Dal 3 al 6 luglio si svolgerà il convegno dedicato a Tolkien all’interno dell’International Medieval Congress dell’università di Leeds. Questa è la terza edizione curata dal professor Andrew Higgins, allievo ed erede del ruolo di Dimitra Fimi. Il tema prescelto è Networks and Entanglements e verrà declinato in sei sessioni, animate da relatori provenienti da varie università europee e americane.
Le sessioni
La prima sessione consisterà in una tavola rotonda sul più recente adattamento audiovisivo della materia tolkieniana, vale a dire la serie Tv The Rings of Power, prodotta da Amazon Prime. I partecipanti dibatteranno sul modo in cui la serie è (o non è) in dialogo con i testi di Tolkien ed esploreranno ciò che questo nuovo adattamento sviluppa o rivela della sua costruzione di mondo.
La seconda sessione verterà sul lavoro di Tolkien durante la sua permanenza all’Università di Leeds dal 1920 al 1925.
Gli interventi della terza sessione esploreranno alcune delle nuove tendenze di ricerca accademica negli studi tolkieniani. Ce n’è per tutti i gusti: dai percorsi di lettura teologici, a quelli psicanalitici, fino a quelli “queer”.
La quarta sessione affronterà i nuovi approcci al medievalismo di Tolkien, che vanno dagli studi sulle fonti alle letture teoriche, agli studi comparativi.
La quinta sessione riguarderà ancora aspetti del medievalismo, ma legati a certe soluzioni e rideclinazioni narrative e stilistiche escogitate da Tolkien.
Infine l’ultima sessione riguarderà specificamente la Seconda Era di Arda. Gli interventi esploreranno questo periodo cruciale della Terra di Mezzo e potranno dialogare ancora con la serie tv The Rings of Power, nonché con il nuovo volume curato da Brian Sibley, The Fall of Numenor and Other Tales, pubblicato da HarperCollins nel novembre 2022.
Va ricordato che prima della conferenza di domenica 2 luglio, la Tolkien Society organizza una conferenza di un giorno ad accesso libero, dal titolo Númenor, The Mighty and Frail.
Il commento
Si può senz’altro dire che l’IMC offre come sempre un programma denso e ricco, animato da contributori che provengono da varie aree geografiche e linguistiche, a dimostrazione di come ormai Tolkien sia un autore studiato anche al di fuori del mondo anglosassone. Alcuni argomenti e titoli suonano accattivanti, in particolare quelli della quarta e quinta sessione, forse le più inerenti al “contenitore” degli studi medievistici internazionali (vedi il programma sotto).
Tuttavia è difficile esimersi dal far notare alcune cose, che se non pregiudicheranno il risultato, tuttavia lo renderanno meno tondo.
Innanzitutto, sembra che la serie Tv Amazon Prime la faccia un po’ troppo da padrona, per dirla rozzamente. Al di là del grado di apprezzamento che può avere riscontrato presso i fan, una cosa è certa: a dispetto della cifra astronomica investita per realizzarla, questa serie non ha avuto l’impatto sull’immaginario collettivo che ebbe la prima trilogia di Peter Jackson, dalla quale si discosta troppo poco per quanto riguarda l’impianto scenografico, e troppo per quanto riguarda le tematiche tolkieniane. Viene da chiedersi se fosse davvero così forte l’esigenza di metterla al centro di due sessioni del convegno.
Dopodiché un appunto lo strappa la terza sessione, che sembra quasi voler dare un colpo al cerchio e uno alla botte, includendo le letture teologiche e quelle lgbtq+. Ben venga la diversificazione, ma alle volte seguire le tendenze/polemiche del momento – come nel caso della serie tv, del resto – può rivelare una certa quale ansia da prestazione, per così dire, e ostentazione ecumenica che lascia il tempo che trova. Soprattutto perché, terza annotazione, ci si dimentica l’approccio letterario e si studia Tolkien fuori dal contesto artistico più allargato. È decisamente la sessione mancante di questo convegno: quella sul posto di Tolkien nella storia della letteratura e sulla Terra di Mezzo come crocevia di altre narrazioni.
Ultima ma non ultima in ordine di importanza, una nota critica va espressa sul fatto che per andare a sentire questi interventi occorre pagare cifre più che ragguardevoli. Gli organizzatori motivano questa scelta con l’a necessità di adeguarsi all’inflazione galoppante e di fare i conti con la mancanza di fondi, ma per quanto i motivi possano essere validi e perfino ineludibili, il problema dell’accesso a questa manifestazione è l’elefante nella stanza.
Per assistere di persona al convegno occorre sborsare £266 (€308), oppure £175 (€203) per partecipare a una singola giornata. Soltanto studenti, pensionati e le persone al di sotto di una certa soglia di reddito hanno diritto allo sconto, ma per loro il costo è comunque di £145 (€168). C’è ovviamente la possibilità di assistere alle conferenze virtualmente, alla “modica” cifra di £220 (€255) e di £105 (€121) per le categorie svantaggiate di cui sopra.
Ora, si sa che fare cultura ha un costo. Un convegno internazionale non si organizza con due spiccioli. E certo è da snob pensare che il lavoro culturale non debba essere retribuito come qualunque altro lavoro. Ma questa necessità deve restare in equilibrio con la possibilità di accesso alla cultura più ampia possibile. Perché se l’inflazione incide sui costi organizzativi, ha lo stesso effetto sul costo della vita della gente, che in questo modo finisce per potersi permettere la cultura solo come lusso. Prezzi come quelli summenzionati sono più di un disincentivo, sono un vero e proprio sbarramento di classe. L’accademia britannica purtroppo ha da tempo imboccato questa strada e il convegno dell’IMC non fa eccezione.
Il programma
The Lord of the Rings: The Rings of Power and Questions of Adaptation and Authenticity: A Round Table Discussion
Tuesday 4 July 2023: 19.00-20.00 GMT
I partecipanti includono Brian Egede-Pedersen (Independent Scholar, Nykøbing Falster), Mercury Natis (Independent Scholar, Worthing), and Kate Natishan (University of Virginia).
Tolkien’s Work and Academic Networks at the University of Leeds
Wednesday 5 July 2023: 14.15-15.45 GMT
1) The Missing Letters that J.R.R. Tolkien Received from Derek J. Wilson and R.M. Wilson – New Research and Addendum to Further Notes on J.R.R. Tolkien’s Photostats of The Equatorie of the Planets (MS Peterhouse 25) – Andoni Cossio, Facultad de Letras, Universidad del País Vasco – Euskal Herriko Unibertsitatea, Vitoria-Gasteiz
2) An industrious little devil’: Tolkien’s Development of the Elvish Languages at Leeds, 1920-1925 – Dr. Andrew Higgins, Centre for Fantasy & the Fantastic, School of Critical Studies, University of Glasgow
3) Leeds and the Medieval Foundation of J. R. R. Tolkien’s ‘Father Christmas’ Letters – Dr. Kristine Larsen, Geological Sciences Department, Central Connecticut State University
New Works, Networks, and Methods in Tolkien and Middle-earth Research;
Wednesday 5 July 2023: 16.30-18.00 GMT
1) Tolkien Studies and the ‘Theological Turn’– Mitchell Kooh, Department of English, University of Notre Dame, Indiana
2) Queer Time and Space in Tolkien’s Middle-earth-Yvette Kisor, School of Humanities & Global Studies, Ramapo College of New Jersey
3) Reading Tolkien’s First Age through the Lens of Michel de Certeau – Cami Agan, Department of Language & Literature, Oklahoma Christian University
4) Queer Phenomenology, Lesbian Ents, and the Future of Queer Tolkien Studies – Christopher Vaccaro, Department of English, University of Vermont
J. R. R. Tolkien: Medieval Roots and Modern Branches
Thursday 6 July 2023: 09.00-10.30 GMT
1) Riddles in the Mark: The Usage of ‘Riddle’ in Book III of The Lord of the Rings as Micro Level Interlacing – Christian Trenk, Theologische Fakultät, Katholische Universität Eichstätt-Ingolstadt
2) Dark are the Pathless Ways – Scott Hodgman, Department of Literature & Language, Signum University, New Hampshire
3) ’This is a serious journey, not a hobbit walking-party’: Travel and the Quest Motif in Tolkien’s Work – Eva Lippold, Faculty of Arts & Social Sciences, Open University
4) ’We swears on the precious’: Oath-Making and Oath-Keeping in Tolkien – Literary Devices or Spiritual Statements? – Gaëlle Abaléa, Centre d’Etudes Médiévales Anglaises (CEMA), Sorbonne Université, Paris
Tolkien’s Medieval Entanglements
Thursday 6 July 2023: 11.15-12.45 GMT
1) The Interlaced Entanglement of ‘The King’s Touch’ – Amy Amendt-Raduege, Department of English, Western Washington University
2) The Theme of Decay and Fall in Tolkien’s Works and its Medieval Entanglements – Andrzej Wicher, Zakład Angielskiego Dramatu, Teatru i Filmu, Uniwersytet Łódzki
3) Sam the Scop: The Entanglements of Poetry in Beowulf and The Lord of the Rings – Kirsten Ogilby, Institut for Engelsk, Germansk og Romansk, Københavns Universitet
Disentangling the Second Age of Tolkien’s Middle-earth
Thursday 6 July 2023: 14.15-15.45 GMT
1) The Tale of Aldarion and Erendis: Not Just a Medieval Love Story – Dr. Sara Brown, Department of Language & Literature, Signum University, New Hampshire
2) Out of the Great Sea: Of Elendil and Legends Old and New – S. R. Westvik, School of History, University College Dublin / Historisches Institut, Universität Potsdam
3) Untangling the Second Age Tale of Years – James Tauber, Department of Literature & Language, Signum University, New Hampshire
4) The Roads to Númenor: Navigating Tolkien’s Mythopoeic Network – Clara Colin-Saïdani, Faculté Lettres et Langages, Nantes Université
ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Tolkien all’IMC di Leeds 2019
– Leggi l’articolo Tolkien all’IMC 2018, il resoconto – parte 2
– Leggi l’articolo Tolkien all’IMC 2018, il resoconto – parte 1
– Leggi l’articolo Tolkien all’IMC di Leeds 2018
– Leggi l’articolo A Leeds un seminario e 4 conferenze su Tolkien
– Leggi l’articolo Sulle orme di Tolkien 1: l’AIST a Oxford e Leeds
– Leggi l’articolo Sulle orme di Tolkien 3: a Leeds per il seminario
– Leggi l’articolo Sulle orme di Tolkien 4: il convegno medievale
LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Dimitra Fimi
– Vai al sito dell’Università di Leeds
– Vai al sito Journal of Tolkien Research
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