Si è svolta a Dozza (Bo) la scorsa settimana la quinta edizione di FantastikA, la biennale di arte fantastica, che era stata posticipata al 22 e 23 maggio 2021 per via dell’emergenza sanitaria. “Cuore di Drago” è il nome dell’evento, in riferimento all’ormai noto drago Fyrstan che dimora nel mastio della Rocca Sforzesca, ma anche per sottolineare la decisione di concentrarsi sull’essenziale del tema fantastico, con gli ospiti a cui sta più a cuore la manifestazione. Essenzialità dovuta al contesto sociale, ancora limitato dal coronavirus, ma che ha permesso di riflettere su un genere letterario che ormai da vent’anni riscuote successi continui ed è cresciuto sempre più nel favore dei lettori.
L’evento vicino Bologna
Dopo il grande successo degli anni scorsi, l’edizione si è svolta in maniera virtuale. Ciò non ha impedito di raggiungere numeri ragguardevoli che superano ogni record, grazie anche al network LegaNerd: oltre 8500 persone hanno infatti visualizzato i diversi incontri trasmessi online. Notevoli anche i numeri relativi agli incontri: ben 11 live in diretta e 6 video in differita per un’edizione a distanza, ma che ha comunque raggiunto il cuore degli spettatori. La Biennale d’illustrazione FantastikA è organizzata dalla Fondazione Dozza Città d’Arte, con il patrocinio del comune di Dozza, DozzaDestination is Bologna, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna, Città metropolitana di Bologna, in collaborazione con l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani e il Comune di Castel Guelfo. La curatela artistica è di Ivan Cavini. L’apertura della biennale si è tenuta nella cornice di Palazzo Malvezzi-Hercolani a Castel Guelfo, in virtù della nuova sinergia turistica instaurata tra i due Comuni del circondario imolese. Molte le novità della manifestazione, tra cui spicca Dragonart – La via del drago, viaggio all’origine del mito. Si tratta di una collaborazione con il Simposio del Trentino che ha portato 
quattro scultori selezionati a disporsi per il borgo e realizzare incredibili opere su legno, ispirate ai draghi. Successo anche per le mostre artistiche: Frammenti di Rubini, che si tiene nella rocca di Dozza, con una selezione di tavole originali di Michele Rubini, noto artista Bonelli per i fumetti di Dampyr, Zagor, Morgan Lost che sarà visitabile fino al 4 luglio. Ha il titolo, invece, de I Venti del Male la mostra con le illustrazioni di Paolo Barbieri nel comune di Castel Guelfo di Bologna con visite possibili fino al 30 giugno.
Commenti alla manifestazione
«Esprimiamo grande soddisfazione – commenta il Sindaco di Dozza Luca Albertazzi – per essere riusciti ad organizzare FantastikA quest’anno riuscendo così a recuperare la mancata edizione 2020. Questo è stato possibile grazie al contributo economico della Città Metropolitana, che non era così scontato e grazie all’intenso lavoro e al massiccio coordinamento di tutti coloro che collaborano all’organizzazione dell’evento. Malgrado la situazione emergenziale in cui ci troviamo e nel rispetto di tutte le limitazioni in essere, tutto questo ci ha portato a realizzare un evento destinato a produrre degli effetti rilevanti». Il sindaco ha evidenziato le collaborazioni: «Mi fa molto piacere che in questa edizione venga valorizzato l’accordo di amicizia con il Comune di Castello Tesino (Trento), attraverso la presenza a Dozza di artisti del legno del simposio tesino». «FantastikA, nata nel 2014, è stata un’idea ed una scommessa vincente – commenta Simonetta Mingazzini, Presidente Fondazione Dozza Città d’Arte – subito accolta sia dall’Amministrazione comunale che dalla Fondazione Dozza Città d’Arte. Nelle varie edizioni ha portato a Dozza migliaia di visitatori alimentando interesse e passione per un genere, il fantastico, che si inserisce perfettamente nel contesto della Rocca 
e del Borgo di Dozza, un contesto che molti definiscono ‘senza spazio e senza tempo’». «Abbiamo voluto inviare un messaggio chiaro: FantastikA è viva e tornerà in presenza a settembre 2022», dichiara il presidente dell’AIST Roberto Arduini, «In un periodo come questo non era facile, ma l’impegno di tutti i soci è stato massimo per far sì che esperti, studenti e semplici appassionati di Tolkien vengano sempre più spesso alla “La Tana del Drago” a Dozza».
ARTICOLI PRECEDENTI:
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LINK ESTERNI:
– Vai al sito di FantastikA
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