rivista I Quaderni di Arda ne ospita, per così dire, una versione estesa ed arricchita, un po’ come i cofanetti dei film di Peter Jackson. Arricchire e approfondire una tematica da molti punti di vista è divenuta la cifra della nuova rivista, fortemente voluta dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani e con un comitato scientifico d’eccezione (quasi 30 i suoi membri!). Non è quindi un caso che il board della rivista e la cerchia di referenti e collaboratori legati a questo progetto includano sia alcuni dei massimi cultori stranieri della materia, sia gli accademici italiani che a vario titolo hanno partecipato ai convegni su Tolkien nel nostro Paese. Anzi, “la Compagnia” si allarga sempre più!
Tradurre Tolkien, Tolkien traduttore
Il lettore, l’appassionato, lo studioso, che voglia oggi approfondire la questione della traduzione delle opere dello scrittore inglese, del suo approccio alla traduzione, delle sue traduzioni, ora ha a disposizione uno strumento completo ed attuale. «Fallire sempre meglio: tradurre Tolkien, Tolkien traduttore», è una perfetta citazione da Samuel Beckett per descrivere l’impresa di tradurre un’opera da un contesto linguistico a un altro; impresa destinata a essere sempre rimessa in discussione e suscettibile di mille alternative, ma proprio per questo estremamente affascinante e utile per tornare all’originale con occhi nuovi. Questo è un punto cruciale, trattato dai diversi saggi della sezione Focus. Le opere di Tolkien sono indagate proprio dai due attuali traduttori italiani di Tolkien, Ottavio Fatica e Luca Manini, i quali si occupano sia dello stile dell’autore sia dell’impresa di tradurlo nella nostra lingua. Fanno da contraltare la traduttrice storica del Lo Hobbit e de Il Signore degli Anelli in Finlandia, Kersti Juva, e quella olandese Renée Vink che spiegano anche le difficoltà della poesia tolkieniana. Un’altra decina di contributi – da parte soprattutto di studiosi e accademici – approfondisce la storia editoriale in Paesi come Svezia, Francia, Germania, Spagna e Portogallo. Ed è indagata anche la traduzione dalla letteratura ad altri mezzi narrativi come le mappe e l’arte. A impreziosire questo numero, è presente la prima traduzione al mondo – con originale a fronte con il permesso di Bompiani – ad opera di Maria Elena Ruggerini, della versione in anglosassone di «Sellic Spell» di Tolkien, racconto in cui lo scrittore inglese narra in prosa le vicende del poema Beowulf. Consuetudine inaugurata lo scorso anno sono i saggi “bonus”, contenuti nella sezione Off, che arricchiscono ancor di più la tematica trattata: ecco che in questo numero si vola in Russia con Alena Afanasyeva per smentire un po’ di luoghi comuni sulle opere di Tolkien, avere una storia corretta delle traduzioni e analizzare le tre maggiori pubblicazioni in russo. Un ultimo aspetto poco trattato, ma importante è che Il Signore degli Anelli è una traduzione anch’esso! Tolkien, infatti usò l’espediente di essere solo il “traduttore” del romanzo dalla lingua Ovestron all’inglese moderno – e questo pone una serie molto interessante di questioni come illustra bene Thomas Honegger. Chiude la rivista la sezione Extra, con recensioni dei libri più interessanti pubblicati in Italia e l’anteprima di uno studio delle poesie di Tolkien su l’Uomo della Luna. Insomma, un volume cartonato di ben 315 pagine (35 euro, 2021) ricco di contenuti, bonus ed extra! Per averlo si può andare sul sito della casa editrice per avere a casa una copia che sarà inviata direttamente al proprio indirizzo.
L’Indice de I Quaderni di Arda #2:
TOLKIEN E LA TRADUZIONE
– Roberto Arduini Editoriale: La traduzione come utopia e come dilemma
SEZIONE FOCUS
– Ottavio Fatica Fidarsi del racconto: ritradurre il Signore degli Anelli
– Luca Manini Nell’officina di Tolkien: tra avventura e quest
– Maria Elena Ruggerini Sellic Spell: una fiaba bilingue di J.R.R. Tolkien
– Marco Picone Il nome della mappa: traduzioni cartografiche del mondo di Tolkien
– Renée Vink Allitteration, rhyme, metre: The Toll of Translating Tolkien’s Poems, a personal account
– Alessandro Fambrini Piccoli Hobbit non vanno alla guerra: il caso tedesco
– Kersti Juva Translating Tolkien Into Finnish
– Roberta Tosi L’arte di Tolkien: segni e di-segni per tradurre la Terra di Mezzo
– Fulvio Ferrari Tolkien in Svezia: le traduzioni in svedese di The Lord of the Rings
– Roberta Capelli Decir quasi the same chose. Letture parallele del Signore degli Anelli
SEZIONE OFF
– Thomas Honegger L’Ovestron tradotto in inglese moderno: i traduttori e la rete di
linguaggi tolkieniana (trad. a cura di Cristina Arnaboldi e Alberto Ladavas)
– Alena Afanasyeva Il Signore degli Anelli in russo: traduzioni a confronto
SEZIONE EXTRA
– Wu Ming 4 Recensione di Catherine McIlwaine, Tolkien. Il creatore della Terra di Mezzo e Tolkien. I Tesori (Mondadori, 2020)
– Roberta Tosi Recensione di Andrea Piparo, I Popoli di Arda (Eterea edizioni, 2019)
– Tania Todeschi L’Anteprima: «Qual meteora, quella notte, venne giù»: Tolkien e L’Uomo nella Luna vittoriano
ARTICOLI PRECEDENTI:
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LINK ESTERNI:
– Vai al sito di I Quaderni di Arda
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