Rings of Power, il primo trailer finalmente

Dopo mesi di attesa e aver mostrato varie immagini, interviste e un paio di “teaser” (di cui uno dedicato al titolo) e ancora i costumi dei personaggi e i temibili e spaventosi orchi, Amazon Prime Video ha pubblicato il primo trailer. Sebbene ufficialmente ci si riferisca ancora a questo come un “teaser trailer”, il nuovo filmato ha una durata di ben 2 minuti e 30 secondi, in pratica si tratta di un trailer completo per Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere. E sono tantissime le novità!

Mesi di attesa

Il colosso dello streaming 5 giorni fa aveva rilasciato già un teaser, definito però come uno “sneak peek” dell’attesissima serie tv tratta dalle opere di Tolkien. In meno di un minuto, infatti, si potevano vedere una serie di ambientazioni e personaggi. Tutti sembravano osservare la traiettoria di un meteorite che poi si schiantava al suolo. Era praticamente un modo per presentare molti dei personaggi principali e ammirare la varietà degli scenari, ognuno perfettamente riconoscibile agli appassionati lettori di Tolkien. Nella stessa giornata, da un piccolo gruppo brasiliano si era diffuso il “main teaser” (in realtà ne era solo una sintesi di un minuto!), che però nel giro di poche ore era stato ritirato dalla rete. Contemporaneamente Amazon Prime Video aveva annunciato il suo rilascio solo per il 14 luglio, non prima. Il venerdì 22 luglio dalle 10.30 del mattino alle 12.00 (quindi dalle 19.30 alle 21:00 ora italiana) si terrà nella Sala H al San Diego Comic-Con un grande panel con la partecipazione dei protagonisti Morfydd Clark, Charles Edwards, Rob Aramayo, Ben Walker, Ismael Cruz Córdova, Charlie Vickers, Nazanin Boniadi, Tyroe Muhafindin, Daniel Weyman, Cynthia Addai-Robinson, Trystan Gravelle, Maxin Baldry, Ema Horvath, Lloyd Owen, Leon Wadham, Markella Kavenagh, Megan Richards, Dylan Smith, Sara Zwangobani, Sophia Nomvete e Owain Arthur assieme agli showrunner JD Payne, Patrick McKay, e alla produttrice Lindsey Weber. E lì finalmente verrà svelato quello che loro chiamano il trailer.

Le novità di oggi

Se già lo “sneak peek” aveva deliziato i lettori di Tolkien, il “main teaser”, che come scritto dura ben 2 minuti e 31 secondi e finalmente spiega un bel po’ di cose. Cosa esattamente?
Il trailer si apre con una panoramica su una serie di enorme teste di pietra, scolpite nella roccia, che danno accesso probabilmente a un porto di Númenor. Potrebbe trattarsi di Andúnië, poiché è la città in cui vive Elendil, uno dei protagonisti della serie.
Una voce fuori campo (Galadriel) ricorda i tempi in cui «il mondo era così giovane» in cui «…non c’era ancora il levar del sole…», ma «anche allora c’era la luce». Nel frattempo, scorrono quelle che sono le immagini dei Tempi Antichi e della Prima Era di Arda: si vede, infatti, la prima immagine mai mostrata dagli sceneggiatori, nell’ormai lontano 3 ottobre 2021, con un elfo dai capelli corti (Finrod Felagund) che cammina su per la collina, oltre cui si vede una città (Tirion) e in lontananza i due alberi Laurelin e Telperion. Siamo a Valinor ai tempi originari di Arda, quando ancora non c’erano il sole e la luna e la maggior parte degli Elfi viveva insieme ai Valar, le potenze primigenie. Segue un’inquadratura di Galadriel che alza gli occhi: è Morfydd Clark, ovviamente, ma questo è un momento ricorda quasi maniacalmente il prologo dei film di Peter Jackson con Cate Blanchett.
Una sequenza di immagini veloci mostra Elfi con mantelli d’argento – quindi simili a Finrod – mentre attraversano la cima di una montagna innevata. Tutto fa come intuire un viaggio e un cambio di ambientazione. La telecamera fa una panoramica di un regno elfico caratterizzato dal colore oro – il Lindon, regione della Terra di Mezzo dove gli Elfi vivevano durante la Seconda Era.
A questo punto la voce fuori campo (stavolta è probabilmente Elanor Brandyfoot, soprannominata “Nori”) fa una sorta di elenco dei popoli della Terra di Mezzo: «Gli Elfi hanno foreste da proteggere, i Nani le loro miniere, gli Uomini i loro campi di grano. Ma noi Pelopiedi abbiamo l’un l’altro». Naturalmente, è un modo per mostrare i popoli e le proprie dimore, tra cui l’interno di Moria, il magnifico regno dei Nani che nella Seconda Era aveva raggiunto l’apice della gloria. È anche un modo di introdurre i Pelopiedi (Harfoots), appunto, che sono una popolazione umana nomade destinata ad evolversi in quelli che saranno gli Hobbit nella Terza Era.
Appare un testo sullo schermo: «Basato sulle opere di JRR Tolkien».
Cambio di scena e si sente un dialogo, poi si capisce tra Elrond e Galadriel, in cui lui cerca di farle «metter via la spada» perché «è tutto concluso», ma Galadriel non desiste perché ricorda e ha sperimentato, diversamente da Elrond, le tragedie della Prima Era. «Tu non hai visto quel che ho visto io», riferendosi probabilmente alla Dagor Bragollach (in Sindarin la “Battaglia della Fiamma Improvvisa”), in cui molti Elfi morirono a causa dei fiumi di fuoco lanciati da Morgoth che consumarono la pianura intorno ad Angband che era sotto assedio da secoli e circondata dalle forze degli Elfi Noldor. In una delle scene più spettacolari mostrate, si vede Galadriel che sopravvive a mala pena mentre intorno a lei tutto è divorato dal fuoco. «Il nemico è ancora là fuori…la domanda ora è dove?», dice Galadriel.
Nuovo cambio di scena si ritorna al Lindon, con Gil-Galad ed Elrond. Gil-galad dice: «L’oscurità marcerà sulla faccia della terra…», mentre viene mostrato dall’alto un nuovo esercito di Orchi più primordiali e con torce fiammeggianti, che marciano lungo un ponte. «Sarà la fine non solo del nostro popolo…», mentre passano le immagini di Galadriel su una nave mentre guarda i gabbiani ed è forse alla volta di Númenor e poi si vede Miriel proprio a Númenor mentre cammina per la città e guarda anch’essa in alto. «…ma tutti i popoli», continua Gil-Galad e si vedono i Pelopiedi, che guardano anche loro in alto. Questo è il momento dell’arrivo di quello che è stato chiamato “The Stranger” o il “Meteor Man” – chiaramente non si vuole ancora svelare chi sia, ma si pensa si tratti di uno dei cinque Istari, cioè gli stregoni inviati dai Valar sulla Terra di Mezzo proprio per contrastare Sauron.
Elrond va in ambasciata a Moria (Khazad-dum) e lo si vede scortato da una guardia di Nani. Il re Durin IIII gli dice: «Mi dispiace, ma è giunto il loro momento». Subito dopo il principe Durin (sarà il IV) spacca una pietra, in una scena già mostrata nel teaser precedente.
Da questo punto le scene iniziano a sovrapporsi e si vedono: il ghiaccio che cade da un muro di ghiaccio che un elfo maschio sta scalando; Halbrand che sembra essere in una specie di sala del trono; Arondir che dice: «Il passato è con tutti noi»; dei cavalieri alla carica; le pelopiedi Nori e Poppy che si abbracciano; Galadriel sulla zattera in un oceano in tempesta che viene trascinata fuori bordo; Isildur a bordo della nave; due cavalli con cavalieri che corrono su una spiaggia verso una città. Su tutto questo una voce dice «Il passato è morto. O andiamo avanti…o moriamo con esso». La voce è quella di Elendil (l’attore Lloyd Owen) mostrato alla fine della sequenza. Una folla di númenoreani esulta davanti al re alza le braccia: è Ar-Pharazon (Trystan Gravelle).
Seguono una serie di scene concitate sempre più veloce in cui si vedono: un cavaliere al galoppo con un lancia; il principe Durin che offre una gemma a qualcuno dicendo: «Questo potrebbe essere l’inizio di una nuova era»; Elfi in armatura che estraggono le spade a Lindon; Arondir in una specie di fossa, incatenato per la caviglia che sembra combattere contro una specie di warg; un Troll delle Nevi che attacca Galadriel e il suo equipaggio nella grotta di ghiaccio; la mano dello Straniero sulle rocce intorno a lui.
L’ultima scena mostra i Piedipelosi che sono in cammino: il primo è Sadoc Burrows (Sir Lenny Henry), il patriarca, seguito da Nori, Poppy e altri Harfoot. Un voce canta dicendo: «Via devo vagare in questo giorno errante…».
FINE.

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