Il ricercatore dell’Università di Otago, il dottor Paul Tankard, ha attirato l’attenzione dei media internazionali dopo aver rintracciato una serie di illustrazioni perdute per Il Signore degli Anelli, che erano state molto apprezzate dall’autore JRR Tolkien ma mai pubblicate.
Le illustrazioni, di un’artista inglese precedentemente poco conosciuta, Mary Fairburn, ora di 78 anni, vedova e residente a Victoria, in Australia, e la ricerca del dottor Tankard è state appena diffusa grazie a un articolo in prima pagina su The Times Literary Supplement.
La scoperta
Il dottor Tankard, un docente senior di origine australiana presso il dipartimento di inglese di Otago, sta diventando una specie di veterano del lavoro di detective letterario. All’inizio dello scorso anno ha fatto notizia in Gran Bretagna grazie al suo ritrovamento di una trascrizione perduta di un’intervista televisiva con il celebre scrittore britannico CS Lewis, docente, romanziere e critico letterario dell’Università di Oxford.
Il ricercatore ritiene che la corrispondenza che ha scoperto tra la pittrice, Mary Fairburn e Tolkien mostri che l’autore avrebbe probabilmente scelto i suoi disegni per illustrare il suo romanzo se fosse mai stato reso con un’edizione illustrata. Tolkien pensava che le illustrazioni facessero «poco bene» alle storie di tipo fantastico o fiabesco, ma quando si è trattato del Signore degli Anelli, «l’opera sfortunata di Mary Fairburn lo fece riconsiderare questa sua opinione», ha scritto Tankard. Il lavoro investigativo letterario di Tankard è presentato come storia di copertina del prestigioso Times Literary Supplement di questo mese stampato a Londra.
Le illustrazioni
Nel 1967 lasciò l’Inghilterra, con l’intenzione di attraversare l’Europa e l’Asia fino all’Australia, ma dovette tornare in India a causa di difficoltà burocratiche. Svernò a Teheran, dove un amico lavorava per il British Council, e lesse la sua copia del Signore degli Anelli di Tolkien. Al suo ritorno in Inghilterra, eseguì una serie di immagini basate sul romanzo, principalmente con inchiostro colorato, e nel maggio 1968 le inviò a Tolkien da Winchester dove insegnava arte. In quell’anno Tolkien, aveva 76 anni, era ormai ex professore dell’Università e viveva in pensione a Oxford. Molti artisti avevano inviato immagini a Tolkien, ma per quanto gli piacessero, di solito le considerava «cattive come illustrazioni». Inizialmente, l’autore le rispose dicendo che i suoi lavori erano «splendidi» e migliori di qualsiasi altra illustrazione che gli fosse stata precedentemente inviata. L’artista gli aveva inviato almeno tre immagini, inclusa un’illustrazione a penna e inchiostro di Gandalf sulla torre di Orthanc e «un piccolo schizzo di Gollum». Dopo aver visto i suoi “campioni” lo scrittore stava cominciando a «pensare che un’edizione illustrata possa essere una buona cosa» e sarebbe stato «davvero molto contento» di vedere le sue altre illustrazioni quando fossero state finite. Ma poche settimane dopo, «la vita e gli affari di Tolkien furono gettati nel caos», ha detto il dottor Tankard.
Il 17 giugno 1968 cadde dalle scale a Sandfield Road e si ruppe una gamba, il che significa che era in ospedale quando avvenne il trasloco, quando lui e sua moglie si trasferirono da Oxford in una casa vicino a Bournemouth. Il che a sua volta significa che non ha supervisionato l’imballaggio effettivo di tutti i suoi documenti; questo fu fatto da qualcun altro. Con il risultato che quando arrivò nella sua nuova casa non aveva idea di dove fosse qualcosa tra tutte quelle scatole di manoscritti e dattiloscritti, e sembra che abbia trascorso i primi due anni a Bournemouth semplicemente sistemando le cose. Probabilmente, ogni possibilità che Tolkien avesse di finire Il Silmarillion svanì quando cadde da quelle scale nell’ottobre del 1968, anche se lui stesso non se ne rese conto per altri due o tre anni.
La signorina Fairburn in seguito spiegò a Tolkien che aveva «dormito sul pavimento di uno scantinato destinato alla demolizione» e aveva affrontato notevoli difficoltà e debiti. Ma le sue speranze di poter illustrare Il Signore degli Anelli sarebbero state deluse. Tolkien fu comprensivo e le mandò 50 sterline come regalo. Successivamente, Fairburn è emigrata in Australia, dove ha vissuto per più di 40 anni, e il mondo accademico non sapeva nulla delle lodi di Tolkien per lei o delle immagini che aveva prodotto.
Tutto è cambiato dopo che il dottor Tankard si è recato a Castlemaine, a circa 120 km a nord-ovest di Melbourne, alla fine del 2010 per visitare i familiari. Gli fu detto che c’era un’artista che viveva lì che apparentemente aveva avuto legami con Tolkien, così Tankard andò a trovarla e gli furono mostrate lettere di Tolkien. Tankard capì allora di aver messo le mani «su qualcosa». La Tolkien Estate, che detiene il copyright di tutte le lettere di Tolkien, gli ha permesso di utilizzare le lettere e gli ha anche dato accesso alle lettere che Mary Fairburn aveva inviato a Tolkien. È interessante notare che lo scrittore afferma nelle lettere con fermezza di non voler utilizzare i disegni di Pauline Baynes, che a volte viene citata come l’illustratrice preferita di Tolkien. Nota che «sebbene possa essere abbastanza brava in certi punti, non può raggiungere nulla di più nobile o maestoso. Vedi, per esempio, la sua ridicola immagine del drago».
Nonostante avesse ricevuto grandi elogi da Tolkien, Fairburn ebbe avuto difficoltà a far pubblicare o esporre il suo lavoro nelle gallerie. «Non ha mai avuto borse di studio o sovvenzioni del consiglio artistico o cose del genere. Sono sicuro che le ha fatto male nel corso degli anni. Per molti versi sono eccitato per Miss Fairburn. Ha avuto una vita di non molto riconoscimento per un sacco di duro lavoro. Sono felicissimo per lei – merita davvero un riconoscimento per le sue opere d’arte».
AGGIORNAMENTO DEL 2021
Mary Fairburn corrispose direttamente con Tolkien nel 1968 (ben quattro lettere dal maggio al 4 novembre 1968). Produsse poche illustrazioni (nove illustrazioni, di cui una acquistata da Tolkien), ma che a Tolkien piacquero tanto da fargli cambiare idea su una possibile edizione illustrata del Signore degli Anelli. Le illustrazioni di Fairburn non sono state pubblicate durante la vita di Tolkien. Nel 2015 è stata la protagonista del Tolkien Calendar (con 12 illustrazioni). Nel 2017 Paul Tankard scrisse della corrispondenza di Tolkien con Mary Fairburn nel suo saggio, «‘Akin to my own Inspiration’: Mary Fairburn and the Art of Middle-earth» (nei Tolkien Studies, vol. 14, pp. 133 – 154). Il saggio di Tankard esamina le opinioni di Tolkien sull’illustrazione e le sue opinioni su vari illustratori. Lo studioso è tornato sull’argomento nel 2019, in un saggio dal titolo «An Art to Depict ‘the Noble and the Heroic’: Tolkien on Adaptation, Illustration and the Art of Mary Fairburn» (in Journal of Inklings Studies, aprile 2019, vo. 9, n. 1: pp. 19-42).
Il 10 ottobre 2018 le lettere sono state vendute a un’asta ospitata dalla RR Auction di Boston. Secondo The Oxford Times, l’asta ha raggiunto una somma totale di $ 36.000 dollari (26,917 sterline, oltre 33000 euro), mentre i singoli pezzi hanno raggiunto prezzi che vanno da 2.700 a 13.000 dollari. Insieme alle lettere, c’era anche una busta postale e uno schizzo dell’illustratrice raffigurante Minas Tirith. Il 10 aprile 2019, è stata venduta anche l’ultima lettera per 8759 dollari (7121 sterline, poco più di 8000 euro), rimasta invenduta nella precedente asta, sempre ospitata dalla RR Auction.
Nell’ottobre 2020 è stata pubblicata la sua autobiografia, Borne on the Wind: Memoirs of an Artist, che include molte riproduzioni inedite, a colori, di opere d’arte di tutta la sua carriera. Nel 2021, è stata protagonista di un cortometraggio, «Mary Fairburn: Artist Musician Writer Universal Wanderer”, della regista Christine McCue.
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