Tales of the Shire, gli Hobbit in un videogame

Tales of the ShireLo studio neozelandese Wētā Workshop ha svelato Tales of the Shire, il gioco precedentemente annunciato come ambientato nella Terra di Mezzo, ma di cui si era tenuto nascosto il nome. Non è stato condiviso molto a riguardo, a parte il fatto che sarà un gioco «accogliente e commovente», da quanto si può vedere dall’artwork e dal teaser trailer. È probabile che ai giocatori verrà chiesto di prendersi cura delle fattorie e dei giardini degli Hobbit piuttosto che combattere gli orchi. A parte i giochi legati alla Lego, questo sarà probabilmente il primo gioco del Signore degli Anelli che non riguarda l’avventura, il combattimento o la pianificazione strategica di una campagna militare.
Nel teaser, si può vedere soltanto uno hobbit che sta dando gli ultimi ritocchi a un acquerello di un personaggio nel suo diario. Si sentono dei richiami giocosi all’esterno e il piccolo hobbit corre per unirsi ai suoi compagni. Detto questo, il vento invade la stanza e vengono sfogliate le pagine precedenti del diario rivelando altri disegni della contea. Sebbene non venga mostrato alcun gameplay reale, si può supporre che il diario contenga alcuni concept art e probabilmente indichi alcune delle risorse che si potranno incontrare nel gioco. Se questo è vero, sono mostrati diversi stili di case hobbit, degli spaventapasseri goblin e un sacco di cibo. Del resto, un gioco ambientato nella Contea degli Hobbit, non può non avere delle prove ai fornelli in cui si sfidano i giocatori! C’è anche una pagina che potrebbe suggerire i luoghi che gli sviluppatori hanno pianificato per il gioco. Acquariva, il Cespo d’Edera e persino la famosa locanda del Drago Verde potrebbero fare la loro apparizione. Sicuramente i giocatori più irriducibili non vedranno l’ora di assaggiare «l’unica birra per i coraggiosi e sinceri», così come lo sarà chi verrà costretto a raccogliere rape per tutto il giorno (un altro disegno avvistato nel diario)!!!

Un altro lancio posticipato

Tales of the ShireWētā Workshop è lo studio di effetti digitali neozelandese che ha lavorato ai film Il Signore degli Anelli di Peter Jackson, così come ai film Avatar di James Cameron. Lo studio neozelandese ha stretto una partnership con la divisione editoriale di Take-Two, Private Division, editore di GTA 6 e GTA Online. Sebbene sembri si sia all’inizio dello sviluppo, Private Division ha annunciato che il videogioco uscirà nello “anno fiscale 2024” di Take-Two. Il lancio del gioco era stato precedentemente pianificato entro marzo 2024, ma è passato silenziosamente a una data di rilascio più generica comunque nel 2024. Tales of the Shire sarà disponibile su PC e console, pubblicato da Private Division.

I nuovi videogiochi tolkieniani

Private DivisionTales of the Shire è solo uno dei numerosi progetti di gioco ambientati nel mondo fantastico della Terra di Mezzo di Tolkien. A maggio è uscito il “gioco di ruolo da collezione” per dispositivi mobili, Il Signore degli Anelli: Heroes of Middle-earth, sviluppato da EA Capital Games (di Star Wars: Galaxy of Heroes) e pubblicato da Electronic Arts. Il titolo si presenta come un gioco a turni in cui i giocatori possono collezionare i personaggi di tutta la storia della Terra di Mezzo, inclusi quelli iconici della trilogia originale, come Legolas, Frodo e Sam. Il 10 maggio scorso è stato reso disponibile sia su dispositivi iOS che Android nei relativi store. Sempre per smartphone è ancora attivo e giocato il titolo Lord of the Rings: Rise to War di NetEase Games e Warner Bros. Interactive Entertainment, uscito nel settembre 2021, gioco di strategia ambientato nella Terza Era della Terra di Mezzo, che anch’esso presenta «personaggi e luoghi iconici» de Il Signore degli Anelli.
Tales of the ShireIl prossimo ad essere rilasciato è il gioco di sopravvivenza incentrato sui Nani, The Lord of the Rings: Return to Moria, ambientato nella Quarta Era, con Gimli che spinge i giocatori ad andare avanti e rivendicare il regno perduto da tempo di Khazad-dûm. Sviluppato da Free Range Games e pubblicato da North Beach Games. Annunciato nel giugno 2022 con una data di uscita stimata nella primavera del 2023, era stato successivamente spostato in autunno. Almeno le versioni PC (tramite Epic Games Store) e PlayStation 5 usciranno digitalmente il 24 ottobre e  sono già aperti i preordini. Return to MoriaUn comunicato stampa ha chiarito che anche PlayStation 5 verrà lanciato al dettaglio il 5 dicembre, mentre i giocatori di Xbox Series S|X dovranno aspettare fino all’inizio del 2024 per ottenere il gioco. «Una delle cose davvero entusiasmanti del gioco è che John Rhys Davies è tornato nei panni di Gimli», ha svelato il direttore del gioco Jon-Paul Dumont, «Gimli è in realtà il personaggio che unisce tutti e dà inizio alla storia. Chi potrebbe essere Gimli se non John Rhys Davies?Senti la sua voce e capisci subito che è lui. Abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto con la Middle-earth Enterprises. Sono stati molto favorevoli all’idea e sono stati davvero favorevoli a realizzare il primo gioco ambientato nella Quarta Era. Quando abbiamo parlato dell’importanza di Gimli per il gioco e per la storia e abbiamo suggerito che ci sarebbe piaciuto avere John Rhys Davies, ci hanno aiutato a realizzarlo».
MMO-Amazon-GamesAnche Amazon Games sta lavorando ancora una volta a un MMO basato su Il Signore degli Anelli. Anche questa è una storia travagliata: inizialmente Amazon Games era stata selezionata da Leyou per sviluppare il titolo. Tuttavia, in seguito all’acquisizione di Leyou da parte di Tencent, Tencent e Amazon non sono riusciti a raggiungere un accordo per continuare a lavorare sul progetto ed era stata annunciata la cancellazione dell’MMO Il Signore degli Anelli in produzione presso Amazon Games. A maggio scorso, però Amazon ha fatto sapere di aver raggiunto un accordo con il nuovo proprietario dei diritti, l’Embracer Group, e che l’MMO Il Signore degli Anelli tornava in produzione per essere rilasciato su PC e console. Il gioco è attualmente nella fase iniziale di produzione presso lo studio di Orange County che ha realizzato il precedenza il MMORPG New World, utilizzando una nuova versione dell’Azoth Engine (a sua volta basato su Lumberyard). Gli sviluppatori hanno detto che sarà molto diverso da New World, anche se gli insegnamenti di quel gioco verranno applicati all’MMO Il Signore degli Anelli. Non è stato condiviso molto sulle specifiche del gioco, a parte il fatto che si tratta di un’avventura MMO open world ambientata nella Terra di Mezzo. Siccome Amazon sta anche lavorando all’adattamento della serie TV Rings of Power, sembra che non ci siano legami col prossimo MMO. Da quel poco che si è appreso, sembra probabile che si tratterà di una lenta rivisitazione della storia principale, forse non troppo dissimile in questo senso dall’attuale MMORPG gestito da Standing Stone Games, The Lord of the Rings Online. Questo creerà sicuramente nuovi attriti e possibili polemiche, visto che quest’ultimo gioco è un vero e proprio “classico” (è attivo da ben 16 anni!) con una base di giocatori molto fidelizzata.

Più giochi, più guadagno

Embracer Group: Matthew KarchÈ probabile che anche altri giochi de Il Signore degli Anelli siano in fase di ideazione, dato che Embracer Group (il nuovo proprietario dei diritti) ha sottolineato la necessità di trasformare l’IP in uno dei franchise di maggior successo del gioco.
Per quanto entusiasti possano essere i giocatori per questa nuova ondata di titoli della Terra di Mezzo, gli sviluppatori saranno sicuramente un più cauti dopo il clamoroso fallimento di Il Signore degli Anelli: Gollum che ha costretto Daedalic Entertainment a licenziare 25 dei 90 dipendenti, a chiudere tutti i progetti interni, incluso lo sviluppo dell’altro titolo sul Signore degli Anelli iniziato nel 2022, e a concentrare la sua attenzione soltanto su pubblicazioni, licenze, vendite e marketing. Non è ancora chiaro se il team continuerà a migliorare il gioco di Gollum con ulteriori patch o DLC, o se il gioco arriverà ancora su Nintendo Switch come previsto inizialmente.

 

 

 

ARTICOLI PRECEDENTI:
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LINK ESTERNI:
– Vai al sito della Private Division

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