Mitopoiesi, organizzato da Associazione Italiana Studi Tolkieniani nella sua sede, il Centro Studi Tolkieniani La Tana del Drago, con il patrocinio del Comune di Dozza, arriva alla seconda edizione. La prima edizione del 2021 partiva dall’esperienza quotidiana di contatto con un patrimonio storico ed artistico diffuso, di cui la nostra Associazione è diventata parte integrante trovando a Dozza la sua casa. Ed è proprio nella confluenza e nell’intreccio di queste suggestioni che l’opera di J.R.R. Tolkien, importante esempio di mitopoiesi, riesce a essere punto di partenza e legame per arrivare alla memoria storica del territorio e ai meccanismi legati alla creazione del mito.
Miti, leggende, storie tra Dozza e la Terra di Mezzo
La prima edizione aveva un’offerta formativa suddivisa in più livelli destinati a pubblici diversi, articolata in quattro percorsi teorico-pratici: iniziando dalla divulgazione delle memorie storiche e locali e la conoscenza dell’opera di Tolkien per poi arrivare ai laboratori artistici e narrativi (qui il programma della prima edizione). La grande assente della prima edizione è stata la scuola. Nella primavera del 2021 il mondo stava attraversando uno dei periodi più difficili della storia recente e la protezione degli spazi sociali, a favore delle categorie più fragili, era un imperativo categorico a cui attenersi senza se e senza ma. Adesso, quando sembra finalmente di poter tirare un sospiro di sollievo, è il momento giusto per riflettere sulla pandemia e agire per contrastarne, quanto più possibile, gli effetti a medio e lungo termine. La pandemia infatti non ha solo causato la chiusura delle scuole, ma ha anche ridotto la possibilità per i ragazzi di imparare in altri ambienti, di socializzare con coetanei e adulti al di fuori dall’ambito familiare, di sviluppare al meglio alcune competenze necessarie. A partire dalla capacità di collaborare con gli altri, di risolvere problemi complessi autonomamente, fino alla creatività: competenze cruciali sia nel mondo del lavoro che per essere cittadini attivi e consapevoli.
L’edizione di quest’anno
Ecco perché la seconda edizione di Mitopoiesi è interamente dedicata alle nuove generazioni e al rapporto tra scuola e territorio. Con questo progetto l’AIST vuole inserirsi in un’ottica multidimensionale diventando parte di un processo formativo continuo e indispensabile. Il Tesoro del drago si articola in 4 incontri, organizzati tra febbraio e aprile, in tutte le classi prime, seconde e terze della scuola secondaria di primo grado “A. Moro” di Toscanella, in cui verranno coinvolti più di 100 studenti. Alla base del progetto l’esperimento, la manipolazione, il gioco, la narrazione, le espressioni artistiche che diventano occasioni privilegiate per apprendere per via pratica quello che successivamente sarà oggetto di più elaborate conoscenze teoriche e sperimentali. I laboratori didattici prevedono la lettura di testi, avvalorata anche da spiegazioni e illustrazioni grafiche sulla LIM, insieme ad attività espressive, proprio per incentivare lo sviluppo di un’adesione consapevole ad atteggiamenti cooperativi e collaborativi in quanto condizione per praticare la convivenza civile.
Attraverso un percorso ricco d’immagini, gli studenti potranno avvicinarsi così alla Terra di Mezzo e ai grandi temi della letteratura fantastica. La conoscenza dell’opera di Tolkien diventa la chiave attraverso cui la progressiva acquisizione di conoscenze e competenze da parte degli studenti va intesa anche come il primo passo del cammino che porta a definire e conquistare la propria identità di fronte agli altri e rivendicare poi un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale. Le parti teorico-letterarie si intrecceranno a percorsi di tipo pratico promuovendo la partecipazione attiva e la conoscenza di quel patrimonio materiale e immateriale che contribuisce a formare l’identità culturale della comunità valorizzandone le diverse caratteristiche. Alla fine dei quattro interventi all’interno della scuola ci sarà infatti la possibilità di visite guidate a uno dei luoghi di riferimento della cultura presenti sul territorio: il Centro Studi Tolkieniano “La Tana del Drago” di Dozza.
I relatori
I relatori che l’AIST mette in campo per questa iniziativa sono esperti del settore:
- Elisabetta Marchi si occupa di progettazione sociale. Dal 2017 promuove la diffusione della conoscenza di J.R.R. Tolkien in ambito scolastico attraverso laboratori didattici per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Tra i suoi ultimi lavori due edizioni del progetto “C’è un Hobbit a Pontelago…” per la scuola primaria e secondaria di primo grado e “J.R.R. Tolkien autore del secolo” per la scuola secondaria di secondo grado. Responsabile e coordinatrice di “Mitopoiesi – miti, leggende e storie tra Dozza e la Terra di Mezzo”, ha collaborato con la rivista Endóre e con I Quaderni di Arda – la rivista di studi tolkieniani e mondi fantastici pubblicando nel volume 3 2022/2023 il saggio Come un battito – il ritmo del Signore degli Anelli.
- Ivan Cavini, artista specializzato nella curatela di progetti artistico-culturali, è un illustratore e set designer. Ha illustrato tre edizioni dell’art calendar Lords for the Ring (di cui una monografica), e collabora con numerosi editori (Rainbow SpA, Tabula Games, Rcs libri, Sergio Bonelli editore, Franco Panini ragazzi, Saf Comics, Walt Disney, Delos Book, Fanucci, Eterea Edizioni e molti altri). Direttore creativo del Greisinger Museum in Svizzera, in cui si può ammirare la più grande collezione al mondo di opere e oggetti legati al mondo tolkieniano, è direttore artistico della biennale d’illustrazione FantastikA di Dozza e coordinatore del Centro Studi Tolkieniani “La Tana del Drago”.
Il calendario della seconda edizione di Mitopoiesi inizierà il 22 febbraio con un primo laboratorio didattico nelle tre classi prime. La presentazione dello Hobbit non significherà solo individuare tema principale, personaggi e ruoli, motivazioni delle loro azioni, ambientazione spaziale e temporale, tempi di narrazione, stili e termini specialistici del genere letterario del fantastico. Non sarà solo uno strumento per lo sviluppo delle competenze sociali e civiche indispensabili per agire come cittadini responsabili e per partecipare pienamente alla vita comunitaria. Sarà l’inizio di una fantastica avventura.
Elisabetta Marchi
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